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Le bevande energizzanti sul lungo periodo causano danni alla salute

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 9 settembre, 2024

Attenzione alle bevande energizzanti. Sul lungo termine possono danneggiare la salute. Approfondiamo questo argomento cercando di capire l'azione delle bevande ricche di caffeina e zuccheri e quali sono gli alimenti che invece proteggono la salute

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Lattina con una bevanda energizzante

Viviamo in un'epoca in cui la performance è al primo posto, solo dopo viene la salute.

Da qui la grande diffusione di bevande energizzanti, ricche di caffeina, zuccheri, additivi e altre sostanze, per rifornire il corpo di energia e vitalità in tempi brevi e al tempo stesso aumentare l'attenzione.

Ma cosa causano queste bevande a livello della salute dell'organismo?

Una recentissima ricerca scientifica ha offerto una risposta al riguardo. Approfondiamo quindi i risultati dello studio, che è consultabile online sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di un team proveniente dall'Arabia Saudita [1].

1 Gli effetti dei drink energizzanti sulla salute

Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi.

Una parte dei topi ha assunto per due mesi una nota bevanda energizzante, contenente caffeina e taurina, una parte dei topi ha bevuto la bevanda energizzante e, dalla quinta settimana, anche succo di mirtillo, e una parte solo acqua.

Analizzando gli indicatori dello stress ossidativo dell'infiammazione, quello che è emerso è che:

  • La bevanda energizzante ha aumentato i parametri indicanti un eccesso di radicali liberi e dell'infiammazione. Non solo, è stato osservato anche un indebolimento della capacità di difesa del corpo dai radicali liberi
  • Questa stessa bevanda energizzante ha causato un inizio di degenerazione a livello delle ghiandole salivari sottomandibolari, indicando un peggioramento delle condizioni generali di salute del cavo orale
  • Il succo di mirtilli ha saputo invece migliorare tutti questi indicatori, contrastando, almeno in parte, gli effetti dannosi sulla salute della bevanda energizzante

Pertanto, le bevande energizzanti, ricche di zuccheri, caffeina e altre sostanze, come la taurina in questo caso, aumentano radicali liberi e infiammazione, come emerge dalla ricerca di oggi.

Questo studio è in linea con altre ricerche precedenti, che avevano già mostrato che le bevande energizzanti sul lungo termine possono causare:

  • problemi cardiovascolari
  • aumento della pressione sanguigna
  • Insonnia
  • Possibili alterazioni a livello di reni e fegato
  • Alterazioni di alcune regioni cerebrali associate alla ricompensa e alla dipendenza, comportandosi in alcuni casi come vere e proprie droghe
  • Aumento del rischio di carie

2 Consigli dalla scienza per guadagnarci in salute

Le bevande energizzanti andrebbero quindi limitate.

In ogni caso, esistono alimenti che possono contrastare i danni delle bevande energizzanti, come anche l'aumento dell'infiammazione e dei radicali liberi causati da abitudini sbagliate, come una vita sedentaria, un'alimentazione poco varia o poco sana, inquinamento.

Questi alimenti sono:

  • Mirtilli. Infatti, come emerso dalla ricerca di oggi, i mirtilli, grazie al loro contenuto in antiossidanti, soprattutto composti fenolici e antociani, aiutano a contrastare infiammazioni e radicali liberi e a prevenire aterosclerosi e ictus
  • Altri alimenti ricchi di antociani, come uva nera, ciliegie, frutti di bosco e melanzane, dall'azione antinfiammatoria
  • Curcuma, dall'azione antiossidante e antinfiammatoria
  • Aglio, che, grazie ai composti solforati, stimola i processi di purificazione del corpo. Altri alimenti della stessa famiglia che possono venire in aiuto sono cipolla e porri
  • Tè verde, che, grazie alle catechine, contrasta infiammazioni e radicali liberi
  • Alimenti di colore arancione come carote, zucca e patate dolci, antinfiammatori
  • Vegetali a foglia verde, che aiutano a ridurre l'infiammazione
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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