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Il cavolo riccio verde contrasta infiammazioni e stipsi

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 4 dicembre, 2024

Il cavolo riccio verde è considerato dalla scienza un vero superfood. Cerchiamo di capire perché, quali sono i suoi benefici, le avvertenze e come mangiarlo

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Cavolo riccio

Il cavolo riccio verde è un potente superfood! Questo lo dice la scienza.

Oggi parliamo di due recenti ricerche scientifiche dedicate proprio ai benefici per la salute di questo gustoso ortaggio, dal colore verde acceso e con foglie dai bordi arricciati.

Vediamo quindi a cosa fa bene il cavolo riccio verde.

1 Ultime novità dalla scienza

Il cavolo riccio verde supporta il buon funzionamento dell'intestino. Questo è quello che emerge dalla ricerca pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition da un team giapponese [1].

Gli scienziati hanno chiesto a un gruppo di volontarie di integrare la loro alimentazione giornaliera con cavolo riccio verde, fonte di fibre e di minerali per il benessere intestinale. Gli scienziati hanno scelto donne come volontarie per lo studio in quanto in genere sono le donne a lamentare maggiormente un problema di stipsi. Ebbene, dopo 4 settimane ecco cosa è emerso:

  • Il cavolo riccio verde ha modificato il microbiota intestinale, supportando la proliferazione dei batteri buoni e contrastando i batteri cattivi associati a infiammazioni intestinali
  • L'assunzione regolare di cavolo riccio verde ha contrastato la stipsi e migliorato i movimenti peristaltici intestinali

Anche la seconda ricerca si è focalizzata sui benefici del cavolo riccio verde a livello intestinale. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrients da un gruppo di scienziati americani della University of Maryland [2].

In questo caso lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi nutrita con una dieta ad alto contenuto di grassi e con sostanze capaci di alterare la barriera intestinale. Ebbene, l'assunzione per 2 settimane di cavolo riccio verde ha permesso di:

  • Contrastare le infiammazioni intestinali causate dalla dieta sbilanciata
  • Rinforzare la barriera intestinale, supportandone l'integrità. Questo fatto è degno di nota dal momento che una perdita di integrità della barriera intestinale causa la diffusione di tossine e batteri nel resto dell'organismo, aumentando l'infiammazione cronica e indebolendo così le nostre naturali difese

2 Altri benefici

Il cavolo riccio verde è un alimento già noto alla scienza per i suoi benefici per la salute.

Il cavolo riccio verde appartiene alla famiglia delle crucifere, proprio come il broccolo e il cavolfiore.

Questo ortaggio contiene preziosi antiossidanti, quali quercetina e kaempferolo, glucosinolati e carotenoidi, fibre insolubili, vitamine e minerali. Tanto è che il cavolo riccio verde è classificato a tutti gli effetti come superfood, in quanto capace di apportare più del 10% del fabbisogno giornaliero di 17 nutrienti principali. Infatti, ecco qualche interessante curiosità che fa capire il valore nutrizionale del cavolo riccio verde [3]:

  • A parità di peso, apporta una quantità di ferro superiore alla carne
  • Apporta da 2 a 3 volte più calcio del latte
  • Contiene 3-4 volte più acido folico delle uova
  • Contiene 2 volte più vitamina C delle arance

Grazie a queste caratteristiche il cavolo riccio verde risulta [4]:

  • Antiossidante
  • Antitumorale
  • Cardioprotettivo, risultando utile a ridurre i trigliceridi e aumentare il colesterolo buono HDL
  • Neuroprotettivo, capace di ridurre la neuroinfiammazione
  • Utile a contrastare la sindrome metabolica, aiutando a riportare, dopo circa 2 mesi di assunzione, i valori di pressione sanguigna e glicemia entro i valori normali. In base a studi, 7-14 grammi di cavolo riccio verde aiutano a tenere sotto controllo la glicemia postprandiale in persone sane, contribuendo così a ridurre il rilascio di insulina e prevendo la condizione di resistenza all'insulina

3 Ricette

Ma come si gusta il cavolo riccio verde? Ecco qualche idea:

  • Come succo. Questo è probabilmente il modo più conosciuto per apprezzare il cavolo riccio verde. Poi aggiungere una manciata di foglie alla tua centrifuga o smoothie
  • Aggiunto crudo alle insalate o per realizzare uno squisito pesto, il link alla ricetta lo puoi trovare in fondo all'articolo
  • Cotto e aggiunto alle ricette, o come contorno o come condimento per la pasta. Per esempio, nella sezione Alimentazione Sana dell'app proponiamo la ricetta dei cavoli in padella con melagrana. Il link alla ricetta lo puoi trovare anche in fondo a questo articolo

4 Come pulire il cavolo riccio verde

Il cavolo riccio verde, come abbiamo visto, è versatile e benefico.

Ma come pulirlo al meglio per aggiungerlo a pesti o insalate? Questo ortaggio viene venduto in mazzi di foglie grandi o foglie singole e il problema può essere che non si sa proprio cosa allontanare e cosa aggiungere alle preparazioni.

Ecco qualche consiglio:

  • Lava bene il cavolo riccio verde sotto l'acqua corrente
  • Asciuga la foglia. Puoi usare anche una centrifuga per insalate
  • Con il coltello separa la foglia dal gambo centrale, molto duro
  • Taglia la foglia a listerelle

Il cavolo riccio è pronto per essere gustato.

5 Avvertenze e controindicazioni

Il cavolo riccio verde, consumato in moderazione e all'interno di una dieta sana e varia, è sicuro e benefico.

Ci sono, però, alcune avvertenze a cui prestare attenzione.

Se stai assumendo anticoagulanti come il warfarin, che agiscono inibendo la vitamina K, è opportuno discutere con il tuo medico sulla miglior dieta da seguire per non aumentare eccessivamente i valori di questa vitamina e disturbare l'azione del farmaco. Va considerato, infatti, che il cavolo riccio verde è un'ottima fonte proprio di vitamina K.

Se soffri di ipotiroidismo chiedi consiglio al tuo medico sull'alimentazione da seguire. Alcuni esponenti della famiglia delle Crucifere, come cavolini di Bruxelles, apportano una sostanza, chiamata goitrina, che interferisce con l'utilizzo dello iodio da parte della tiroide. Tuttavia, il cavolo riccio verde, ma anche broccoli e cime di rapa hanno quantità così basse di questa sostanza che difficilmente vengono considerati un rischio [5]. È però importante, per sicurezza, rivolgersi sempre al medico di fiducia.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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