Mangiare più funghi riduce il rischio di sviluppare degenerazioni cellulari

Un maggiore consumo di funghi, di tutti i tipi, è legato ad una riduzione del rischio di tumore. Questo è quanto emerge da una recente ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Advances in Nutrition da parte di un team americano del Penn State College of Medicine [1].
Le proprietà antitumorali dei funghi, l'esperimento
I ricercatori hanno analizzato studi eseguiti dal 1966 al 2020. In tutto sono stati presi in considerazione i dati di 20000 persone, valutandone lo stato di salute e le scelte alimentari. Quello che è emerso è che chi consumava una maggiore quantità di funghi aveva anche un rischio minore di sviluppare tumori. In particolare, il consumo quotidiano di 18 grammi di funghi è collegato ad una diminuzione del 45% del rischio di presentare degenerazioni cellulari. Questo effetto protettivo è stato osservato con tutti i tipi di funghi, sia shiitake, che champignon, funghi pleurotus, cardoncelli e maitake.
Alla base l'azione di un amino acido dal potere antiossidante
I funghi sono una preziosa fonte di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Soprattutto sono una fonte di ergotioneina, un amino acido molto speciale, dalle proprietà antiossidanti molto potenti e capaci di proteggere le cellule. Come sottolineato dagli autori dello studio, è proprio la presenza di ergotioneina che conferisce ai funghi proprietà antitumorali. L'ergotioneina è presente in quantità maggiore nei funghi shiitake, maitake, cardoncelli e pleurotus ma, nonostante questo, tutte le varietà di funghi hanno mostrato di proteggere la salute contro i tumori.
Conclusioni
Altri studi dovranno seguire per capire l'esatto meccanismo di azione. Al momento, però, può essere sicuramente una buona scelta aggiungere i funghi a minestre, insalate, ripieni di omelette o gustarli come saporito contorno.