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Il pranayama che rinforza le difese dell’organismo contro i virus

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 17 novembre, 2020
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Il pranayama che rinforza le difese dell’organismo contro i virus

Lo yoga aiuta a rilassare il corpo e la mente, a dare benessere e stimolare i processi di purificazione del corpo. Tutto questo contribuisce certamente a rinforzare le nostre difese. Ma un aiuto in più sembra venire da un pranayama, che è una tecnica di respirazione yoga, chiamato bhramari pranayama o il respiro dell’ape per il suono simile, appunto, al ronzio di un’ape che si emette durante questo esercizio.

Ebbene, sembra che il respiro dell’ape stimoli la produzione di una sostanza, l’ossido nitrico, capace di rinforzare il sistema immunitario e con proprietà antivirali, persino in grado, si ritiene, di inibire la replicazione del nuovo coronavirus. Questo è quanto emerge da una recente ricerca pubblicata da un team indiano [1].

L’ossido nitrico è una sostanza che svolge un ruolo essenziale in diversi processi biologici, come la vasodilatazione, è antinfiammatorio e contribuisce a supportare le difese dell’organismo contro virus, batteri, parassiti e funghi. L’ossido nitrico si è dimostrato capace di inibire, in vitro e in vivo, il virus della SARS, pertanto, vista la somiglianza del virus della SARS con il nuovo coronavirus è giustamente ipotizzabile che l’ossido nitrico abbia lo stesso effetto protettivo anche in caso del COVID-19. Infatti, uno studio scientifico precedente ha proprio dimostrato come l’ossido nitrico riesca a inibire la replicazione del nuovo coronavirus [2]. L’ossido nitrico migliora l’ossigenazione nel sangue in caso di ipossia redistribuendo il flusso sanguigno nei polmoni nelle aree meglio ventilate e contrasta la formazione di trombi. Quest’ultimo aspetto è di notevole importanza in quanto uno dei rischi maggiori dell’infezione da nuovo coronavirus è, in alcuni casi, una risposta immunitaria eccessiva che causa la cosiddetta tempesta citochinica e la formazione di trombi.

È stato dimostrato che emettere un particolare verso, simile al ronzio di un’ape, aumenta la produzione endogena, nei seni paranasali, di ossido nitrico di ben 15 volte. Ecco quindi che, come sottolineato dagli autori dello studio, praticare bhramari pranayama può essere considerato, insieme ovviamente a tutte le misure igieniche, di distanziamento e una dieta appropriata, un’altra arma contro il coronavirus e per rinforzare il sistema immunitario. Vediamo come praticare il pranayama in una versione semplificata. Mettiti seduto/a, apri il petto e solleva le spalle. Inspira con il naso, al momento dell’espirazione, che dovrebbe essere la più lunga possibile, emetti un ronzio appoggiando la lingua contro il palato. Poi fermati, non ispirare subito. Quindi ripeti il ciclo.

Fonti

[1] Taneja et al, Indian J Otolaryngol Head Neck Surg, Sep 2020
[2] Akaberi et al, Redox Biology, Oct 2020
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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