L’acido oleico protegge la funzionalità cognitiva

Come mantenere in salute la funzionalità cognitiva nel tempo e contrastare l’insorgere di malattie degenerative come l’Alzheimer? La dieta e lo stile di vita giocano un ruolo essenziale. Per esempio, è stato osservato che la Dieta Mediterranea è neuroprotettiva. Lo studio di cui parliamo oggi aggiunge un ulteriore tassello in quanto afferma che l’acido oleico, di cui è ricco l’olio evo, contrasta il decadimento cognitivo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients da parte di un team giapponese [1].
I ricercatori hanno reclutato 154 persone, tutte con più di 60 anni di età e in buona salute. I volontari sono stati sottoposti a test per valutare la salute della funzionalità cognitiva, in particolare il Montreal Cognitive Assessment e il Wechsler Memory Scale-Delayed Recall, che sono test ideati per stabilire la presenza di demenza lieve o Alzheimer. Poi, ai volontari è stato chiesto di compilare un questionario per valutare le loro abitudini alimentari e poter in questo modo stimare l’apporto giornaliero di acido oleico attraverso la dieta. Quello che è emerso è che chi consumava tutti i giorni alimenti ricchi di acidi grassi insaturi aveva ottenuto un punteggio più alto nei test sulla funzionalità cognitiva, dimostrando un cervello più attivo e in salute.
Non solo, tra i diversi acidi grassi insaturi, l’acido oleico è stato quello che ha mostrato l’azione neuroprotettiva più potente. L’acido oleico protegge la funzionalità dei vasi sanguigni ed è antinfiammatorio. Questo spiegherebbe la sua capacità di preservare la funzionalità cognitiva.
Non solo, studi precedenti hanno anche osservato che l’assunzione di acido oleico è collegata ad una riduzione nella formazione di placche di proteine beta amiloidi, che sono una caratteristica della malattia di Alzheimer.
L’acido oleico è contenuto nell’olio evo, ma anche nelle mandorle e nell’avocado.