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Incenso da bruciare, fa male?

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 23 febbraio, 2025

Bruciare l'incenso è un'abitudine molto comune, ma possiamo considerarla un'abitudine sana? In base a ricerche scientifiche, no. Infatti, il fumo dell'incenso potrebbe causare danni a polmoni, fegato, cervello, cuore e reni. Occorre quindi prestare molta attenzione

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Incenso da bruciare

Bruciare incenso è un'abitudine considerata utile a rasserenare, rilassare e invogliare alla meditazione. Tuttavia, il fumo dell'incenso può avere ripercussioni sulla salute. Vediamo di approfondire questo argomento e di cercare di capire se l'incenso da bruciare in casa fa bene o male alla salute

Il termine incenso indica le oleoresine prodotte dalle piante del genere Boswellia.

Queste oleoresine, una volta raccolte e cristallizzate, possono venire commercializzate sotto forma di grani o bastoncini da bruciare in casa o durante le cerimonie.

Si ritiene, infatti, che bruciando l'incenso sia possibile non solo liberare un profumo molto gradevole ma anche purificare la casa.

Ma è davvero così o si tratta di un'abitudine poco sana? Bruciare incenso, in casa o comunque negli ambienti chiusi, fa bene o fa male? Vediamo di capire meglio confrontandoci, come sempre, con quanto affermato dalle ricerche scientifiche più recenti.

1 Bruciare l'incenso, perché

Nelle religioni buddiste e taoiste bruciare l'incenso è una pratica quotidiana.

Tuttavia, questa abitudine si sta diffondendo un po' ovunque nel mondo, non solo nei luoghi di culto ma anche nelle case o in altri ambienti chiusi.

Secondo la tradizione, bruciare l'incenso ha lo scopo di scacciare i cattivi odori ma anche, si ritiene, purificare la casa, rilassare mente e corpo, creare un ambiente di serenità e pace, ringraziare gli dei e scacciare i demoni, favorire la meditazione [1][2]. Del resto, studi hanno proprio osservato che, effettivamente, una sostanza dell'incenso ha un'azione antidepressiva [3].

L'incenso viene anche bruciato per sfruttare la sua azione repellente contro gli insetti [4].

Abbiamo visto quindi perché si usa bruciare l'incenso e i benefici che ne possono derivare. Ma bruciare incenso ha anche importanti controindicazioni. Vediamo quali.

2 Bruciare l'incenso fa male?

L'incenso che brucia è un processo di combustione a tutti gli effetti e, pertanto, rilascia negli ambienti fumo contenente particolato, in genere di dimensioni inferiori a 2,5 micrometri.

Particelle così piccole sono pericolose dal momento che arrivano direttamente agli alveoli. Degno di nota il fatto, che dovrebbe far pensare, che bruciare incenso libera nell'aria una quantità 4 volte superiore di particolato rispetto ad una sigaretta [4]. Non solo, gli esperti affermano che respirare il fumo dell'incenso può risultare perfino più dannoso del fumo passivo della sigaretta [1].

I fumi dell'incenso rilasciano nell'aria anche gas come monossido di carbonio, che si lega all'emoglobina riducendo la capacità del sangue di portare ossigeno, ma anche anidride carbonica, biossido di azoto e biossido di zolfo, che causano malattie alle vie respiratorie, irritazioni ai polmoni e alterazioni al sistema immunitario.

Non solo, bruciare l'incenso libera nell'aria anche composti come benzene, toluene e xilene, che, sul lungo periodo, possono risultare cancerogeni. Infatti, a lungo termine, il fumo dell'incenso può causare tumori del tratto respiratorio e provocare danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso centrale [5][6][7].

Da considerare anche che l'esposizione ai fumi dell'incenso causa un declino nella funzione dei polmoni, aumentando anche il rischio di respirazione difficoltosa, tosse e asma, a tutte le età, anche nei più giovani [8]. Per dare un'idea, in persone con una diagnosi di diabete l'esposizione regolare al fumo dell'incenso può aumentare fino al 130% il rischio di sviluppare un'alterazione della funzionalità polmonare [9].

Bruciare incenso abitualmente rischia anche di danneggiare il sistema cardiovascolare. Infatti, studi hanno osservato che questa usanza può causare [10]:

  • una diminuzione del colesterolo buono HDL e un aumento dei trigliceridi
  • un'alterazione della funzionalità dell'endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni e del cuore
  • una riduzione nella produzione di ossido nitrico, una sostanza che stimola la vasodilatazione dei vasi sanguigni e così risulta in grado di regolare la pressione sanguigna
  • una riduzione nella variabilità della frequenza cardiaca. Questo significa che il cuore è meno capace di adattarsi agli eventi esterni, subendo così maggiormente lo stress
  • un aumento del 19% del rischio di sviluppare un ictus

Poi, in base a studi, l'incenso può risultare dannoso anche per il cervello, dal momento che può causare un'alterazione nella funzionalità cognitiva, ridurre la connessione tra le varie aree cerebrali e indurre problemi anche a livello della coordinazione [11].

