L’avocado protegge cuore, cervello e microbiota

L’avocado è un alimento benefico per cuore e cervello. Infatti, il suo consumo aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e, grazie alla presenza di vitamina E, protegge la funzionalità cognitiva. Ma l’avocado supporta anche il microbiota, che è l’insieme dei batteri nel nostro intestino, come sottolineato da una recente ricerca scientifica pubblicata sulla rivista The Journal of Nutrition da un team americano della University of Illinois [1].
Ricerche precedenti, come accennato, avevano già avuto modo di far luce sulle proprietà benefiche dell’avocado per quanto riguarda cuore e cervello. Tuttavia, poco si sapeva del suo ruolo sul microbiota. Per comprendere questo aspetto, gli scienziati hanno reclutato 163 adulti di età compresa tra 25 e 45 anni, in sovrappeso o obesi. I volontari sono stati divisi in due gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di sostituire un pasto, che fosse colazione, pranzo o cena, con un pasto fornito dal gruppo di ricerca che doveva includere un avocado, gli altri pasti erano liberi. Al secondo gruppo è stato chiesto lo stesso ma il pasto fornito non conteneva l’avocado. La ricerca è proseguita per dodici settimane durante le quali i volontari sono stati continuamente sottoposti a esami di laboratorio per valutare il loro stato di salute e quello del microbiota. Quello che è emerso, al termine della ricerca, è che il primo gruppo, che aveva mangiato ogni giorno un avocado, presentava un microbiota più vario e ricco di chi invece non aveva consumato l’avocado.
Non solo, il gruppo che aveva mangiato l’avocado presentava nel microbiota un aumento di batteri cosiddetti buoni, preposti a scindere le fibre ingerite con l’alimentazione e produrre metaboliti utili alla salute generale dell’organismo. Un esempio di questi metaboliti è dato dagli acidi grassi a catena corta, importanti per regolare l’assorbimento del glucosio e l’appetito ma anche per modulare il sistema immunitario.