La felicità? Non è una questione di soldi ed è alla portata di tutti

La famosa e indimenticabile attrice Marilyn Monroe disse una volta, "Dicono che i soldi non facciano la felicità, ma preferisco piangere in Rolls Royce che in un tram affollato". Marilyn Monroe esternava un suo punto di vista, che, però, in base a quello che emerge da due recentissime ricerche scientifiche, non corrisponde al vero. E per fortuna, aggiungiamo noi. Insomma, come vedremo, la felicità non è una questione di soldi ma più di… contatto con la natura, che è lì per essere vissuta e fruita proprio da tutti.

La natura rende felici

La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista Health and Place da un team austriaco ^[1]. I ricercatori hanno coinvolto 2300 individui, sparpagliati in tutta l'Austria e molto eterogenei per età ed estrazione sociale. Quello che è emerso chiaramente è che le persone con redditi più poveri possono presentare i medesimi livelli di benessere e felicità di chi è invece molto più ricco. Ma a patto di frequentare attivamente spazi verdi, come boschi o parchi, o blu, come laghi, fiumi o mare, dove è presente. Non basta vivere immersi nel verde o vicino a spazi naturali, per ottenere i benefici che la natura offre sull'umore è importante "vivere" la natura, immergersi attivamente nei boschi, nei parchi o sedersi sulle rive di un lago. Dallo studio di cui parliamo oggi, è persino emerso che frequentare uno spazio verde, o blu se vicino a noi abbiamo laghi e fiumi, anche solo una volta a settimana per un anno può portare a una sensazione di maggior benessere, serenità e appagamento paragonabili a quelli che deriverebbero da un aumento del reddito di 1000 euro. Il contatto con la natura, se sperimentato in modo consapevole, è associato a ridotti livelli di stress e a un miglioramento del sistema immunitario, della funzionalità cognitiva e del sonno. Insomma, i soldi possono aiutare a stare più tranquilli, ma è la natura che fa la vera felicità!

La felicità non è una questione di soldi

La seconda ricerca è stata pubblicata sulla rivista PNAS grazie ad una collaborazione tra scienziati spagnoli della Universitat Autònoma de Barcelona e canadesi della McGill University ^[2]. Gli scienziati hanno condotto una ricerca su quasi 3000 persone che vivevano in piccole comunità sparse nel mondo, anche molto povere e in cui solo il 64% delle famiglie intervistate disponeva di un'entrata economica, spesso anche molto ridotta. Lo studio fa emergere che la felicità è propria di questi luoghi. Persone con redditi bassissimi riportano elevati livelli di felicità e soddisfazione. Tutto questo perché si tratta di persone chiamate ad agire, lavorare e vivere nella natura, che, come è anche emerso dallo studio precedente, è la vera dispensatrice di felicità.

La chiave della felicità

La felicità non dipende dai beni materiali ma può essere raggiunta da tutti, in modo semplice e iniziando fin da ora a sentirsi meglio. Frequentare spazi verdi, boschi, prati e parchi, ma anche laghi, fiumi e mare è il modo migliore per ricaricarsi e migliorare l'umore, garantendosi serenità, senso di benessere, una migliore qualità del sonno e anche del sistema immunitario. Questo emerge da due recenti ricerche scientifiche che sono riuscite a fornire dati oggettivi di quello che prima era solo una saggia considerazione, i soldi non fanno la felicità.

Fonti