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Melagrana, succo

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 18 settembre, 2019
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Melagrana, succo

Vitamine, energia e potenti antiossidanti, protegge il cervello e migliora la memoria, supporta il cuore riducendo la pressione sanguigna e il colesterolo cattivo, azione antitumorale e contro i radicali liberi

Che frutto meraviglioso è la melagrana! Dalla forma tondeggiante e una scorza dura, il frutto dell’albero Punica granatum, o melograno, è una bacca che racchiude al suo interno i semi di un bel colore rosso intenso, succosi, dolci ma con una leggera nota amara. I semi della melagrana sono commestibili, possono essere aggiunti a yogurt o insalate, primi piatti o dessert, ma possono essere anche utilizzati per ottenere un succo, profumato e davvero salutare! Oggi parliamo infatti delle proprietà del succo di melagrana.

Succo di melagrana, proprietà

Il succo di melagrana è fonte di zuccheri, e quindi energia, acidi organici come acido citrico, ascorbico, chiamato anche vitamina C, fumarinico e malico che mostrano proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e protettive per il cuore [1].

Non solo, il succo di melograno risulta ricco di antiossidanti, come gli antociani, che conferiscono al succo il colore rosso intenso, acido ellagico, flavonoidi, che sono sostanze capaci di combattere i danni dei radicali liberi e le infiammazioni [2][3]. Ma gli antiossidanti del succo di melograno mostrano anche proprietà cardioprotettive dal momento che contribuiscono a ridurre il valore dei trigliceridi e del colesterolo LDL, chiamato anche colesterolo cattivo, contrastano la formazione di placche aterosclerotiche e aiutano a tenere sotto controllo la pressione sanguigna [4]. In base a ricerche [5], infatti, l’assunzione di succo di melograno, 100 ml per kg di peso corporeo, che significa 60 ml di succo per una persona di circa 60 kg, per 4 settimane ha dimostrato di riuscire a ridurre la pressione sanguigna arteriosa.

In più, proprio per l’azione antiossidante, il succo di melograno risulta anche in grado di proteggere la pelle dai danni dei raggi UV. Il succo di melagrana, sempre grazie agli antiossidanti di cui è ricco, mostra anche un’azione neuroprotettiva. Infatti, come mostrato da studi scientifici [6], l’assunzione di succo di melagrana è stata in grado, negli animali, di ridurre il deposito di proteine amiloidi in una parte del cervello, l’ippocampo, contrastando quindi quello che è un tratto distintivo dell’Alzheimer.

Non solo, bere succo di melograno si dimostra utile anche per la memoria! Infatti, dopo sole 4 settimane di assunzione giornaliera di circa un bicchiere di succo di melograno i partecipanti allo studio mostravano un miglioramento nella memoria e nella capacità di imparare [7]. Infine, il succo di melograno risulta anche antitumorale dal momento che contribuisce a indurre l’apoptosi, cioè la morte cellulare, delle cellule malate, mostrandosi particolarmente protettivo nei confronti della prostata [8].

Succo di melagrana, come si prende e dove si può acquistare

Puoi reperire il succo di melagrana in qualsiasi supermercato o negozio di alimenti biologici. Puoi bere un bicchierino al mattino prima di colazione per fare il pieno di energia, vitamine e antiossidanti.

Per quanto riguarda i possibili effetti collaterali, alle dosi indicate gli studi scientifici non hanno riportato effetti indesiderati. Presta comunque attenzione se soffri di allergie e in ogni caso chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci. Vengono infatti riportate possibili interazioni tra succo di melograno e walfarin, un farmaco anticoagulante [9].

Fonti

[1] Tang et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2013
[2] Zarfeshany et al, Adv Biomed Res, 2014
[3] Wang et al, Front Pharmacol, May 2018
[4] Asgary et al, Curr Pharm Des, 2017
[5] Mohan et al, Phytother Res, 2010
[6] Hartman et al, Neurobiol Dis, Dec 2006
[7] Bookheimer et al, Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2013
[8] Bassiri-Jahromi et al, Oncol rev, 2018
[9] Komperda et al, Pharmacotherapy, Aug 2009
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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