Melatonina

Azione ipno favorente e rilassante, migliora la qualità del sonno e contrasta i radicali liberi e quindi l’invecchiamento, utile in caso di jet lag o lavori che richiedono turni notturni, problemi di insonnia
La melatonina è un ormone prodotto principalmente dall’epifisi, o ghiandola pineale, che si trova alla base del nostro cervello. Nel sangue, i valori di melatonina aumentano con la restrizione calorica e il buio mentre calano con la luce del giorno e l’invecchiamento. La melatonina è prodotta a partire dalla serotonina, i cui valori invece sono più elevati di giorno e calano di notte. Questa alternanza di melatonina-serotonina determina i ritmi vitali, se ben funzionante assicura un sonno riposante, infatti la melatonina ha un effetto ipno favorente e rilassante, energia durante il giorno, neutralizzazione dei radicali liberi cerebrali che si sono accumulati durante la giornata, protezione contro l’invecchiamento, miglioramento delle difese immunitarie. Spesso, in casi di insonnia, in particolare quando la persona fa fatica ad addormentarsi ma poi il riposo prosegue fino al mattino con un risveglio difficoltoso, o quando il ritmo sonno-veglia viene alterato come nel caso di persone che svolgono turni di notte o che sono in viaggio in posti con un altro fuso orario, negli anziani può essere utile assumere della melatonina, una compressa, 0,5 mg per il jet lag mentre 1 mg per i disturbi del sonno, alla sera. L’uso per un tempo breve è considerato sicuro ma possono verificarsi effetti collaterali come mal di testa o vertigini durante il giorno, mentre ancora non ci sono studi su un trattamento prolungato nel tempo con melatonina, quindi non si conoscono eventuali effetti legati a un’assunzione per un tempo lungo. Un’altra raccomandazione è di evitare la melatonina se soffri di disturbi dell’umore, in quanto potrebbe indurre depressione o ansia, o se stai assumendo farmaci per la glicemia e la pressione, in gravidanza ed allattamento. Ricorda comunque di chiedere sempre un consulto al tuo medico. Infine, molti studi scientifici stanno indagando la capacità della melatonina di indurre la morte e la proliferazione di alcuni tipi di cellule cancerose, possiamo citare il lavoro di Giuseppe di Bella del 2013 pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Molecular Sciences oppure lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista PLOS ONE nel 2014 sulla capacità della melatonina di ridurre la crescita e la proliferazione inibendo l’angiogenesi del tumore al seno. Altri studi seguiranno per fare più luce su queste proprietà della melatonina.