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L'aceto di frutta protegge fegato e cuore

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 16 settembre, 2023
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L'aceto di frutta protegge fegato e cuore

Anche un semplice condimento, a cui spesso diamo giusto l'importanza di un'occhiata quando lo aggiungiamo alle insalate, può diventare un prezioso alleato per la salute del fegato e del cuore. Stiamo parlando dell'aceto! Infatti, sembra che l'aceto di frutta, e di melagrana in particolare, abbia notevoli proprietà per la salute. Ma vediamo di capire meglio sulla base di una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Pharmaceutical Biology da un team algerino [1].

Aceto, un condimento di migliaia di anni fa

L'aceto è un condimento e rimedio medicinale conosciuto già dall'antichità. Infatti, intorno al 4000 a.C. i Babilonesi producevano aceto dalla fermentazione di datteri e fichi. Al giorno d'oggi l'aceto è il condimento più diffuso insieme all'olio d'oliva. Non esiste supermercato o negozio di alimentari, ristorante o casa che non ne sia provvisto.

In più, negli ultimi anni, l'aceto sta acquistando ancora più fama dal momento che recenti ricerche ne hanno dimostrato le proprietà salutari. Infatti, l'acido acetito, che è la sostanza principale dell'aceto, ha mostrato un'azione contro il colesterolo e quindi salva cuore.

Non solo, molto interessanti si stanno rivelando gli aceti prodotti dalla frutta, soprattutto la frutta ricca di antiossidanti, come mele, fico d'india e melagrana. La ricerca di cui parliamo oggi si occupa di analizzare proprio l'azione dell'aceto ottenuto da questi frutti in caso di dieta ad alto contenuto di grassi, una delle cause principali di malattie cardiovascolari e di danni al fegato.

L'aceto di frutta protegge fegato e cuore, lo studio

Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi. I topi hanno seguito una dieta ad alto contenuto di grassi che ha portato a sviluppare elevati livelli di colesterolo, trigliceridi e aumento dei radicali liberi a livello del fegato. Una parte dei topi, a sua volta divisa in tre gruppi, ha assunto, ogni giorno per un mese, una quantità pari a 7 ml per kg di peso corporeo di aceto di fico d'india o di mele o di melagrana. Al termine dell'esperimento è emerso che i topi che avevano assunto l'aceto di frutta presentavano una normalizzazione di alcuni parametri come colesterolo totale, colesterolo cattivo, trigliceridi, ALT e AST, questi ultimi relativi alla salute del fegato. Tutti e tre i tipi di aceto di frutta hanno mostrato questi risultati, tuttavia, l'aceto di melagrana si è rivelato il migliore in termini di effetti benefici sull'organismo. Infatti, l'aceto di melagrana ha permesso di ridurre in modo considerevole il colesterolo totale, i trigliceridi, di ben il 68%, il colesterolo cattivo, del 76%, e l'indice aterogenico, che misura il rischio di aterosclerosi, dell'80%.

Non solo, l'aceto di melagrana ha saputo anche aumentare gli antiossidanti, ridurre l'accumulo di grassi a livello del fegato e le lesioni epatiche.

Conclusioni

Lo studio ha dei limiti, come il fatto che analizza l'effetto dell'aceto sui topi e non sugli esseri umani.

In più, ai fini della ricerca, la quantità di aceto usata è molto elevata per un periodo di tempo breve. Sicuramente può essere utile, per il futuro, ricercare gli effetti di una dose più bassa di aceto ma assunta per lunghi periodi di tempo, proprio come accade quando condiamo le verdure a casa nostra. In ogni caso i risultati offerti sono molto interessanti in quanto permettono di capire che l'aceto non è solo un ingrediente extra, che conferisce un tocco in più alle preparazioni, ma può diventare anche lui un prezioso alleato per la salute, sempre senza esagerare, perché quantità eccessive di aceto possono danneggiare il tratto gastrointestinale, e all'interno di un'alimentazione sana e varia. E poi al giorno d'oggi è facile trovare nei negozi diversi tipi di aceto, tra cui quello di melagrana, che si è dimostrato uno dei migliori a proteggere fegato e cuore.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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