La vitamina C per la pelle e la salute del pancreas
La vitamina C è antiossidante, antinfiammatoria, supporta il sistema immunitario e contrasta il raffreddore. Da oggi sappiamo che la vitamina C protegge la pelle e il pancreas. Ecco cosa emerge da recenti ricerche scientifiche, come assumere la vitamina C e le avvertenze a cui prestare attenzione

La vitamina C è una vitamina di cui tutti parlano e che tutti desiderano assumere, o con alimenti o con integratori, considerandola un po' la panacea di tutti i mali.
Certo, la vitamina C non è la cura di tutto… ma… sicuramente è da tenere presente per proteggere la salute. Oltre a supportare il sistema immunitario e tenere alla larga raffreddori e influenza, infatti, la vitamina C ha anche altre importantissime proprietà, apportando benefici sia alla pelle che al pancreas.
Oggi parliamo proprio di questi effetti della vitamina C sulla base di ricerche scientifiche molto recenti, che ci aiutano a capire che la vitamina C è una vitamina non solo per l'inverno, quando non vogliamo ammalarci, ma proprio per tutto l'anno, estate compresa!
1 Per la salute della pelle
Numerose ricerche si sono dedicate a studiare i benefici della vitamina C per la pelle.
Tra le tante ricerche possiamo citare lo studio pubblicato poche settimane fa sulla rivista International Journal of Molecular Science da un team dell'America latina [1], o la ricerca pubblicata sulla rivista Nutrients da un team della Nuova Zelanda [2].
In questi studi viene indicato chiaramente che la vitamina C, anche assunta oralmente, è in grado di:
- ridurre i danni dei radicali liberi, l'infiammazione e i processi di invecchiamento della pelle. Studi hanno osservato che l'assunzione di 100 mg al giorno di vitamina C per un mese ha aumentato l'eliminazione dei radicali liberi del 22%, valore che sale al 37% quando si assumono 180 mg di vitamina C
- Stimola la sintesi di collagene e stabilizza quello presente, dando tono e struttura alla pelle
- Migliora l'elasticità della pelle e riduce le rughe
- Contrasta la formazione di macchie scure cutanee, inibendo l'azione dell'enzima tirosinasi, coinvolto nella produzione di melanina
- Stimola i processi di guarigione delle ferite
- La presenza di vitamina C nei tessuti aiuta a ridurre il rischio di dermatite atopica
La pelle, fisiologicamente, contiene vitamina C. Tuttavia, nella pelle matura o con fotoinvecchiamento o anche esposta a agenti inquinanti la vitamina C tende a diminuire, riducendo così la sua capacità di conferire tonicità alla pelle e proteggere i tessuti dai danni dei radicali liberi. Da qui l'importanza di integrare la vitamina C mancante.
Ma come si integra la vitamina C in modo da aumentarla nei tessuti cutanei? La vitamina C nella pelle può essere aumentata in due modi, e cioè con:
- Alimentazione o integratori, il modo più efficace per apportare vitamina C alla pelle
- Applicazioni topiche, la cui efficacia, tuttavia, dipende dalla formulazione del prodotto finale e dai livelli di vitamina C nel sangue. Infatti, se questi livelli sono ottimali, difficilmente un'applicazione topica di vitamina C permetterà un aumento di questa vitamina nei tessuti cutanei
Da qui l'importanza di garantirsi un'alimentazione sana e varia, ricca di frutta, soprattutto agrumi, kiwi e frutti di bosco, e verdura, in particolare i vegetali a foglia verde, che permetta di integrare la giusta quantità di vitamina C.
2 Benefica per il pancreas
La vitamina C ha anche un'interessante azione sulla salute del pancreas.
Allo stato attuale gli studi sono pochi e tutti molto recenti, come il lavoro pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition da un team spagnolo o la ricerca pubblicata sulla rivista International Journal of Molecular Science da un team coreano [3][4]. Pertanto molto lavoro è anche da svolgere per comprendere esattamente l'azione della vitamina C sul pancreas, ma quello che emerge dagli studi è che:
- La vitamina C viene in aiuto a contrastare le infiammazioni del pancreas. Ricerche hanno osservato che l'assunzione di dosi molto elevate, 10 g al giorno per 5 giorni, di vitamina C per via endovenosa hanno ridotto l'infiammazione in caso di pancreatite acuta e accelerato la guarigione, con una risoluzione più rapida dei sintomi, come dolore e vomito [5]. Si tratta chiaramente di un caso limite e di una procedura che può essere effettuata solo sotto il controllo medico e in ospedale, ma è un'informazione certamente degna di nota per sottolineare la capacità della vitamina C di proteggere il pancreas e contrastare le infiammazioni
- Esiste una possibilità, dimostrata da poche ricerche e quindi ancora da approfondire con studi più ampi, che adeguati livelli di vitamina C possano ridurre il rischio di tumori del pancreas
3 Altri benefici
La vitamina C è una vitamina idrosolubile dall'azione antiossidante.
