Il tè rooibos aiuta a tenere lontano il diabete

Profumato e delizioso, il tè rooibos, chiamato anche tè rosso, può diventare un vero alleato per la salute. Infatti, oltre alle proprietà antiobesità, antiossidanti e antitumorali che gli vengono riconosciute, da oggi sappiamo che contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare diabete tipo 2. Questo è quanto emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Molecules da parte di un team sudafricano [1].
L'insulino resistenza, l'anticamera del diabete
L'insulino resistenza è una condizione in cui le cellule diminuiscono la loro sensibilità all'insulina. L'insulina permette che il glucosio passi dal sangue alla cellula. Ne consegue, quindi, che in condizioni di insulino resistenza il pancreas è chiamato a rilasciare più insulina del normale per garantire gli stessi risultati. Sul lungo periodo, però, il corpo non è più in grado di portare avanti questa compensazione e la conseguenza è l'aumento della glicemia.
Pertanto, l'insulino resistenza si può considerare l'anticamera del diabete tipo 2. La sede principale dell'insulino resistenza è rappresentata dai muscoli. Ancora non sono note esattamente le cause che portano a questa disfunzione, ma si ritiene che l'azione dei radicali liberi possa aumentare l'infiammazione e così determinare l'insulino resistenza. Come prova di questa affermazione numerosi studi hanno potuto osservare che l'assunzione di sostanze antiossidanti, quali il resveratrolo dell'uva e la cinnamaldeide della cannella, è in grado di aumentare la sensibilità all'insulina e ridurre così il rischio di sviluppare diabete tipo 2.
L'azione antidiabetica del tè rooibos
Il tè rooibos è una bevanda molto apprezzata in tutto il mondo. Questo tè apporta preziosi antiossidanti, come aspalatina e notofagina, capaci di contrastare i danni dei radicali liberi, l'infiammazione, l'obesità e le degenerazioni cellulari. Una possibile azione antidiabetica è stata ipotizzata anche per il tè rooibos, anche se, ad oggi, questa non è stata dimostrata chiaramente. Proprio per approfondire la possibile azione antidiabetica del tè rooibos i ricercatori hanno eseguito uno studio in laboratorio. In particolare, gli scienziati hanno indotto, per prima cosa, uno stress ossidativo a livello cellulare in modo da alterare la sensibilità all'insulina della cellula. In seguito, hanno posto in contatto la cellula con gli antiossidanti del tè rooibos.
Ebbene, quello che è stato osservato è che questi antiossidanti sono stati in grado di invertire il processo innescato dai radicali liberi riportando la cellula a funzionare normalmente.
Non solo, l'azione degli antiossidanti del tè rooibos è risultata comparabile a quella della metformina, un farmaco usato per trattare il diabete tipo 2 e capace di ridurre la resistenza all'insulina.
Conclusioni e avvertenze
Lo studio non vuole affermare che una tazza di tè rooibos può prendere il posto di alcuni farmaci prescritti dal medico per trattare il diabete. Ma certamente, a scopo preventivo, in una dieta sana e varia trova posto anche il tè rooibos, per migliorare la sensibilità all'insulina e ridurre il rischio di sviluppare diabete tipo 2.