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Le vitamine che prevengono la cataratta e proteggono la vista

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 17 agosto, 2024

Le vitamine che creano una sinergia per ritardare o persino prevenire la cataratta

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Le vitamine che prevengono la cataratta e proteggono la vista

La vista si protegge anche a tavola.

Infatti, alcune vitamine, che possiamo assumere facilmente con l'alimentazione, possono ritardare o persino prevenire la cataratta, una patologia molto comune man mano che l'età avanza.

Quanto affermato emerge da una recentissima ricerca scientifica apparsa sulla rivista Frontiers in Nutrition e pubblicata da un team cinese [1].

Vediamo quindi di approfondire questi importanti risultati.

1 Cos'è la cataratta

La cataratta è l'opacizzazione del cristallino all'interno dell'occhio.

La cataratta porta ad una diminuzione della vista, della percezione dei contrasti e dei colori ed è una patologia molto diffusa.

Allo stato attuale, l'unica terapia contro la cataratta è chirurgica.

Ecco perché gli scienziati hanno cercato di capire se esistono delle abitudini che noi possiamo seguire nella vita di tutti giorni per ridurre l'incidenza della cataratta. Ed è qui che entra in gioco lo studio di cui parliamo oggi.

2 Le vitamine che contrastano la cataratta

Gli scienziati hanno analizzato i dati sulla salute e l'alimentazione di 7247 adulti, diventando in questo modo la ricerca più vasta mai condotta sul collegamento tra vitamine assunte con l'alimentazione e cataratta.

Quello che è emerso è che:

  • L'assunzione di vitamina B6, B3 e vitamina E può ritardare o persino prevenire la cataratta
  • I benefici osservati risultano maggiori in caso di assunzione elevata delle vitamine B6 e B3 e di assunzione regolare di vitamina E
  • Bassi livelli di assunzione di queste vitamine non sono associati a benefici

3 Fonti alimentari delle vitamine salva-vista

Ma come possiamo assumere queste vitamine?

Esistono integratori, certo, ma è sempre consigliabile seguire un'alimentazione sana e varia in modo da garantirsi l'apporto dei nutrienti necessari.

In particolare, vediamo quali sono le fonti alimentari delle vitamine che ci aiutano a ridurre il rischio di cataratta.

La vitamina E, dall'azione antiossidante a livello del cristallino e considerata utile a contrastare la cataratta legata all'età, si trova nei seguenti alimenti [2]:

  • Semi di girasole, 28 grammi apportano il 37% del fabbisogno giornaliero
  • Mandorle, 28 grammi apportano il 34% del fabbisogno giornaliero
  • Olio di semi di girasole, un cucchiaio apporta il 28% del fabbisogno giornaliero
  • Nocciole, 28 grammi apportano il 22% del fabbisogno giornaliero
  • Arachidi, 28 grammi apportano l'11% del fabbisogno giornaliero
  • Avocado, 70 grammi, cioè circa mezzo avocado, apportano l'8 del fabbisogno giornaliero

La vitamina B6, utile a contrastare i radicali liberi e, come emerso da studi precedenti, anche la cataratta, soprattutto in caso di diabete, si trova nei seguenti alimenti [3]:

  • Ceci cotti, 165 grammi apportano il 65% del fabbisogno giornaliero
  • Tonno cotto, 85 grammi apportano il 53% del fabbisogno giornaliero
  • Salmone cotto, 85 grammi apportano il 35%
  • Petto di pollo arrosto, 85 grammi apportano il 29% del fabbisogno giornaliero
  • Patate bollite, 150 grammi apportano il 25% del fabbisogno giornaliero
  • 1 banana, apporta il 25% del fabbisogno giornaliero
  • Zucca cotta, 125 grammi apportano il 12% del fabbisogno giornaliero
  • Bulgur cotto, 180 grammi apportano il 12% del fabbisogno giornaliero
  • Cipolla, 75 grammi apportano il 6% del fabbisogno giornaliero

Niacina, o vitamina B3, indispensabile per la sintesi di sostanze capaci di contrastare l'eccesso di radicali liberi, si trova nei seguenti alimenti [4];

  • Petto di pollo cotto, 85 grammi apportano il 64% del fabbisogno giornaliero
  • Salmone cotto, 85 grammi apportano il 54% del fabbisogno giornaliero
  • Riso nero cotto, 200 grammi apportano il 33% del fabbisogno giornaliero
  • Arachidi, 28 grammi apportano il 26% del fabbisogno giornaliero
  • Semi di girasole, 28 grammi apportano il 13% del fabbisogno giornaliero
  • Semi di zucca, 28 grammi apportano l'8% del fabbisogno giornaliero
  • Banana, 1 di medie dimensioni apporta il 5% del fabbisogno giornaliero

4 Le abitudini che riducono il rischio di cataratta

Il rischio di cataratta aumenta man mano che gli anni avanzano o se si assumono determinate medicine prescritte dal medico. Su questi fattori noi chiaramente non abbiamo possibilità di azione. Ma esistono anche altri fattori su cui noi possiamo agire.

La cataratta, infatti, si può contrastare anche con lo stile di vita. Gli esperti hanno indicano delle abitudini protettive che riducono il rischio di questa patologia.

In particolare, ecco cosa consigliano gli esperti per proteggere la vista [5]:

  • Non fumare
  • All'aperto usare gli occhiali da sole per proteggere gli occhi dai danni dei raggi UV
  • Tenere sotto controllo la glicemia
  • Seguire un'alimentazione sana e varia che includa alimenti ricchi di vitamina E, vitamina B6 e niacina, come emerso dallo studio di oggi

Questi sono i fattori modificabili che ci aiutano a ridurre il rischio di sviluppare la cataratta. Come potete vedere sono facili da applicare nella vita di tutti i giorni.

5 Avvertenze e controindicazioni

Una dieta sana e varia è considerata sicura. Invece, se intendi ricorrere a integratori, chiedi sempre consiglio al tuo medico.

Infatti, per quanto le vitamine siano benefiche non si può eccedere con la quantità, cosa che invece può accadere facilmente quando si assumono preparati concentrati come gli integratori.

Come una carenza di vitamine può causare problemi alla salute anche un eccesso può farlo.

In più, la ricerca di oggi non ha indicato le dosi ottimali di vitamine da assumere. Pertanto, in attesa che la ricerca faccia chiarezza, è buona norma limitarsi a seguire un'alimentazione sana e bilanciata e che includa gli alimenti visti nei paragrafi precedenti.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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