Natural Remedies Logo Rimedi Naturali

Il kombucha riduce l'infiammazione cronica e tiene alla larga le malattie

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 17 ottobre, 2024

Il kombucha migliora la salute cardiovascolare e contrasta l'infiammazione cronica. Vediamo tutti i benefici di questa bevanda fermentata, quanta assumerne e quali sono le avvertenze a cui prestare attenzione

Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
kombucha

Il kombucha è una bevanda molto particolare, leggermente frizzante, ottenuta dalla fermentazione del tè.

Il kombucha, anche se viene da una tradizione molto antica, ha attirato solo negli ultimi anni l'attenzione del mondo scientifico, che sta dedicando molti studi all'analisi delle proprietà salutari di questa bevanda.

L'ultima ricerca in ordine di tempo è stata pubblicata sulla rivista Nutrients da un gruppo di scienziati spagnoli, brasiliani ed italiani [1].

1 Benefici del kombucha, ultime dalla scienza

Gli scienziati hanno reclutato 75 volontari, tutti in sovrappeso.

A tutti i volontari è stato chiesto di seguire un regime alimentare bilanciato con un controllo sulle calorie ingerite.

A metà dei partecipanti allo studio è stato chiesto di assumere, ogni giorno per due mesi e mezzo, 200 ml di kombucha preparato a partire dal tè verde. L'altra metà doveva assumere un placebo.

Trascorso questo tempo è emerso che bere kombucha:

  • ha ridotto l'infiammazione cronica, associata ad una condizione di sovrappeso e obesità
  • ha migliorato il microbiota salivare. Questo ha portato ad una modifica nella popolazione di batteri che popola il cavo orale. Questo ha promosso i batteri buoni e ridotto i batteri cattivi connessi ad un aumento di peso
  • ha ridotto di più di 4 volte, rispetto al gruppo di controllo, un parametro, il prodotto di accumulo di lipidi, che, se elevato, indica un rischio aumentato di malattia cardiovascolare e diabete tipo 2

2 Altre proprietà

Il kombucha è una bevanda ottenuta per fermentazione del tè, verde o nero, e zucchero ad opera di una coltura di batteri e lieviti, chiamata SCOBY. La fermentazione modifica le proprietà del tè di base, aumentando le sostanze antiossidanti presenti.

Studi hanno dimostrato che il kombucha è [2]:

  • antiossidante e antinfiammatorio
  • capace di contrastare l'infiammazione cronica
  • di aiuto in caso di malattie infiammatorie intestinali, riducendone i sintomi
  • utile a migliorare l'utilizzo del glucosio e a proteggere la salute cardiovascolare
  • epatoprotettivo e capace di migliorare la funzionalità del fegato
  • capace di promuovere un invecchiamento in salute e aumenta la longevità

Infine, degno di nota il fatto che il kombucha mostra delle differenze in base alla bevanda di partenza, se tè nero o verde. In particolare, se realizzato a partire dal tè verde il kombucha presenta una quantità maggiore di catechine, se è realizzato, invece, a partire dal tè nero presenta un aumento di teaflavine e tearubigine.

3 Dove si trova

Il kombucha può essere autoprodotto in casa. Tuttavia, il consiglio è quello di evitare il fai da te. Si tratta, infatti, di un processo molto delicato ed errori in fase di produzione possono inficiare il risultato finale, mettendo anche a rischio la salute.

Per garantire sicurezza ed efficacia il consiglio è quello di acquistare il kombucha già pronto nei negozi meglio forniti.

4 Quanto berne?

In base a studi, meno di 100 ml di kombucha al giorno sono una quantità considerata sicura.

Invece, già 100-350 ml al giorno possono causare effetti collaterali, anche importanti [2].

5 Avvertenze e controindicazioni

Sono stati riportati alcuni effetti collaterali legati al consumo di kombucha, come:

  • reazioni allergiche
  • vertigini
  • mal di testa
  • alterazioni gastrointestinali

Questi effetti sono associati per lo più ad un consumo eccessivo di kombucha, ma anche a problemi in fase di produzione, come una fermentazione troppo lunga e una scarsa igiene durante il processo di realizzazione della bevanda. Questi ultimi due fattori si osservano, in particolare, quando il kombucha viene autoprodotto. Per questo motivo il consiglio è di evitare l'autoproduzione per la delicatezza del procedimento.

Non assumere il kombucha in gravidanza e allattamento.

Evita in caso di sistema immunitario compromesso.

Segui il canale WhatsApp di Rimedi Naturali per rimanere aggiornato su tutte le novità.
Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
Close
Get it on Google Play Get it on iTunes