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Il tè matcha migliora la funzionalità cognitiva e la qualità del sonno

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 28 settembre, 2024

Il tè matcha contiene caffeina ma, nonostante questo, è anti stress e migliora la qualità del sonno. Vediamo di approfondire i benefici del matcha, come assumerlo, qual è la dose giornaliera consigliata, avvertenze e controindicazioni

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Tè matcha

Il tè verde matcha è una bevanda di un bel colore verde acceso, profumata e incredibilmente benefica per la salute.

E da oggi sappiamo che il tè matcha è anche in grado di migliorare la qualità del sonno, il benessere e la funzionalità cognitiva, a tutte le età e anche in presenza di decadimento cognitivo.

Questo emerge da due recenti ricerche scientifiche.

1 Il tè matcha migliora memoria e sonno

Tra tutti i principi attivi del tè matcha la teanina spicca per la sua azione anti stress, utile a migliorare memoria e sonno. Il problema è che il tè matcha, come anche altri tipi di tè verde, contiene caffeina.

Cosa accade quindi se si assume matcha con regolarità? Corriamo il rischio di sviluppare insonnia? Effettivamente, a prima vista, si potrebbe pensarlo, ma la realtà è diversa e la sostanza teanina, come emerge da studi, alla fine ha la meglio.

Negli ultimi mesi sono state condotte due interessantissime ricerche scientifiche:

  • La prima è stata pubblicata sulla rivista PLoS One da un team giapponese e ha analizzato gli effetti del matcha su persone anziane, tra i 60 e gli 85 anni e con leggero decadimento cognitivo [1]
  • La seconda ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nutrients, sempre da un team giapponese, e ha studiato l'azione del matcha su persone adulte tra i 27 e i 64 anni [2]

Entrambe le ricerche sono state condotte in modo simile. In particolare, ad una parte dei partecipanti è stato chiesto di assumere ogni giorno un placebo, all'altra parte 2 grammi di polvere di matcha. Il tempo di osservazione è stato mediamente lungo, da un mese ad un anno. Il matcha doveva essere assunto durante il giorno, evitando le due ore precedenti il momento di andare a dormire.

Quello che è emerso è che:

  • Negli anziani il matcha ha migliorato la funzionalità cognitiva, l'attenzione e la qualità del sonno. Dal momento che dormire poco e male è un fattore di rischio per sviluppare la demenza il matcha si candida ad essere un alleato nella prevenzione di demenze e Alzheimer
  • Negli adulti fino a 64 anni il matcha ha migliorato in modo soggettivo la qualità del sonno e ha diminuito il tempo richiesto per svegliarsi. Quest'ultimo parametro è importante. Infatti, il tempo per svegliarsi aumenta in caso di depressione, insonnia e stress

2 Altri benefici

Il tè matcha è unico tra tutti i diversi tipi di tè verde in quanto si presenta non in foglie ma sotto forma di polvere finissima.

Questa polvere, che è data da foglie finemente macinate, va disciolta in acqua e bevuta, senza bisogno di essere filtrata, come invece accade con gli altri tè. In questo modo tutti i principi attivi vengono preservati e si ritrovano in forma concentrata.

Questi principi attivi sono i preziosi antiossidanti chiamati catechine, tra cui spicca l'epigallocatechina gallato, teanina e caffeina. Queste sostanze sono benefiche per la salute in quanto risultano [3][4]:

  • Antiossidanti
  • Antinfiammatorie
  • Anti stress
  • Di aiuto a ridurre il colesterolo e la glicemia
  • Capaci di contrastare sovrappeso e obesità
  • Antitumorali
  • Di aiuto a contrastare la stanchezza e a migliorare la capacità dei muscoli di adattarsi allo sforzo

3 Come preparare il tè matcha

Il tè matcha si prepara facilmente in poche mosse:

  • Scalda una tazza di acqua fino a 30-50° C, dipende dal tipo di matcha. Alcuni matcha possono essere sciolti persino in acqua fredda. Questa informazione sulla preparazione è indicata sulla confezione
  • Togli dal fuoco e aggiungi da mezzo a un cucchiaino raso di polvere di matcha, dipende da quanto forte desideri il tè
  • Agita con un frustino per almeno 30 secondi
  • Bevi

4 Una piccola curiosità

Ecco una piccola informazione che merita un capitolo a parte. Oggi abbiamo avuto modo di capire che il tè matcha protegge il cervello dal rischio di demenza.

In realtà, questa è un'azione comune a tutti i tipi di tè verde. Infatti, studi hanno dimostrato che bere almeno 200 ml di tè verde al giorno riduce in modo significativo il rischio di decadimento cognitivo.

5 Avvertenze e controindicazioni

Il matcha è benefico ma, come ogni cosa, va assunta con moderazione.

Studi hanno osservato che l'assunzione fino a 338 mg di catechine è sicura. Questa quantità corrisponde a circa 4 grammi di matcha in polvere, due cucchiaini rasi [5]. Tuttavia, molto dipende anche dalla propria sensibilità e per alcune persone 4 grammi di matcha possono già risultare eccessivi, in questi casi fermati a mezzo o un cucchiaino di matcha in polvere.

Se possibile, scegli un matcha, come anche ogni altro tipo di tè verde, di provenienza biologica o comunque da negozi sicuri che possano garantire analisi e certificazioni, in modo che quello che bevi non contenga livelli allarmanti di metalli pesanti e pesticidi.

Chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci, soprattutto anticoagulanti, farmaci per le aritmie e statine, in quanto possono verificarsi interazioni [6].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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