Inversioni nello yoga, benefici e pratica


Oggi vediamo una sequenza yoga basata sulle inversioni, che sono le asana in cui la testa è più in basso del cuore. Le posizioni invertite sono davvero benefiche per la circolazione sanguigna, in quanto il sangue arriva più facilmente al cuore dalle gambe e dalla parte bassa del tronco e una quantità extra di ossigeno può raggiungere così le cellule che risultano rivitalizzate. Ma le inversioni migliorano anche attenzione e memoria come evidenziato da ricerche scientifiche! La sequenza è pensata per step in modo che tutti, sia principianti che progrediti, possano trarre beneficio dalle inversioni. Dopo esercizi preparatori passando dalla posizione del bambino e del delfino arriveremo a praticare shirsasana, ovvero la posizione capovolta o sulla testa.
Siediti sui talloni, porta il busto in avanti e appoggia la fronte a terra. Respira. Poi alza il bacino. Ora è la sommità del capo ad essere in contatto con il materassino mentre le mani si intrecciano dietro la schiena, Solleva le braccia puntando con le dita verso il soffitto e respira.
Torna in ginocchio. Appoggia i gomiti per terra e intreccia le dita delle mani davanti a te. Solleva le ginocchia da terra, ora sei nella posizione del delfino. Spingi le spalle indietro, verso le gambe
Sempre in ginocchio, appoggia nuovamente i gomiti a terra e intreccia le dita delle mani. Appoggia la sommità del capo sul materassino. Alza le ginocchia da terra e avvicina i piedi. Prova ad alzare un piede e poi l’altro per prendere confidenza con la posizione sulla testa. All’inizio ti fermerai qui, solo quando il corpo sarà pronto e le braccia sufficientemente forti da spingere via la terra e non far gravare tutto il peso sulla testa potrai proseguire. Le gambe si potranno staccare entrambe da terra e potrai portarti in verticale. Questo movimento risulterà molto fluido e spontaneo, ma solo quando il corpo sarà pronto. Evita questa posizione in caso di ipertensione o malattie agli occhi.