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Limone, buccia

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 8 maggio, 2019
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Limone, buccia

La buccia di limone contiene più antiossidanti e vitamina C rispetto alla sua polpa, utile in caso di acidità di stomaco, reflusso, calcoli, glicemia, colesterolo e trigliceridi elevati, ipertensione e obesità

Il limone, nome scientifico Citrus limoni, è una pianta della famiglia delle Rutaceae, la stessa di mandarino, arancio e bergamotto. Con il termine limone ci si riferisce anche al frutto di questa pianta, di un bel giallo intenso e dalla forma rotondeggiante. Il limone è conosciuto e apprezzato per il suo succo, bevuto sotto forma di bevanda depurativa e rinfrescante, utilizzato per condire le insalate o per marinare pesce, carne o anche frutta. Ma la scienza si sta interessando anche ad un’altra parte del limone, meno utilizzata se non per insaporire i dolci, la buccia.

Proprietà della buccia di limone

La buccia del limone contiene più vitamina C della sua polpa, non solo, contiene anche più sostanze antiossidanti quali esperidina, naringina ed eriocitrina che sono concentrate per la maggior parte proprio nella buccia di questo frutto [1][2]. Queste sostanze sono considerate molto importanti in quanto in grado di contrastare problemi legati a stili di vita errati, quali, per esempio, obesità, ipertensione, alcune forme di tumore o diabete tipo 2. Infatti, come riportato da ricerche scientifiche, esperidina e naringina sono in grado di ridurre colesterolo e trigliceridi andando proprio ad inibire la loro produzione a livello del fegato. Queste stesse sostanze risultano utili a contrastare elevati livelli di glicemia in caso di diabete tipo 2. Ma, in generale, tutti flavonoidi della buccia del limone risultano utili a combattere sovrappeso e obesità e dimostrano un’azione ipotensiva riducendo la pressione sanguigna in caso di valori elevati [3]. La buccia del limone contiene anche un altro antiossidante, il d-limonene della famiglia dei terpeni. Il d-limonene conferisce il gradevole e fresco profumo al frutto e, in base a studi scientifici, dimostra interessanti effetti sulla salute. Infatti, può contrastare la formazione di calcoli della vescica, allevia il bruciore di stomaco e il reflusso gastrico e protegge la pelle dalla formazione di alcuni tipi di tumori [4][5].

Come assumere la buccia di limone

Ecco quindi che può essere utile non buttare via le bucce di limone ma aggiungerle grattugiate su macedonie, nello yogurt del mattino, nelle salse o negli smoothie e frullati. In alternativa, quando prepari il tè verde, perché non mettere in infusione, insieme alle foglie di tè, anche un po’ di scorza di limone? Invece, per un primo piatto sano e da leccarsi i baffi, nella sezione Alimentazione sana puoi trovare la ricetta Penne di grano khorasan con zucchine all’aroma di limone, un profumo unico e un sapore delizioso dato dal tocco finale della grattugiata di buccia di limone! L’importante però, quando si utilizza la buccia di limone, è scegliere sempre limoni biologici e pulire bene il frutto prima di utilizzarlo.

Fonti

[1] Fukuchi et al, J Clin Biochem Nutr, Nov 2008
[2] Elkhatim et al, Food Sci Nutr, Jul 2018
[3] Kato et al, J Nutr Metab, Apr 2014
[4] Sun, Alternative Medicine review, 2007
[5] Hakim IA et al, Nutr Cancer, 2000
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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