Natural Remedies Logo Rimedi Naturali

I due alimenti che salvano il cervello a tutte le età

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 19 luglio, 2024

Cosa mangiare per proteggere il cervello e contrastare o, se già presente, rallentare demenza e Alzheimer? Ecco cosa emerge da une recentissima ricerca scientifica

Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
Grappolo d'uva

Frutti di bosco e uva. Questi sono i due alimenti che proteggono il cervello, migliorano la funzionalità cognitiva e riducono il rischio di sviluppare demenza e Alzheimer man mano che gli anni passano.

Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition grazie al lavoro di un team cinese (Jiang et al, Front Nutr, July 2024).

1 Gli alimenti che salvano il cervello, cosa dice la scienza

Gli scienziati hanno reclutato 1127 adulti, tutti sopra i 50 anni. Ai volontari è stato chiesto di compilare un questionario per valutare la loro alimentazione e di sottoporsi a test ed esami per studiare la salute del cervello e la loro funzionalità cognitiva.

Gli scienziati, in particolare, avevano l'obiettivo di cercare gli alimenti che più di altri possono essere considerati protettivi per il cervello. Quello che è emerso è che:

  • L'abitudine a consumare mirtilli è protettiva per il cervello e riduce il rischio di decadimento cognitivo. Questo è in linea con studi precedenti che avevano osservato che già solo una singola porzione di mirtilli protegge la funzionalità cognitiva negli anziani, riducendo l'infiammazione, lo stress ossidativo e migliorando l'irrorazione sanguigna e la trasmissione del segnale tra neuroni. Nelle persone di mezza età i mirtilli riducono il rischio di sviluppare demenza in seguito
  • 100-200 grammi di uva, meglio se nera, al giorno contrastano il decadimento cognitivo grazie all'azione dei polifenoli, che sono antiossidanti, presenti nell'uva
  • Tra coloro che presentano un leggero decadimento cognitivo, bere con moderazione vino rosso riduce il rischio di sviluppare Alzheimer. Invece, non è stato osservato nessun effetto protettivo in persone sane senza decadimento cognitivo. Anzi, in questi casi occorre prestare molta attenzione perché il vino può persino causare un effetto opposto a quello protettivo che si vorrebbe ottenere

2 Cosa abbiamo imparato

Le scelte alimentari che facciamo oggi possono avere quindi ripercussioni non solo sulla salute attuale ma anche su quella futura.

Come dimostra la ricerca di cui abbiamo parlato oggi:

  • Nelle persone sane, di qualsiasi età e senza decadimento cognitivo, il consumo di mirtilli e di 100-200 grami di uva nera al giorno protegge il cervello e riduce il rischio di sviluppare negli anni demenza e Alzheimer
  • In chi ha già un leggero decadimento cognitivo il vino rosso bevuto con moderazione si è dimostrato protettivo. Studi precedenti sono anche riusciti a dimostrare che gli antiossidanti dei mirtilli sono in grado di contrastare i danni ai neuroni in caso di demenza già presente e rallentare questa condizione, oltre che migliorare la funzionalità cognitiva in chi ha già un leggero decadimento cognitivo

3 Mirtilli, uva e vino, quanto consumarne al giorno per proteggere il cervello?

Ma quanto consumare di mirtilli, uva e vino rosso per avere i benefici osservati nell'articolo?

In base ai dati descritti nella ricerca di oggi e di altri studi precedenti, ecco le quantità da tenere presente per proteggere il cervello e contrastare o, se già presenti, rallentare demenza e Alzheimer:

  • 100-200 grammi di uva nera al giorno
  • 50 grammi di mirtilli al giorno [1]
  • 1 bicchiere di vino rosso alla settimana ha mostrato di migliorare la funzionalità cognitiva rispetto a chi non beve per niente o a chi beve più di 14 bicchieri a settimana. Infatti, come riporta un articolo pubblicato sulla rivista Nature, già un bicchiere o più bicchieri di vino o altro alcolico al giorno possono persino alterare la struttura cerebrale e causare atrofia nell'ippocampo, che è anche la prima regione del cervello ad essere interessata dalla demenza [2]. Pertanto, come emerge dalla ricerca, anche un consumo da leggero e moderato di alcolici può avere effetti dannosi sul cervello
Segui il canale WhatsApp di Rimedi Naturali per rimanere aggiornato su tutte le novità.
Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
Close
Get it on Google Play Get it on iTunes