L'importanza dei giochi per la mente per proteggere il cervello e contrastare il decadimento cognitivo
Rompicapi, puzzle e letture, meglio se ogni volta diversi, proteggono il cervello, contrastano il decadimento cognitivo e rinforzano memoria e capacità di apprendimento. Ecco la prova che emerge da due recentissime ricerche scientifiche

Che sia leggere, fare cruciverba, un memory o impegnarsi in un hobby tutto aiuta a proteggere il cervello e contrastare il declino cognitivo man mano che l'età avanza.
Oggi parliamo proprio di due recentissime ricerche scientifiche che dimostrano quanto sia importante mantenere il cervello attivo e "stupirlo" con compiti o giochini nuovi, per migliorare la plasticità e la performance.
Ma vediamo di capire meglio queste interessantissime ricerche che mostrano che piccole azioni per tutti i giorni possono avere grandissimi benefici.
1 Mantenere il cervello attivo lo ringiovanisce
La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Cognitive Enhancement da un team americano della University of Southern Mississippi
Studi precedenti avevano già mostrato che dedicarsi ad attività come rompicapi o puzzle può proteggere dall'invecchiamento cognitivo. Tuttavia, ancora poco si sapeva sulla capacità di queste attività di prevenire o ritardare il declino cognitivo man mano che gli anni avanzano.
Ed è qui che entra in gioco lo studio di oggi.
Gli scienziati hanno analizzato i dati riguardanti lo stile di vita di ben 5932 persone, che, al momento del reclutamento, nel 2012, avevano almeno 50 anni e presentavano un lieve declino cognitivo legato all'età. I volontari sono stati seguiti per 8 anni in modo da valutare l'andamento della performance cognitiva negli anni.
Quello che è emerso è che:
- Persone anziane con leggero decadimento cognitivo e che hanno l'abitudine di dedicarsi ad attività come rompicapi, puzzle, cruciverba o hobby hanno una memoria migliore, più attenzione e una maggiore velocità di elaborare le informazioni rispetto a chi si dedica poco o per niente a queste attività. In più, anche chi si dedica poco a queste attività per la mente ha comunque risultati migliori in termini di memoria, attenzione e velocità di ragionamento rispetto a chi non svolge queste attività
- Chi dedica più tempo a rompicapi, letture e puzzle è in grado di preservare maggiormente, negli anni, la performance cognitiva, mantenendola stabile e contrastando così il naturale declino
Quindi, ecco la prova che dedicare del tempo ogni giorno ad attività che impegnano il cervello, come giochini per la mente, cruciverba, letture o hobby, protegge il cervello e contrasta il decadimento cognitivo anche sul lungo termine.
2 Il segreto è stupire il cervello con attività nuove
Tutti noi siamo portati a pensare che la chiave per migliorare in qualsiasi attività sia perseverare in quell'azione fino al raggiungimento dell'obiettivo.
Eppure, le cose non sembrano proprio così. Questo vale per lo sport, nella vita quotidiana in generale e, come emerge dalla seconda ricerca di oggi, anche per la mente, persino in età avanzata.
La ricerca di cui parliamo si è focalizzata su persone anziane e sulla loro capacità di imparare, ma certamente i risultati emersi si possono applicare a tutte le fasce di età. Lo studio è consultabile online ed è stato pubblicato sulla rivista Intelligence da un team americano della University of Illinois [2].
Gli scienziati sono partiti dalla considerazione che gli atleti migliori in una certa disciplina sportiva vantano, generalmente, almeno all'inizio della loro carriera, una vasta esperienza in più sport rispetto ad altri atleti che raggiungono livelli inferiori e che si sono allenati solo in una disciplina. Non solo, coloro che eccellono in una materia e che hanno ricevuto importanti riconoscimenti è probabile che abbiano avuto in precedenza esperienze di studio e lavoro al di fuori di quella disciplina specifica.
Da qui è nato lo studio che ha coinvolto 90 volontari, di età compresa tra 60 e 87 anni. All'inizio e al termine dello studio i volontari sono stati sottoposti a test per valutare la memoria di lavoro, che è un tipo di memoria che permette di archiviare le informazioni temporaneamente anche mentre si stanno compiendo altre azioni. Questa memoria tende a declinare con l'età.
Lo studio è durato 4 settimane durante le quali:
- Una parte di volontari ha continuato ad esercitarsi con lo stesso test usato per valutare la memoria di lavoro
- una parte si è esercitata con una sola attività riguardante la memoria di lavoro ma diversa rispetto al test eseguito
- una parte si è esercitata con più attività diverse volte comunque a potenziare la memoria di lavoro
- una parte ha svolto attività che non avevano a che fare con la memoria di lavoro
Quello che è emerso è che:
- I risultati migliori al test finale sono stati raggiunti da chi aveva eseguito più attività diverse relative alla memoria di lavoro e non da chi ha continuato ad esercitarsi sullo stesso test
Pertanto, per migliorare in una capacità è importante non esercitarsi solo con una singola attività, ma con attività multiple, nuove e diverse tra loro, in modo da sviluppare una certa plasticità cerebrale relativa a quella capacità, di fatto stupendo il cervello tutte le volte.
3 Cosa abbiamo imparato
La mente va esercitata a tutte le età e va tenuta attiva anche man mano che l'età avanza.
Anzi, continuare a svolgere attività come letture, cruciverba o rompicapi aiuta a rallentare, se già presente, o prevenire il decadimento cognitivo legato agli anni che passano.
In più gli studi di oggi ci svelano un segreto per l'apprendimento e la memorizzazione, utilissimo per chi ha un'età avanzata e deve rinforzare la capacità di apprendere e memorizzare, ma anche per chi è più giovane.
Per migliorare in una capacità il risultato migliore non si ottiene continuando a ripetere lo stesso test o azione, ma esercitandosi in altri test o azioni simili o diversi ma relativi alla stessa sfera di interesse. In questo modo la capacità si sviluppa insieme alla plasticità cerebrale.
Via libera quindi ad attività salva cervello, che siano puzzle, cruciverba, una buona lettura o un rompicapo.
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