3 L'incenso fa male ai bambini

L'abitudine di bruciare incenso in una casa in cui vivono bambini può avere importanti ripercussioni sulla loro salute.

Infatti, come dimostrato da studi scientifici, i fumi dell'incenso possono ostacolare il normale sviluppo motorio del bambino, ritardandolo [12].

Ma anche quando la futura madre è esposta ai fumi dell'incenso può risultare un problema per la salute del nascituro. Infatti, è stato dimostrato che bruciare incenso durante la gravidanza [13]:

  • Aumenta il rischio di un basso peso alla nascita
  • È associata ad una circonferenza cranica ridotta nel neonato
  • Aumenta il rischio di obesità nel bambino

4 Un problema anche per cani e gatti

Anche gli animali di casa possono presentare problemi se esposti con regolarità al fumo sprigionato dall'incenso che viene bruciato.

Infatti, in base a studi, è più probabile osservare problemi respiratori nel cane e nel gatto quando questi animali vivono in ambienti in cui viene bruciato l'incenso [14].

5 Un problema per tutta la casa

Il problema quindi è proprio qui. Non è possibile definire un'azione benefica riconducibile a specifici composti di questa combustione dal momento che, quando inaliamo il fumo dell'incenso, inaliamo anche tutte queste sostanze che sono dannose alla salute.

Bruciare l'incenso aumenta quindi l'inquinamento nelle case rendendole posti meno salubri e il problema riguarda tutta la casa.

Quando scriviamo "tutta la casa" intendiamo proprio questo. Bruciare incenso può risultare un problema che non è confinato alla stanza in cui lo si sta facendo, ma può riguardare l'intera casa.

Infatti, è stato dimostrato che i fumi dell'incenso arrivano anche in stanze lontane da dove si sta bruciando l'incenso, anche se disposte su un altro piano o con porte e finestre chiuse [15].

6 Conclusioni, commento e alternative all'incenso da bruciare

In primo luogo, occorre dire che alcuni contestano i risultati appena visti, affermando che bruciare incenso è un'abitudine che risale all'antichità e quindi come può essere pericolosa? Non solo, viene anche affermato, in difesa dell'incenso, che in casa esistono diverse fonti di inquinamento, anche più pericolose dell'incenso, come il fumo di sigaretta, i caminetti accesi o le fritture in cucine, a cui non rinunciamo.

Tuttavia, gli studi visti fin qui, anche molto recenti, parlano chiaro. Bruciare incenso con regolarità può risultare, soprattutto sul lungo periodo, un problema per la salute in quanto aumenterebbe l'inquinamento negli ambienti chiusi e può risultare un danno per la salute delle persone che lì vivono. Il problema non è tanto bruciare incenso una volta ogni tanto quanto la frequenza con cui lo si fa. È la regolarità il vero rischio.

Certamente arieggiare gli ambienti e garantire una buona ventilazione riduce i rischi per la salute, così come cercare di limitare l'uso dell'incenso.

In alternativa, possiamo però profumare la casa usando, per esempio, gli oli essenziali, che apportano anche preziose proprietà in base alla pianta da cui sono ottenuti.

Puoi scegliere l'olio essenziale che trovi più piacevole e che fa al caso tuo e poi aggiungere qualche goccia ad un diffusore, meglio ancora se funziona senza combustione della candela ma con le vibrazioni. O ancora, per una profumazione meno intensa ma più soffusa versare una decina di gocce di olio essenziale scelto su un bastoncino di cannella o, perché no, una pigna.

Per quanto riguarda gli oli essenziali che puoi scegliere, c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Ecco qualche idea:

  • olio essenziale di incenso. Eh sì, l'incenso può anche essere usato sotto forma di olio essenziale, ottenuto per distillazione in corrente di vapore dalla resina di piante di Boswellia. L'olio essenziale ha un'azione antimicrobica utile a purificare l'aria [16]. Ha anche un'azione ansiolitica [17]
  • essenze più balsamiche, come il pino mugo, l'abete, l'eucalipto, il timo o il rosmarino, antimicrobici, utili a liberare le vie aeree per respirare meglio [18]
  • frizzanti, come il limone, la menta o la Litsea, che sono rinfrescanti e antistress [19]
  • agrumati, come l'arancio o il bergamotto, rilassanti, rasserenanti e capaci di migliorare l'umore [20]
  • più dolci, come cannella o ylang ylang, che contrastano l'ansia e la depressione [21]
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Fonti

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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