I quattro diversi tipi di invecchiamento, se li conosci puoi agire per tempo, per vivere più a lungo e più in salute

Invecchiare bene e in salute, senza che gli anni che si aggiungono portino anche malattie, questo è il desiderio di tutti e renderlo possibile è anche uno degli scopi della scienza. La ricerca recente si sta focalizzando su una domanda in particolare, e cioè perché invecchiando alcuni sviluppano determinate malattie e non altre? Perché c'è chi tende a prendere peso e aumentare il rischio di sviluppare diabete e chi invece ha un problema maggiore con le articolazioni o la pressione sanguigna? E sono proprio queste domande la chiave che apre un mondo nuovo, che sta appassionando la scienza. Infatti, come risulta, l'invecchiamento non è uguale per tutti ma esistono 4 tipi diversi di invecchiamento. Capire questo permette di agire in modo più mirato, conoscendo i propri talloni di Achille e affrontandoli in modo più veloce, efficace e diretto per guadagnarci in salute e longevità. Ma vediamo di capire meglio.

I 4 tipi diversi di invecchiamento

L'invecchiamento dipende molto da come viviamo, dalle nostre abitudini, come ci alimentiamo e se conduciamo una vita più o meno attiva. E questo è un fatto noto. Tuttavia, ognuno di noi è predisposto, dal punto di vista genetico, a invecchiare in un certo modo particolare, in cui alcuni organi tenderanno ad invecchiare più velocemente ed altri più lentamente. Da qui appare chiaro che conoscere queste informazioni permette di capire come prenderci cura di noi al meglio. Per gli scienziati è stato possibile osservare 4 tipi diversi di invecchiamento ^[1][2][3]. Questi sono, l'invecchiamento metabolico, in cui man mano che gli anni passano il metabolismo si indebolisce e aumenta il rischio di obesità, diabete e malattie del cuore, l'invecchiamento immune, in cui è il sistema immunitario che funziona meno bene e aumenta il rischio di infiammazioni e infezioni, l'invecchiamento epatico, con il fegato che invecchia più rapidamente e un rischio aumentato di fegato grasso e malattie epatiche, invecchiamento renale, in cui i reni perdono efficienza e aumenta la possibilità di ipertensione. Per fare un esempio, il classico tipo che segue l'invecchiamento immune può essere una persona di 40 anni ma con sistema immunitario biologicamente più vecchio, ma magra e tale probabilmente rimarrà nel corso della sua vita, durante la quale però avrà maggiormente il rischio di alterazioni del sistema immunitario, di presentare infiammazione elevata e contrarre infezioni più frequentemente. Mentre il tipo metabolico avrà sempre un sistema immunitario in salute ma combatterà con chili di troppo e glicemia elevata. Sicuramente altri tipi di invecchiamento si aggiungeranno a questi, come è anche probabile che alcune persone presentino un mix di tipi di invecchiamento ^[1].

Capire il proprio tipo di invecchiamento

Capire il proprio tipo di invecchiamento può non essere facile ma un'indicazione può venire da quali medicine stiamo prendendo. Queste hanno sicuramente molto da dire sulle nostre debolezze e ci possono aiutare ad agire per tempo. Anche perché quando un organo inizia ad invecchiare più velocemente degli altri, poi si porta dietro anche gli altri organi, come il cervello.

Come agire per contrastare i diversi tipi di invecchiamento

Il tipo metabolico può trarre notevole beneficio da una regolare e moderata attività fisica e da una dieta sana e bilanciata, povera di zuccheri aggiunti, con alimenti integrali e ricchi di fibra, legumi, frutta verdura ^[1]. Chi ha un sistema immunitario che tende a invecchiare più velocemente dovrà investire uno sforzo maggiore nel contrastare l'infiammazione cronica. Ecco che un aiuto può venire dagli acidi grassi insaturi omega 3, dall'azione antinfiammatoria, utili a proteggere il cervello e che si trovano nei semi di lino, nel pesce come sardine e salmone e negli integratori.

Non solo, in questi casi un aiuto viene anche dall'olio evo, dalla frutta, dalla verdura e dai cereali integrali, cercando di ridurre il consumo di carne rossa ^[4][5]. Chi come punto debole ha i reni può farsi aiutare dall'alimentazione, riducendo l'apporto di proteine animali e del sodio e aumentando l'apporto di frutta, verdura, soprattutto della famiglia delle Cicoriae, e limitando gli ortaggi con un maggior contenuto in sali minerali e ossalati come le bietole e gli spinaci, e garantendosi un adeguato apporto di acqua e fluidi (Kramer et al, Adv Nutr, 2019 - Aufiero, Il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti).

Per quanto riguarda il fegato, si può proteggerlo evitando il fumo di sigaretta, evitando o almeno limitando molto l'alcol, praticando attività fisica e includendo nella propria alimentazione, varia e ben bilanciata, frutti di bosco, tè verde, alimenti ricchi di vitamina C, K, folati, omega 3, noci e semi ^[6]. Come indicano gli studi, cambiare stile di vita, perdere peso se si è in sovrappeso, o fare piccoli aggiustamenti nell'alimentazione può davvero portare ad una riduzione degli indicatori di invecchiamento, questo significa che il processo con cui invecchiamo viene rallentato. Questo però richiede tempo e i benefici sono stati osservati dagli studiosi anche dopo due anni (Armitage, News Blog of Stanford Medicine).

E se non conosco il mio tipo di invecchiamento?

La ricerca sta facendo passi da gigante su questo argomento, alcuni tipi di invecchiamento devono ancora essere individuati e in più può non essere facile capire come funziona il nostro corpo. Senza contare che, come accennato, alcuni individui possono presentare un mix tra i diversi tipi di invecchiamento. In ogni caso, su una cosa gli scienziati sono concordi. Il movimento e l'alimentazione sana rappresentano lo stile di vita che apporta benefici a tutti i tipi di invecchiamento ^[1].

Fonti