L'inquinamento luminoso notturno è un nuovo fattore di rischio per l'Alzheimer
Troppe luci artificiali notturne disturbano il cervello e aumentano il rischio di Alzheimer, oltre che di ansia, depressione e malattie. Vediamo di capire meglio i rischi dell'eccessiva esposizione alle luci esterne artificiali durante la notte e cosa possiamo fare per proteggerci

L'esposizione alla luce artificiale di notte è considerata causa di diversi disturbi, come ansia, depressione e insonnia.
Per la prima volta è stato dimostrato che l'esposizione prolungata alla luce artificiale esterna durante le ore notturne, come può accadere nei centri urbani, è anche un fattore di rischio importante per lo sviluppo dell'Alzheimer.
Lo studio è stato pubblicato pochi giorni fa sulla rivista Frontiers in Neuroscience da un team americano della Rush University Medical Center
Vediamo di capire meglio cosa afferma lo studio e i consigli degli esperti per proteggere la nostra salute.
1 L'inquinamento luminoso può danneggiare il cervello
Lo studio ha cercato di capire se un'esposizione notturna a luci artificiali esterne, come quelle di insegne, negozi e strade, che filtrano nella nostra abitazione può influenzare il rischio di ammalarsi di Alzheimer.
A questo scopo gli scienziati hanno analizzato i dati ottenuti dai satelliti per valutare la luminosità notturna artificiale negli Stati Uniti. Poi, questi dati sono stati confrontati con quelli relativi allo stato di salute degli abitanti. Quello che è emerso è che:
- Una maggiore esposizione all'illuminazione artificiale notturna è correlata ad un aumento del rischio di sviluppare Alzheimer
- Per persone sotto i 65 anni l'esposizione notturna alla luce artificiale ha dimostrato di essere il fattore più importante che aumenta il rischio di ammalarsi di Alzheimer. Pertanto le persone più giovani sono più sensibili all'azione della luce notturna sul cervello
- Per persone più anziane l'esposizione notturna alla luce artificiale aumenta il rischio di ammalarsi di Alzheimer con un'azione più importante rispetto ad altri fattori di rischio, come abuso di alcol, malattie renali, depressione, insufficienza cardiaca e obesità. Invece, ha un'azione più contenuta rispetto ad altri fattori come fibrillazione atriale non sotto controllo, diabete, iperlipidemia, ipertensione e ictus
Non è stato possibile comprendere con esattezza come l'esposizione notturna alla luce artificiale sia capace di danneggiare il cervello. Ma quello che si ipotizza è che l'esposizione alla luce notturna possa alterare il riposo notturno e con esso anche la capacità del corpo di liberarsi dagli aggregati neurotossici dati dalle proteine beta amiloidi.
Non solo, l'alterazione del sonno causa infiammazione ed è associata ad una perdita di neuroni dell'ippocampo, la prima area del cervello colpita dall'Alzheimer.
2 Altri rischi
L'esposizione notturna alla luce artificiale ha anche altri rischi per la salute. In base a studi viene aumentato il rischio di:
- Insonnia e alterazioni del ritmo sonno veglia, con aumento dell'infiammazione cronica
- Obesità
- Depressione
- Ansia
- Disfunzioni a livello della memoria
- Arteriosclerosi
- Degenerazioni cellulari
3 Come proteggerci
Per fortuna, però, l'esposizione notturna alla luce artificiale è un fattore modificabile, su cui cioè possiamo agire per salvare la nostra salute.
Ecco qualche idea per salvare il cervello:
- Usare tapparelle e tende spesse per proteggersi dalla luce che filtra dall'esterno
- Dormire con una mascherina scura sugli occhi
- Spegnere tutte le luci nella stanza dove si dorme. Anche se la ricerca ha analizzato l'effetto solo delle luci esterne è chiaro che è importante anche limitare le fonti luminose all'interno dell'abitazione