L'ashwagandha migliora la memoria e contrasta la stanchezza
Ashwagandha o ginseng indiano migliora la memoria e l'attenzione e contrasta la stanchezza. Vediamo di approfondire questi importanti benefici e di capire come assumere l'ashwagandha e quali sono le sue controindicazioni

L'ashwagandha, chiamata anche ginseng indiano, nome scientifico Withania somnifera, è una pianta adattogena, capace cioè di rinforzare il corpo e renderlo più adattabile allo stress.
L'ashwagandha però è anche in grado di proteggere il cervello e migliorare la memoria, senza effetti collaterali e a dosi inferiori di quello che si poteva pensare.
Quanto affermato emerge da una recentissima ricerca scientifica, pubblicata poche settimane fa sulla rivista Nutrients da un team americano della Texas A&M University [1].
1 Migliora la memoria e contrasta la stanchezza, ecco cosa emerge dallo studio
Studi precedenti avevano mostrato che l'ashwagandha è in grado di migliorare la memoria in persone con una diagnosi di disturbo bipolare, con un leggero decadimento cognitivo, in caso di neuroinfiammazione o in una condizione di stress cronico. La ricerca di oggi ha rinforzato quanto osservato e ne ha esteso il campo di applicazione anche a persone sane.
I ricercatori hanno reclutato 59 giovani adulti, età media 22 anni. I volontari sono stati divisi in due gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di assumere, ogni giorno per 30 giorni, 225 mg di estratto di ashwagandha liposomiale, foglie e radici. Il secondo gruppo doveva invece assumere un placebo. Poi, prima dell'esperimento, dopo la prima dose di ashwagandha e al termine dei 30 giorni i volontari sono stati sottoposti a test per valutare l'umore e la funzionalità cognitiva. Quello che è emerso è che:
- L'assunzione di ashwagandha ha migliorato la memoria, l'attenzione, lo stato di vigilanza e l'attenzione
- L'ashwagandha ha migliorato anche la funzionalità esecutiva, che è la capacità di pianificare, organizzare e regolare i comportamenti per raggiungere un obiettivo. Questa capacità è importante nella vita quotidiana, per affrontare le sfide, elaborare strategie ed essere flessibili
- Il ginseng indiano ha permesso di ridurre la stanchezza e la tensione
- I miglioramenti di memoria e attenzione si sono osservati già dopo una singola dose di assunzione, mentre per la riduzione della stanchezza sono stati necessari 30 giorni di trattamento
- Non sono stati osservati effetti indesiderati
Si ritiene che quanto osservato sia da attribuirsi alla capacità di ashwagandha di contrastare i radicali liberi, regolare lo stress e inibire l'acetilcolinesterasi, l'enzima che degrada il neurotrasmettitore acetilcolina, aumentando così la trasmissione tra neuroni.
2 Cosa aggiunge di nuovo la ricerca
La ricerca rafforza ed estende i risultati di studi precedenti. In particolare ora sappiamo che:
- L'ashwagandha rinforza la memoria anche in persone sane, senza particolari malattie, aiutandole quindi in periodi della vita in cui è richiesta maggiore attenzione, come durante gli esami
- L'azione nootropa, capace cioè di aumentare la funzionalità cognitiva, di ashwagandha si osserva a dosi minori di quanto riportato fino ad ora. Già 225 mg di ashwagandha, e non 400 mg come indicato in studi precedenti, hanno mostrato questi benefici
3 Come si assume
La tradizione ayurvedica prevede diversi modi con cui si può assumere l'ashwagandha, e cioè
- Succhi
- Decotti
- Infuso a caldo e a freddo
- Capsule di estratto secco, attualmente il modo più diffuso con cui al giorno d'oggi si può trovare l'ashwagandha. La dose è in genere di 300 mg, quantità che ha mostrato di essere sicura e, come abbiamo visto oggi, benefica
4 Altri benefici di Ashwagandha
L'ashwagandha è una pianta usata dalla medicina Ayurvedica da più di 3000 anni.
L'ashwagandha è il rimedio anti stress per eccellenza, utile anche contro l'ansia. Il ginseng indiano rinforza il corpo e lo rende meno incline a subire gli effetti dello stress.
Non solo, l'ashwagandha è antiossidante e antinfiammatoria, contrasta le degenerazioni cellulari, migliora la qualità del sonno e l'umore.
Il ginseng indiano protegge il cuore e contrasta l'obesità.
L'ashwagandha aiuta anche a normalizzare la funzione del sistema endocrino, stimolare la funzionalità della tiroide e la fertilità.
Da oggi sappiamo che l'ashwagandha protegge il cervello e migliora memoria e attenzione, riducendo al tempo stesso la stanchezza. Questo effetto si trova sia in persone giovani e sane che in persone con disturbi come alterazioni dell'umore o deterioramento cognitivo.
5 Avvertenze e controindicazioni
L'ashwagandha, se assunta alle dosi indicate e per brevi periodi di tempo, non più di 1-2 mesi, si dimostra sicura e ben tollerata
Tuttavia, data la sua azione sulla tiroide occorre prestare attenzione e limitarne l'uso in caso di ipertiroidismo, in quanto l'ashwagandha potrebbe peggiorare questa condizione.
Presta anche attenzione se soffri di problemi di fegato. In rari casi, in persone con un danno epatico, l'ashwagandha ha peggiorato questa condizione. La situazione va quindi valutata con il proprio medico curante
Non assumere in gravidanza ed allattamento. Chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci e intendi iniziare un trattamento con l'ashwagandha, per valutare un'eventuale interazione con i medicinali in uso.