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Lo smoothie che aumenta l’attenzione

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 25 giugno, 2020
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Lo smoothie che aumenta l’attenzione

Uno smoothie gustoso e capace di migliorare le performance cognitive? Non stiamo parlando di una pozione magica e miracolosa, ma certamente una bevanda di questo tipo esiste e può essere prearata facilmente da ciascuno di noi ogni giorno con frutti di bosco e acqua. Questo è il risultato di una ricerca scientifica pubblicata pochi mesi fa sulla rivista Nutrients da parte di un team inglese [1].

I frutti di bosco contengono dei particolari flavonoidi chiamati antocianidine, che sono potenti antiossidanti che si sono dimostrati capaci di proteggere il cervello dal declino cognitivo e dalla demenza. Quello che i ricercatori hanno cercato di comprendere è stato l’impatto di diversi tipi di frutti di bosco sui livelli di attenzione e sulla flessibilità mentale dopo una giornata di lavoro, e quindi di stress per il cervello. Sono stati reclutati così 41 giovani adulti, di età compresa tra 20 e 30 anni. Tutti i partecipanti allo studio avevano seguito per un giorno, il giorno prima dell’esperimento, una dieta povera di antocianidine in modo da poter valutare al meglio l’effetto del drink ai frutti di bosco. I ragazzi sono stati divisi in due gruppi, al primo gruppo è stato chiesto di bere uno smoothie preparato con 75 grammi di fragole, 75 grammi di mirtilli, 75 grammi di more e 75 grammi di lamponi frullati con 100 ml di acqua. Al secondo gruppo invece è stato chiesto di bere una bevanda preparata con acqua, fruttosio, glucosio e vitamina C. I partecipanti allo studio sono quindi stati testati prima di bere il drink e dopo 2, 4 e 6 ore l’ingestione dello smoothie. In particolare, sono stati valutati i loro livelli di attenzione e di flessibilità mentale con prove specifiche. Quello che è emerso è che chi aveva bevuto lo smoothie ha mantenuto i livelli di attenzione e i tempi di risposta anche dopo 6 ore e in condizioni di stanchezza. Mentre man mano che passava il tempo le performance di chi aveva bevuto il drink di acqua e vitamina C calavano sempre di più.

Non solo, i ricercatori hanno anche osservato che, in chi aveva bevuto lo smoothie ai frutti di bosco, il cervello era meglio irrorato con un’aumentata circolazione sanguigna e questo spiega i migliori risultati ottenuti nei test.

I frutti di bosco usati per l’esperimento erano surgelati e frullati dopo essere fatti sgelare. Quindi questo smoothie può essere preparato davvero in tutte le stagioni!

Fonti

[1] Whyte et al, Nutrients, Nov 2019
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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