La forza delle piante per rimuovere batteri, muffe, tossine e agenti inquinanti dall'aria di casa
Alcune piante da appartamento, come il clorofito, il ficus, il potos, il tronchetto della felicità e la lingua di suocera aiutano a migliorare l'aria di casa, regolando l'umidità e rimuovendo formaldeide, ma anche biossido di carbonio, toluene, benzene, particolato, batteri, muffe e persino i virus. Non solo, le piante migliorano l'umore e la capacità di concentrarsi. Vediamo tutte le piante che si sono rivelate efficaci per migliorare l'aria di casa e proteggere la nostra salute, anche quella delle alte vie aeree

Le piante rallegrano gli ambienti, migliorano l'umore ma anche l'aria che respiriamo, ripulendola da tossine, inquinanti e persino batteri, funghi, muffe e virus. Oggi parliamo di due ricerche scientifiche molto interessanti che aggiungono informazioni importanti sui benefici delle piante da appartamento.
Il clorofito rimuove formaldeide, metalli pesanti e particolato
La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista Air quality, atmosphere and health da un team polacco [1]. Lo studio si è focalizzato su una pianta in particolare, Chlorophytum comosum L, anche chiamato semplicemente clorofito. Il clorofito ha mostrato di rimuovere dall'aria diverse sostanze nocive all'uomo, come la formaldeide, il biossido di azoto, il biossido di carbonio, l'ozono, il benzene, il toluene, il fumo di sigaretta e l'ammoniaca. Anzi, in base a studi, sembra che il clorofito usi proprio la formaldeide come fonte di energia per la sintesi di nuove molecole. I ricercatori hanno testato la capacità del clorofito di rimuovere dall'aria delle stanze le particelle di particolato. Il particolato all'interno di case e uffici può venire dall'esterno o essere prodotto anche nelle stanze stesse, per esempio quando scaldiamo casa, cuciniamo, friggendo in particolare, ma anche stiriamo e puliamo. Le particelle di particolato possono unirsi ai metalli pesanti diventando un vero pericolo per la salute. Gli scienziati hanno collocato piante di clorofito sui davanzali di uno studio dentistico, di una sala di imbottigliamento profumi, di una stanza di una casa in periferia, di un appartamento e di un ufficio. L'esperimento è durato due mesi al termine dei quali è emerso che il clorofito è effettivamente in grado di accumulare particolato, di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, rimuovendolo dall'aria degli ambienti interni testati.
Le piante contro batteri, funghi, muffe e virus
Il secondo studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Molecular Biosciences grazie ad una collaborazione tra scienziati inglesi, egiziani e svedesi [2]. La ricerca si è occupata di analizzare i risultati di studi precedenti per comprendere tutti i benefici delle piante negli ambienti interni di case e uffici. Quello che emerge, da anni di ricerca al riguardo, è che le piante da appartamento, o almeno alcune specie, migliorano l'aria degli ambienti grazie a quel processo a cui gli esperti hanno dato persino un nome, il fitorisanamento. Una cosa che è emersa dall'analisi approfondita di ricerche precedenti è che alcune piante non rimuovono solo gli agenti inquinanti dall'aria, ma anche batteri, muffe e funghi. Le piante più adatte a migliorare l'aria degli ambienti interni rimuovendo anche i patogeni come batteri e muffe sono il ficus benjamina, lo Spathiphyllum, l'areca o Chrysalidocarpus lutescens, il tronchetto della felicità o Dracaena fragans o dermensis, Rhapis excelsa, Philodendron domesticum, Deiffenbachia "Exotica compacta", il potos o Epipermum aureum, singonio o Syngonium podophyllum, lingua di suocera o Sanseveria frifasciata "Laurenetii", il croton, o Codiaeum varigatium, e il falso papiro, o Cyperus alternifolius. Si ritiene che le piante siano in grado di regolare l'umidità, emettendo insieme al vapore acqueo anche sostanze capaci di contrastare i microbi.
In più, le piante aiutano anche a contrastare l'aria secca che è alla base di raffreddori frequenti e attacchi di allergia e asma. Tuttavia, va detto, che per ottenere questo effetto una pianta sola per stanza non è sufficiente, ne occorrono molte di più, occupando gli spazi sui davanzali, negli angoli o sui tavolini. Giusto per fornire un numero indicativo, negli studi è emerso che per una stanza di 30 metri quadrati i benefici si sono visti occupando circa un terzo del pavimento con piante. In queste condizioni si è osservata una riduzione del 50% di batteri e patogeni. Poi, esiste anche un'ipotesi, che però deve essere tuttora confermata, ma che aprirebbe nuove strade per importantissimi sviluppi futuri. È probabile che le piante, regolando l'umidità negli ambienti, possano anche agire riducendo la stabilità e la capacità di trasmissione dei virus, compreso il Covid 19. Ma non è finita qua, le piante possono migliorare anche la salute di mente e cervello. Per esempio, lo sapevi che l'edera e il clorofito contribuiscono a migliorare la performance mentale? Mentre la lavanda, la stella di Natale, l'alocasia rhizome e il geranio odoroso o Pelargonium odoratissimum migliorano la sensazione di comfort e di felicità.
Le piante da appartamento e i loro benefici, conclusioni
I due studi analizzati oggi offrono diverse buone ragioni in più per circondarci di piante nelle stanze che frequentiamo di più durante il giorno, come salotti, cucine ma anche uffici. Le piante migliorano l'umore e l'aria che respiriamo, regolano l'umidità e rimuovono tossine, inquinanti, batteri, muffe, funghi e, come sembra, contribuiscono a disattivare persino i virus. La ricerca non si ferma e altro lavoro dovrà essere eseguito, soprattutto sulle proprietà antivirali delle piante, ma intanto noi sappiamo che una pianta in più in casa porta salute e felicità!