Mangiare a colori, proprietà e benefici di frutta e verdura di colore bianco

Portare l'arcobaleno nel piatto! Ecco il consiglio degli esperti per proteggere la salute. Infatti, il colore degli alimenti riflette la presenza di pigmenti e sostanze, che, a loro volta, si caratterizzano per importanti proprietà salutari. In articoli precedenti abbiamo avuto modo di approfondire le proprietà degli alimenti di colore rosso, arancione e giallo, che si presentano così grazie al loro contenuto in antociani, betaciani e carotenoidi. Oggi parliamo invece degli alimenti di colore bianco.

Alimenti di colore bianco, proprietà e quali sono

Frutta e verdura di colore bianco sono un concentrato di composti fenolici, quali quercetina e kaempferolo, e acidi fenolici, come acido gallico, caffeico e clorogenico, ma anche di fibre, amidi resistenti, potassio e magnesio ^[1]. Gli amidi resistenti sono carboidrati che, per la loro resistenza ad essere digeriti, arrivano al colon in una forma adatta a nutrire i batteri buoni del microbiota intestinale.

Pertanto, gli amidi resistenti hanno un'azione prebiotica, di supporto cioè al microbiota intestinale, e permettono la sintesi di composti antinfiammatori come il butirrato, ma aiutano anche a tenere sotto controllo glicemia e colesterolo ^[2]. Esempi di alimenti di colore bianco sono l'aglio, il porro e la cipolla, ma anche mele, pere e prodotti derivati come il succo di mela o la purea di mela, le pesche a polpa bianca, le banane, il cavolfiore, il cetriolo, le rape, la pastinaca, i finocchi, i funghi e le patate. È interessante osservare che, in base a studi, le pesche a polpa bianca hanno un contenuto in polifenoli maggiore delle pesche a polpa gialla, dove prevalgono invece i carotenoidi, e che le pesche a polpa bianca sono maggiormente antiossidanti di quelle a polpa gialla ^[3].

Alimenti di colore bianco e salute del sistema cardiovascolare

Gli alimenti di colore bianco proteggono cuore e vasi sanguigni. Infatti, ogni incremento giornaliero di 25 grammi di frutta e verdura di colore bianco è associato ad una riduzione del 9% del rischio di ictus ^[4]. Se consideriamo che una mela media pesa tra i 150 e 250 grammi allora possiamo capire che non è difficile fare il bene del nostro sistema cardiovascolare.

Non solo, il potassio è un nutriente che si trova negli alimenti di colore bianco e un apporto sufficiente di questo minerale contribuisce a tenere sotto controllo la pressione sanguigna ^[1]. Infine, ogni porzione in più al giorno di alimenti di colore bianco porta ad una riduzione del 2,2% dei trigliceridi ^[5].

Alimenti di colore bianco contro l'obesità e il diabete tipo 2

Gli alimenti di colore bianco sono ricchi di fibre e amidi resistenti, che aiutano a contrastare l'obesità. Infatti, queste sostanze aumentano il senso di sazietà e contribuiscono a tenere sotto controllo la glicemia ^[6]. Consumati crudi tutti questi alimenti hanno un indice glicemico basso. Le patate a pasta bianca sono anche delle alleate di salute, purchè assunte in quantità moderata e all'interno di una dieta varia. In questo caso, le patate non vanno consumate crude ma cotte, con il piccolo trucco, dopo averle bollite, di servirle fredde. In questo modo le patate hanno un indice glicemico inferiore per la trasformazione dei loro amidi in amidi resistenti ^[6]. La quercetina, che si trova soprattutto nella cipolla, contrasta il diabete tipo 2 e i suoi danni sull'organismo.

Alimenti di colore bianco, anti age e contro le degenerazioni cellulari

Gli alimenti di colore bianco sono antiossidanti, antinfiammatori e contrastano i processi di invecchiamento. Gli alimenti di colore bianco sono anche preziosi antitumorali ^[7].

Non solo, il potassio, che compare sempre in questi alimenti, protegge le ossa, contrastando la perdita di massa ossea che può comparire con l'età che avanza, e i reni, diminuendo i rischi di calcoli renali ^[1]. Anche il magnesio contenuto negli alimenti di colore bianco gioca un ruolo essenziale quando si tratta di proteggere la salute. Infatti, una carenza di magnesio è associata ad un rischio maggiore di infiammazione cronica, mal di testa, ma anche neurodegenerazioni, diabete tipo 2 e malattie cardiovascolari ^[1].

Fonti