Il potere del miele di castagno per proteggere il cervello e contrastare le neuroinfiammazioni
Il miele, se assunto in moderazione, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e a contrastare le infiammazioni e i danni dei radicali liberi che possono colpire il cervello. Nel seguito vedremo quale miele scegliere e quanto assumere per beneficiare di queste proprietà

Il miele, che delizia! E se poi risulta che il miele protegge anche il cervello dalle infiammazioni e aiuta a regolare la glicemia… beh, è ancora più squisito.
Vediamo quindi di approfondire questo interessantissimo, e golosissimo, argomento, cercando anche di capire quale tipo di miele apporta questi benefici. Per farlo, analizzeremo un articolo scientifico pubblicato sulla rivista Nutrients da un team italiano dell'Università degli Studi di Palermo
1 Il miele protegge il cervello e regola la glicemia
La ricerca è stata condotta in laboratorio su una popolazione di topi. I topi sono stati divisi in tre gruppi. Un gruppo è stato alimentato secondo una dieta standard, il secondo gruppo secondo una dieta ad alto contenuto di grassi e il terzo gruppo secondo una dieta ad alto contenuto di grassi con l'aggiunta di miele.
Il miele usato per l'esperimento è stato il miele di castagno siciliano. Ebbene, dopo 4 mesi l'aggiunta di miele alla dieta ad alto contenuto di grassi ha permesso di prevenire l'alterazione della glicemia causata da un'alimentazione sbilanciata.
Il miele ha ridotto la glicemia a digiuno, l'insulina e la leptina, che è un ormone che aumenta quando aumenta la massa grassa.
Allo stesso tempo, il miele ha aumentato l'adiponectina, un ormone che tende ad aumentare nelle persone magre e che risulta protettivo per il cuore, e la tolleranza al glucosio.
Infine, la cosa più importante. Il miele ha protetto anche il cervello dai danni di una dieta ad alto contenuto di grassi, contrastando la neuroinfiammazione e le alterazioni a livello dei mitocondri cerebrali, che sono i centri che sviluppano energia per le cellule.
2 Quale miele e quanto assumerne per proteggere il cervello e regolare la glicemia
Il miele, se assunto con moderazione e all'interno di una dieta varia e bilanciata, è anche un alimento salutare, utile a contrastare la resistenza all'insulina, l'aumento di glicemia e l'infiammazione, anche a livello cerebrale, come abbiamo visto grazie allo studio di cui abbiamo parlato oggi.
La quantità di miele considerata benefica è stata valutata pari a 10 grammi, circa un cucchiaino e mezzo.
Lo studio di oggi non ha analizzato un miele qualsiasi, ma il miele di castagno, di origine siciliana. Questo miele si caratterizza per un'elevata presenza di antiossidanti, quali quercetina e kaempferolo, che, come dimostrato da studi, sono in grado di superare la barriera tra sangue e cervello e arrivare a proteggere i neuroni dai danni dei radicali liberi e delle infiammazioni.