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La favola del colibrì

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 19 marzo, 2020
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La favola del colibrì

Ecco un’antica favola africana. È dedicata ai bambini, che stanno vivendo questo difficile momento, ma anche agli adulti. Perché immaginare ed entrare nel mondo della magia aiuta a rigenerare il cervello ma anche perché contiene un insegnamento, che non è mai stato così attuale e importante.

Tutti pronti? Bene, iniziamo…

Un giorno, nella foresta, scoppiò un grande incendio. Le fiamme bruciavano ogni ramo, tronco e cespuglio che trovavano sul loro cammino.

Gli animali, sentendosi impotenti davanti a questa forza irrefrenabile, si rifugiarono tutti nelle acque del grande fiume che tranquillo scorreva incurante di quanto accadeva intorno a lui. Leoni, zebre, gazzelle, elefanti, pellicani, tutti cercarono rifugio nel fiume. Ben presto però sarebbero stati circondati dalle fiamme e non ci sarebbe stata possibilità di salvezza.

Ma ecco che accadde qualcosa. Il colibrì si alzò in volo, prese una goccia di acqua nel suo piccolo becco e volò sopra l’incendio, facendo cadere la goccia. Chiaramente la goccia era troppo piccola per avere effetto e l’incendio continuò ad avanzare. Il colibrì non si perse d’animo e prese una goccia, e un’altra ancora, e una ancora. Il leone, che aveva assistito alla scena, chiese al colibrì cosa stesse facendo, era una follia cercare di spegnere l’incendio con una goccia. Il colibrì rispose “Faccio la mia parte” e continuò a portare gocce di acqua sull’incendio. Gli altri animali iniziarono a ridere di lui ma tra le risate generali un elefantino riempì la sua proboscide di acqua e la gettò contro un cespuglio che stava prendendo fuoco. Le fiamme si spensero. Allora anche il pellicano riempì il grande becco con acqua e, una volta alzatosi in volo, la lasciò cadere su un albero, spegnendo l’incendio che lo stava divorando. Seguendo il loro esempio, man mano tutti gli animali, mettendo da parte le loro antipatie reciproche, iniziano ad organizzarsi per spegnere le fiamme, ognuno con gli strumenti che aveva a disposizione. Prima di sera l’incendio era domato.

Avete capito ragazzi? Insieme, se tutti diamo una mano, possiamo farcela a uscire anche dalla situazione più difficile. Ora non c’è un incendio da spegnere, abbiamo la fortuna di combattere il nemico stando al sicuro nelle nostre cose, circondati da comodità, cibo e tranquillità. Ma dobbiamo farlo tutti, per noi stessi, i nostri cari e per quanti stanno rischiando la loro salute per permettere a noi di continuare una vita che forse non sarà normale ma è vita. A volte basta guardare fuori dalla finestra per sentire un uccellino che canta o vedere una magnolia in fiore per ricordarlo.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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