INCI dei cosmetici, sai cosa ti spalmi Parte 21, la gomma di guar
La gomma di guar è un ingrediente molto usato in campo cosmetico. Vediamo di capire cos'è, quali sono i suoi benefici per pelle e capelli e le eventuali avvertenze a cui prestare attenzione

La gomma di guar viene inserita in creme viso o corpo, shampoo, o balsami. Cerchiamo di capire cos'è, come si riconosce, quali sono i suoi benefici per pelle e capelli e quali invece sono le sue controindicazioni
Cos'è la gomma di guar? Si tratta di una sostanza molto usata sia in cosmetica che in alcuni prodotti alimentari, dallo yogurt alle salse.
Noi oggi approfondiremo le sue proprietà per la salute e la bellezza di pelle e capelli, cercheremo di capire perché è così presente nei prodotti cosmetici e come riconoscerla.
1 Cos'è la gomma di guar
Guar è una pianta, nome scientifico Cyamopsis tetragonolobus, appartenete alla famiglia delle Leguminose. La sua origine è l'India anche se al giorno d'oggi viene coltivata anche in altre parti del mondo come il Pakistan, la Cina, l'Australia e gli Stati Uniti [1].
Dai frutti di questa pianta si ricavano i semi che, una volta essiccati, pelati e macinati, permettono di ottenere la famosa gomma di guar [1].
La gomma di guar è chiamata anche galattomannano, dal momento che contiene l'80% di questo polisaccaride, oltre che acqua, proteine e grassi.
Si presenta come una polvere di colore bianco tendente al giallino e inodore.
2 A cosa serve, ecco le proprietà per pelle e capelli
La gomma di guar pura si ritrova spesso nei prodotti cosmetici dedicati a pelle e capelli in quanto
- Migliora la texture del prodotto, addensando il cosmetico. Per questo si può ritrovare in creme, shampoo o gel
- È antiossidante e supporta la cicatrizzazione delle ferite
Sempre più spesso, però, è possibile reperire una variante della "normale" gomma di guar. Si tratta della gomma di guar cationica che si distingue per importanti proprietà che la versione di base non ha. Infatti, la gomma di guar cationica
- È utile per i capelli, in quanto li ammorbidisce, agisce da antistatico e districante, trovando quindi applicazione in shampoo, balsami e maschere per capelli
- È utile per la pelle, dal momento che la rende più morbida. Grazie a questa caratteristica possiamo trovare la gomma di guar cationica in bagnodoccia o saponi per il corpo, in genere comunque nei prodotti a risciacquo
- Possiede migliori proprietà cicatrizzanti rispetto alla gomma di guar normale
- Migliora l'idratazione di pelle e capelli
- Mitiga l'azione dei tensioattivi usati nei detergenti
3 Come si riconosce nell'INCI
Nell'INCI la gomma di guar viene indicata con questa nomenclatura:
- Per la gomma di guar normale, Cyamopsis Tetragonoloba (Guar) Gum
- Per la gomma di guar cationica, Guar Hydroxypropyl Trimonium Chloride
4 Avvertenze e controindicazioni
La gomma di guar è considerata un ingrediente cosmetico sicuro e ben tollerato, oltre che non dannoso per l'ambiente.
L'unica vera controindicazione della gomma di guar riguarda la forma cationica e quando ricorri al fai da te. Se ami preparare da te i tuoi cosmetici e vuoi inserire la gomma di guar cationica nei tuoi prodotti, infatti, devi stare molto attenta/o alle quantità.
La gomma di guar cationica va inserita nelle formule dei cosmetici in bassa quantità in quanto tende ad accumularsi sul capello. Pertanto, se l'uso del prodotto è frequente il rischio è che il capello si appesantisca.
In generale, la gomma di guar cationica viene disciolta in acqua calda alle seguenti dosi:
- se nei prodotti a risciacquo, in una percentuale tra lo 0,1 e lo 0,5%
- se nei prodotti da lasciare in posa, senza risciacquo, dallo 0,01 allo 0,15%.
5 Cos'è l'INCI
In questo articolo abbiamo fatto riferimento all'INCI, indicandolo come punto di riferimento per capire come riconoscere la presenza o meno della gomma di guar in un cosmetico. Ma cos'è esattamente l'INCI e cosa vuol dire questa parola? Cerchiamo di capirlo.
Negli ultimi anni la consapevolezza di noi consumatori di cosmetici sta crescendo. Merito di numerosi studi e articoli dedicati all'argomento, volti a verificare la sicurezza e l'efficacia dei singoli ingredienti che compongono il prodotto finale.
Una crema viso non è solo una crema viso, così come uno shampoo non è solo uno shampoo. Ma si tratta di un insieme di sostanze, mescolate tra loro per dare proprio quella crema o quello shampoo, con quel colore, quel profumo, quella consistenza e quelle proprietà. Ogni ingrediente concorre a creare queste caratteristiche.
Tuttavia, come abbiamo avuto modo di vedere anche in articoli precedenti, alcuni ingredienti sono particolarmente benefici, altri lo sono meno, altri persino apertamente dannosi e quindi da evitare.
Ma come possiamo districarci in un questo labirinto? L'INCI ci viene in aiuto.
L'INCI è l'acronimo di International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, cioè la nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici.
In particolare, l'INCI è quell'elenco scritto sempre in piccolo dietro ogni prodotto cosmetico o sulla sua confezione, indicante tutti gli ingredienti usati per realizzare quel particolare cosmetico. Per legge, deve essere riportato su ogni crema, lozione, shampoo, balsamo o maschera in commercio.
Nell'INCI le singole sostanze sono elencate in ordine decrescente, trovando nei primi posti le sostanze maggiormente presenti e poi via via quelle inserite a percentuali minori.
I nomi delle sostanze seguono una particolare nomenclatura, generalmente in inglese, altre volte in latino.
Non sempre il consumatore finale è esperto a tal punto da riconoscere tutte le sostanze, anzi, a volte è davvero difficile capire con cosa abbiamo a che fare.
Per questo motivo abbiamo creato questa rubrica INCI dei cosmetici, sai cosa ti spalmi. In aggiunta allo strumento presente nella nostra app in cui è possibile ricercare, all'interno di un database, i nomi dei principali ingredienti cosmetici e scoprire se questi sono o meno benefici per la pelle o sono da limitare.