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I frutti che contrastano l'obesità e le sue conseguenze

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 27 maggio, 2023
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I frutti che contrastano l'obesità e le sue conseguenze

Obesità, diabete, ipertensione, malattie del cuore e infiammazioni si possono combattere anche… mangiando! Eh sì, perché esistono alimenti che possono venire in aiuto grazie al loro contenuto in vitamine, minerali e antiossidanti, aiutando a bruciare più grassi, migliorando i processi metabolici e l'elasticità dei vasi sanguigni e proteggendo persino il fegato. Oggi parliamo proprio di alcuni frutti speciali che vantano queste proprietà, esponendo i risultati di due recenti ricerche scientifiche.

Frutti di bosco contro la sindrome metabolica

La prima ricerca è frutto di una collaborazione tra scienziati italiani, dell'Università di Milano, e americani, della University of Maine. Lo studio è stato pubblicato poche settimane fa sulla rivista Nutrients e si è occupato di confrontare e valutare dati di studi precedenti allo scopo di analizzare l'azione dei frutti di bosco per prevenire e contrastare la sindrome metabolica [1]. La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da una serie di alterazioni metaboliche associate a rischio per la salute. In particolare, siamo in presenza di sindrome metabolica quando compaiono almeno tre dei seguenti fattori, e cioè eccessivo accumulo di grasso viscerale con un girovita superiore a 88 cm per le donne e a 102 cm per gli uomini, trigliceridi superiori a 150 mg/dL, colesterolo buono basso, sotto 40 mg/dL per gli uomini e sotto 50 mg/dL per le donne, ipertensione, con valori di pressione sanguigna sopra i 130/85 mmHg, e glicemia elevata sopra i 100 mg/L. Tutti questi fattori, sia presi singolarmente che insieme, aumentano il rischio cardiovascolare, di sviluppare diabete, aumentare l'infiammazione e i radicali liberi circolanti. Lo stile di vita e l'alimentazione giocano un ruolo essenziale quando si tratta di contrastare la sindrome metabolica. Tra i vari alimenti, i frutti di bosco hanno attirato l'attenzione per la loro ricchezza in antiossidanti, come la vitamina C, gli antociani e altri polifenoli.

Non solo, i frutti di bosco apportano fibre, che aumentano il senso di sazietà e aiutano a ridurre l'assorbimento di grassi e zuccheri, e sali minerali, come il potassio, per il controllo della pressione sanguigna.

Ebbene, in base alla ricerca, i principali frutti di bosco utili contro la sindrome metabolica e danni ad essa associati sono i mirtilli, i lamponi, le fragole e le bacche di aronia. In particolare, 150 grammi di mirtilli freschi, o surgelati, assunti all'interno di un pasto abbondante e ricco di grassi e zuccheri, hanno saputo ridurre l'aumento di glicemia e di colesterolo totale. Allo stesso tempo, i mirtilli hanno aumentato il colesterolo buono HDL. Anche uno smoothie preparato con yogurt e mirtilli ha mostrato di contrastare efficacemente i danni dei radicali liberi e l'infiammazione e di migliorare la funzionalità dell'endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni e del cuore. Anche i lamponi e le fragole hanno mostrato di ridurre le sostanze pro infiammatorie circolanti e il colesterolo totale. L'assunzione di aronia ha permesso di contrastare l'ipertensione e di ridurre il peso corporeo, ma anche il colesterolo e i trigliceridi, anche in caso di obesità e in presenza di diabete.

L'olivello spinoso fa bruciare più grassi

La seconda ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di un team cinese [2]. Lo studio si è focalizzato sulla capacità dell'olivello spinoso di contrastare l'obesità. I frutti dell'olivello spinoso, nome scientifico Hippophae rhamnoides L, sono drupe dall'azione antiossidante, immunomodulante, anti age e antitumorale. Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi a cui è stata somministrata una dieta ricca di grassi. Una parte dei topi ha assunto anche polvere di olivello spinoso.

Ebbene, quello che è emerso è che l'olivello spinoso è stato in grado di invertire il processo attivato dalla dieta ricca di grassi, contrastando l'aumento di peso e riducendo la massa grassa e i lipidi circolanti e migliorando la sensibilità all'insulina.

Non solo, l'olivello spinoso ha migliorato la steatosi epatica e ha stimolato la termogenesi, il processo che porta alla produzione di calore da parte dell'organismo a partire dal tessuto adiposo, portando così a bruciare più grassi.

Conclusioni

Le ricerche di cui abbiamo parlato oggi mostrano che alcuni piccoli accorgimenti possono aiutarci a proteggere la salute e a contrastare condizioni potenzialmente dannose, come ipertensione, iperglicemia, colesterolo elevato, obesità, steatosi epatica e infiammazioni. Possiamo includere nella nostra dieta quotidiana i frutti di bosco, anche nella versione surgelata quando non è stagione, sotto forma di smoothie o aggiunti allo yogurt. Non va dimenticato nemmeno l'olivello spinoso, forse meno conosciuto dei frutti di bosco ma ugualmente benefico. E poi al giorno d'oggi l'olivello spinoso è facilmente reperibile nei negozi specializzati, nei supermercati e online, sia sotto forma di polvere da aggiungere agli yogurt e agli smoothie che come succo.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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