Natural Remedies Logo Rimedi Naturali

Liquirizia, dolce delizia ma attenzione all’eccesso!

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 22 giugno, 2020
Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
Liquirizia, dolce delizia ma attenzione all’eccesso!

Al luna-park non mancano mai i bastoncini di liquirizia in mezzo a caramelle colorate e marshmellows. Ma la liquirizia è usata anche per preparare caramelle, gelati o profumare tisane. Tuttavia, relegare la liquirizia solo ad aroma per dolci e dolcetti è riduttivo in quanto la liquerizia, in realtà, è un rimedio noto da secoli e delle cui proprietà salutari parla un articolo scientifico apparso pochi mesi fa sulla rivista Foods presentandone i benefici ma anche gli effetti collaterali [1].

La liquirizia, infatti, agisce supportando il sistema immunitario, rinforzandolo.

Non solo, ha anche un’interessante azione contro le ulcere gastro intestinali, dal momento che aiuta a riparare le pareti dello stomaco, e risulta utile in caso di disturbi della digestione. Uno studio ha mostrato promettenti risultati nel trattamento con liquirizia delle gastriti causate dal batterio Helicobacter pylori.

In più, questa radice protegge il fegato e risulta antimicrobica e antivirale. L’articolo cita anche le importanti proprietà benefiche per il sistema respiratorio, dal momento che la liquirizia contribuisce a sedare la tosse e aumenta la produzione di muco che mantiene pulite le vie aeree, e per il sistema nervoso. La liquirizia contiene glabridina, un polifenolo dall’azione antiossidante che ha proprietà ipoglicemizzanti, con un effetto simile a quello del tè verde. Infine, studi stanno venendo condotti sull’effetto antitumorale della liquerizia, soprattutto per quanto riguarda seno e prostata.

Tuttavia, per quanto benefica, non bisogna eccedere con la liquirizia in quanto, se presa in eccesso e in persone predisposte, può causare o aggravare l’ipertensione.

Non solo, come conseguenza di un eccesso nell’uso di liquirizia sono stati osservati una carenza di potassio e un aumento del sodio circolante del sangue. Queste condizioni, sul lungo periodo, possono dare problemi al sistema cardiovascolare con aritmie.

Fonti

[1] Deutch et al, Oct 2019
Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
Close
Get it on Google Play Get it on iTunes