Mandorle, non fanno ingrassare e proteggono il cuore

La frutta a guscio, come mandorle, noci, nocciole o anacardi, è un concentrato di salute e viene raccomandata da tutte le linee guida per una sana e bilanciata alimentazione. Tuttavia, a volte le persone vi rinunciano ritenendo che possa causare un aumento di peso. Ma è davvero così? La ricerca di cui parliamo oggi dimostra che mangiare la frutta a guscio, e le mandorle in particolare, non solo non fa ingrassare ma migliora anche la salute del cuore. Vediamo di capire meglio sulla base di una recentissima ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Obesity da parte di un team australiano della University of South Australia, Adelaide [1].
Le mandorle non fanno ingrassare, lo studio
Lo studio ha coinvolto 140 persone, tutte in sovrappeso o obese e con un'età compresa tra i 25 e 65 anni. Tutti i partecipanti allo studio hanno seguito, per 3 mesi, una dieta a restrizione calorica con lo scopo di perdere peso e per i successivi 6 mesi una dieta volta a mantenere il peso corporeo raggiunto. Durante questi 9 mesi di intervento, a metà dei volontari è stato chiesto di integrare nella propria alimentazione quotidiana tra i 30 e i 50 grammi di mandorle, non salate e con buccia. Mentre l'altra metà ha assunto, come snack, una barretta con cereali e frutta.
Ebbene, al termine dell'esperimento tutti i volontari avevano perso almeno 7 chili di peso con un miglioramento della massa magra, a dimostrazione che le mandorle non determinano un aumento di peso e di accumulo di grasso.
Non solo, entrambi i gruppi, per effetto del dimagrimento, hanno visto migliorare diversi parametri come la glicemia a digiuno, la pressione sanguigna sia diastolica che sistolica, il colesterolo totale, il colesterolo cattivo LDL e i trigliceridi. Degna di nota è la diminuzione della pressione sanguigna sistolica, in media di 4,9 mmHg per entrambi i gruppi. Infatti, studi hanno evidenziato che una riduzione di 5 mmHg della pressione sanguigna sistolica diminuisce del 10% il rischio di eventi cardiovascolari. Ma non è finita qui. Il gruppo che aveva assunto le mandorle presentava, rispetto al gruppo che aveva mangiato la barretta con cereali e frutta, un ulteriore miglioramento di alcuni indicatori della salute cardiovascolare. Infatti, il consumo di mandorle ha apportato importanti miglioramenti in alcune sottofrazioni dei trigliceridi e del colesterolo cattivo. In particolare, sono risultate diminuite sia le particelle più piccole di trigliceridi che di colesterolo cattivo LDL che, rispetto a particelle di dimensioni più grandi, presentano un rischio maggiore di portare allo sviluppo di arteriosclerosi e aumentare così il rischio cardiovascolare.
Conclusioni
La frutta a guscio, come le mandorle, è un concentrato di proteine, fibre, minerali e acidi grassi insaturi, quelli benefici per il cuore e la salute. Tuttavia, proprio l'alto contenuto in grassi porta spesso, erroneamente, a pensare che la frutta a guscio non sia benefica ma, al contrario, faccia ingrassare. Precedentemente erano già state condotte altre ricerche che avevano dimostrato i benefici della frutta a guscio, Per esempio, è emerso che consumare almeno 3 porzioni di frutta a guscio a settimana riduce il rischio di sindrome metabolica e diabete. O anche che includere nella propria alimentazione 30 grammi al giorno di frutta a guscio riduce del 30% il rischio cardiovascolare. Lo studio di cui abbiamo parlato oggi è il più vasto mai condotto e, per primo, è stato in grado di dimostrare in modo chiaro ed inequivocabile che l'assunzione di 30-50 grammi al giorno di frutta a guscio, mandorle in particolare, non fa ingrassare e non aumenta l'accumulo di grassi, che la frutta a guscio può essere inserita in regimi alimentari volti a perdere peso in caso di obesità e che migliora la salute del cuore. Insomma, è importante includere nella nostra alimentazione quotidiana, magari come snack a metà mattina accompagnato da una tazza di tè verde, una porzione di frutta a guscio!