Il fungo testa di scimmia e le sue proprietà anti age
I benefici del fungo testa di scimmia per la salute di cervello, stomaco, intestino e, in generale, dell'intero organismo. Vediamo anche come assumerlo, in che dose e le avvertenze

Il fungo testa di scimmia è un rimedio molto apprezzato e, al giorno d'oggi, facilmente reperibile come integratore praticamente ovunque.
Questo fungo ha una curiosa forma, con una cascata di filamenti bianchi che ricorda una criniera, non per niente in inglese il suo nome è Lion's mane, criniera del leone, o il capo un po' tanto scapigliato di una scimmia, da qui invece il nome in italiano.
Ma non è solo la forma che determina la sua fama. Infatti, il fungo testa di scimmia è un concentrato di composti attivi che lo hanno reso estremamente interessante per la scienza, che gli ha dedicato numerosi studi scientifici.
Oggi ci basiamo su un articolo, pubblicato pochi giorni fa sulla rivista Nutrients da un team brasiliano [1], che raccoglie e confronta i risultati di studi precedenti sulle proprietà anti age, o anti invecchiamento, del fungo testa di scimmia.
Ma andiamo con ordine, vediamo cosa emerge dallo studio.
1 Nutrienti
Il fungo testa di scimmia, nome scientifico Hericium erinaceus, si caratterizza per interessanti principi attivi, quali polifenoli, polisaccaridi, tra cui spiccano i beta glucani, e terpenoidi.
Non solo, il fungo apporta anche:
- Proteine
- Fibre
- Vitamine del gruppo B, quali B1, B2, B3, B5, B6
- Vitamina D
- Minerali, tra cui spiccano potassio e fosforo
[2]
2 Benefici provati dalla scienza
Gli antiossidanti, i polisaccaridi, le vitamine e i minerali conferiscono al fungo le seguenti proprietà, dimostrate dalla scienza:
- Antinfiammatorie, di aiuto a contrastare lo stato di infiammazione cronica e anche la neuroinfiammazione. Quest'ultimo beneficio, in particolare, rende il fungo testa di scimmia anche di aiuto a contrastare il declino cognitivo e a proteggere l'integrità neuronale, divenendo un alleato anche contro l'Alzheimer. Degno di nota il fatto che questa proprietà è stata testata sugli esseri umani, non solo in laboratorio. Il risultato è che in persone con età tra 50 e 80 anni l'assunzione per 4 mesi di integratori contenenti il fungo testa di scimmia ha determinato un significativo miglioramento della funzionalità cognitiva
- Antiossidanti, con un'azione superiore a quella di altri noti antiossidanti come vitamina C ed E. Contrasta i danni dei radicali liberi, prevenendo i danni al DNA, e stimola l'azione degli enzimi antiossidanti nel corpo. Questo aiuta a contrastare i processi di invecchiamento e a proteggere la vitalità dei neuroni e la salute dell'endotelio, che è il rivestimento interno di vasi sanguigni e cuore, anche in presenza di condizioni come l'ipertensione
- Antimicrobiche, contrastando la resistenza dei batteri agli antibiotici e supportando le difese immunitarie. Utile in caso di infezioni ma anche per contrastare l'Helicobacter pylori, associato all'ulcera gastrica
- Neuroprotettive. Abbiamo visto che il fungo testa di scimmia protegge il cervello, riducendo le infiammazioni e i danni dei radicali liberi. Non solo. Questo fungo è anche in grado di interagire con gli ioni calcio. Questa azione è associata ad un aumento della sopravvivenza dei neuroni e della loro funzionalità, supportando la memoria, la capacità di concentrazione e di apprendimento
- Supporta la rigenerazione dei nervi e risulta di sostegno in caso di convalescenza in seguito a ictus o incidenti che hanno interessato il cervello e il midollo spinale
- Capace di alleviare ansia e depressione
- Protegge il microbiota intestinale e il tratto gastrointestinale. Infatti, il fungo testa di scimmia riduce l'infiammazione, protegge la mucosa gastrica e stimola la sua riparazione, contrasta la sindrome dell'intestino gocciolante e la colite
3 Come si assume
Il fungo testa di scimmia si assume sotto forma di integratori in capsule, tavolette, polvere o estratto liquido.
Gli integratori sono reperibili in farmacia, erboristeria e online.
Quando acquisti, accertati che il prodotto sia di qualità.
4 Quanto assumerne
Per quanto riguarda la dose di assunzione, fai sempre riferimento alle indicazioni riportata sulla confezione.
In ogni caso, in base agli studi condotti fino a qui ecco un'idea della quantità considerata benefica:
- Capsule contenenti 350 mg di fungo assunte una volta al giorno per un anno hanno apportato benefici neurocognitivi in persone con Alzheimer lieve
[3] - Capsule contenenti 1200 mg di fungo, da dividersi in tre assunzioni da 400 mg, assunte per 2 mesi hanno mostrato di contrastare la depressione, l'ansia e insonnia
5 Avvertenze e controindicazioni
Il fungo testa di scimmia si considera generalmente sicuro se assunto in moderazione.
Tuttavia, allo stato attuale mancano studi sulla sua sicurezza in seguito ad assunzione per lunghi periodi di tempo.
Mancano anche studi sulla sicurezza in gravidanza ed allattamento, quindi evita in queste fasi.
In caso di nota allergia ai funghi non usare il fungo testa di scimmia.
Se stai assumendo farmaci chiedi sempre consiglio al tuo medico prima di iniziare un trattamento con il fungo testa di scimmia.