Come abbiamo visto oggi, la vitamina C protegge la pelle dall'invecchiamento, dal fotoinvecchiamento e dalle infiammazioni, e supporta la salute di organi come il pancreas. Ma le funzioni della vitamina C non si fermano qui.
La vitamina C infatti:
- Favorisce l'assorbimento del ferro assunto con l'alimentazione
- Rigenera alcuni antiossidanti nel corpo come la vitamina E
- Contrasta i processi di invecchiamento e i danni dei radicali liberi
- Partecipa a importanti processi biologici, come per esempio quelli per la sintesi di L carnitina, una sostanza che contribuisce alla produzione di energia, e di alcuni neurotrasmettitori
- Supporta il sistema immunitario
- Previene lo scorbuto
4 Dove è contenuta e quanta assumerne
La vitamina C non può essere prodotta dal corpo. Pertanto, deve essere introdotta con l'alimentazione o con integratori, qualora il medico lo veda necessario.
Gli alimenti che, più di altri, apportano la vitamina C sono [6]:
- Peperoni rossi non cotti, 90 grammi apportano il 106% del fabbisogno giornaliero di vitamina C
- Agrumi. Per esempio, 1 arancia di medie dimensioni apporta il 78% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina, 180 ml di succo di arancia apportano il 103% del fabbisogno giornaliero di vitamina C
- Kiwi, 1 di medie dimensioni, apporta il 71% del fabbisogno giornaliero
- Frutti di bosco. Per esempio, 80 grammi di fragole apportano il 54 % del fabbisogno giornaliero
- Pomodori non cotti. 1 pomodoro di medie dimensioni apporta il 19% del fabbisogno giornaliero mentre 180 ml di succo di pomodoro apportano ben il 37% del fabbisogno giornaliero
- Patate, infatti, 1 patata cotta nel forno apporta il 19% del fabbisogno giornaliero di vitamina C
- Vegetali a foglia verde, come i broccoli, gli spinaci e i cavolini di Bruxelles. Per dare un'idea, 80 grammi di broccoli cotti al vapore apportano il 57% del fabbisogno giornaliero di vitamina C, 80 grammi di cavoletti di Bruxelles cotti apportano il 53% del fabbisogno giornaliero e 225 grammi di spinaci cotti il 10%
- Melone, 150 grammi apportano il 32% del fabbisogno giornaliero
Per quanto riguarda il fabbisogno giornaliero qui riportato, è calcolato in base alla quantità di vitamina C indicata dalle linee guida per adulti in salute, e cioè 75-90 mg.
La dose giornaliera richiesta di vitamina C, tuttavia, aumenta in presenza di alcune condizioni, come asma, glaucoma, gengiviti, colpo di calore, artrite e infezioni. I fumatori necessitano di 35 mg di vitamina C in più al giorno. Anche chi è esposto al fumo passivo necessita di un apporto maggiore di vitamina C, che però ad oggi non è ancora stato valutato. Le indicazioni, per queste persone, sono di assicurarsi di raggiungere la quantità di vitamina C indicata dalle linee guida.
5 Avvertenze e controindicazioni
All'interno di una dieta sana e varia l'assunzione di vitamina C è sicura. Presta attenzione, invece, per quanto riguarda gli integratori e rivolgiti sempre al tuo medico per un consiglio [7].
Con gli integratori, infatti, è facile assumere elevate dosi di vitamina C, ben sopra i livelli raccomandati.
A dosi elevate, ben al di sopra le quantità consigliate, si sono registrati effetti come mal di testa, diarrea, nausea e un aumento del rischio di formazione di calcoli renali. Senza contare che sopra 1 g al giorno di vitamina C l'assorbimento di questa vitamina cala considerevolmente in quanto l'eccesso viene espulso con l'urina. Quindi, se non prescritti dal medico, alcuni integratori troppo concentrati non sono la scelta più opportuna.
Presta attenzione se intendi assumere integratori di vitamina C e soffri di problemi legati al sangue, come la talassemia, di diabete, in quanto la vitamina C in queste persone può innalzare la glicemia, e di calcoli.