Il tè verde protegge cuore e reni
Il tè verde aiuta a tenere sotto controllo glicemia, pressione sanguigna e colesterolo. Ecco come preparare e assumere il tè verde per massimizzare queste proprietà. Nel seguito dell'articolo vedremo anche le principali controindicazioni del tè verde e chi dovrebbe prestare attenzione a bere tè verde

Bere tè verde fa bene al cuore, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e il colesterolo e supporta i reni. Questo è quanto emerge da due recentissime ricerche scientifiche di cui parliamo oggi.
Tè verde, proprietà e limiti degli studi condotti fino ad ora
Sono innumerevoli gli studi compiuti sulle proprietà del tè verde. Sappiamo che il tè verde contiene preziosi antiossidanti, come l'epigallocatechina 3 gallato, e che è antinfiammatorio. Tuttavia, spesso, ai fini di dimostrare le proprietà del tè verde, sono stati utilizzati integratori, anche molto concentrati, con quantità di tè verde impossibili da raggiungere includendo questa bevanda all'interno di un'alimentazione sana e bilanciata. Le ricerche di cui parliamo oggi hanno il pregio di essere state condotte usando il tè verde sotto forma di infuso e in quantità moderate, raggiungibili da tutti e nella vita di tutti i giorni.
Tè verde per cuore e reni
La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition da un team iraniano [1]. Gli scienziati hanno testato l'azione del tè verde sui valori di colesterolo e glicemia in persone con una diagnosi di diabete tipo 2 e malattie a carico dei reni. Sono state coinvolte 64 persone, divise in tre gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di bere, ogni giorno per 3 mesi, 3 tazze di tè verde. Al secondo gruppo è stato chiesto di bere, ogni giorno per 3 mesi, due tazze di tè verde e infine il terzo gruppo è stato usato come controllo. Prima e dopo l'esperimento i volontari sono stati sottoposti ad esami del sangue. Quello che è emerso è che tre tazze di tè verde al giorno hanno portato a miglioramenti significativi dei parametri analizzati. In particolare, in coloro che avevano bevuto tre tazze di tè verde al giorno sono diminuiti il colesterolo totale e l'emoglobina glicata, un indicatore che mostra che, per quei mesi di durata dell'esperimento, il diabete è stato tenuto efficacemente sotto controllo con valori medi di glicemia più bassi.
Non solo, è risultato aumentato il colesterolo buono HDL. Queste proprietà sono state osservate senza effetti avversi sulla funzionalità renale. Come indicato dagli stessi autori della ricerca e sulla base di studi precedenti, il tè verde non solo non è dannoso per i reni ma li supporta, proteggendoli dagli effetti del diabete.
Tè verde per tenere sotto controllo la pressione sanguigna
Il secondo studio è una review pubblicata sulla rivista Cureus ad opera di un team americano del California Institute of Behavioral Neurosciences and Psychology [2]. Gli scienziati hanno analizzato i risultati di ricerche precedenti in cui è emerso chiaramente che bere tè verde porta a ridurre la pressione sanguigna, anche in chi ha ipertensione o nelle persone in sovrappeso o obese. Si ritiene che bere tè verde aiuti a tenere sotto controllo la pressione sanguigna grazie alla capacità di questa bevanda di contrastare l'infiammazione, anche a livello vascolare, i danni dei radicali liberi e la formazione di trombi. Gli effetti anti ipertensivi del tè verde si sono osservati dopo 2 mesi di assunzione di questa bevanda e solo in persone con pressione sanguigna elevata, persone con pressione sanguigna normale non hanno fatto registrare variazioni.
Tè verde, come si prepara
Ecco due studi ulteriori che indicano che bere tè verde è benefico per la salute. Le proprietà del tè verde si riconducono alla presenza di catechine, che sono sostanze dall'azione antiossidante. Come riportato dagli esperti, per estrarre la quantità massima di catechine, il tè verde va lasciato in infusione a 60-70 °C per 8-10 minuti. I tè verde giapponesi sono quelli più ricchi di antiossidanti (Beliveau, Gringas, L'alimentazione anti cancro, Sperling and Kupfer Editori).
Tè verde, controindicazioni e interazioni con i farmaci
Come abbiamo visto, bere tè verde in quantità moderata, nello studio si parla di tre tazze ma possiamo arrivare a 4, è sicuro e benefico, anche per i reni. In ogni caso, chiedi sempre consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci per escludere eventuali interazioni. Presta particolare attenzione agli anticoagulanti, alcuni farmaci per il cuore, alcune statine, antibiotici e immunosoppressori. Poi, una raccomandazione, quasi tutti i tipi di tè verde contengono caffeina e quindi vanno evitati nelle ore del tardo pomeriggio e serali. Per il pomeriggio, puoi optare per un tè verde a basso contenuto di caffeina come bancha o kukicha.