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Muscoli forti e sani? Ecco la dieta che salva i muscoli

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 28 agosto, 2021
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Muscoli forti e sani? Ecco la dieta che salva i muscoli

Per mantenere la massa muscolare e preservarne la funzionalità un aiuto dai polifenoli, che sono potenti antiossidanti che possiamo introdurre nel corpo con la dieta. Questo è quanto emerge da una recente review pubblicata sulla rivista Molecules da parte di un team giapponese [1].

Atrofia muscolare e perdita di forza

L'atrofia muscolare è la perdita di massa muscolare e forza muscolare, a causa di una riduzione nella sintesi di proteine e/o un aumento nella loro degradazione. Alla base di questo processo si trovano stress ossidativo, infiammazioni e disfunzioni a livello cellulare innescate da diverse condizioni come invecchiamento, eccessiva inattività, malattie cardiovascolari, polmonari o renali, diabete, degenerazioni cellulari, alcune medicine a base di glucocorticoidi, che sono usate come antinfiammatori. L'atrofia muscolare può ridurre la qualità di vita, rendendo i movimenti meno semplici e aumentando il rischio di cadute. Per contrastare e invertire l'atrofia muscolare un aiuto viene da alcuni alimenti ricchi di polifenoli, che sono antiossidanti in grado di contrastare i processi infiammatori e ossidativi alla base di questo deterioramento dei muscoli.

Il ruolo degli antiossidanti

La review ha potuto mettere in luce che gli antiossidanti analizzati sono in grado di contrastare il degradamento delle proteine e, in alcuni casi, anche di aumentarne la sintesi. Ma vediamo meglio più in dettaglio.

I fenoli contro l'atrofia muscolare

I fenoli, contenuti nella melagrana, nelle mele, nelle fragole, lamponi, uva, cramberries e noci, sono antiossidanti, antinfiammatori, neuroprotettivi, antidiabetici, antitumorali e antimicrobici. Questi composti hanno mostrato di stimolare la crescita dei muscoli migliorando la funzionalità cellulare a livello dei mitocondri. Al tempo stesso i fenoli prevengono il deterioramento della massa muscolare contrastando i danni dei radicali liberi e le infiammazioni.

Il ruolo dei flavonoidi

I flavonoidi, che si trovano praticamente in tutta la frutta e verdura, contrastano l'obesità, le degenerazioni cellulari, diabete, malattie cardiache e renali. I flavonoidi sono in grado di contrastare l'atrofia muscolare attraverso diversi meccanismi di azione. In particolare, aiutano a mantenere il muscolo in salute garantendo una corretta irrorazione sanguigna, supportano il lavoro delle cellule a livello dei mitocondri, attenuano la degradazione delle proteine e al tempo stesso ne attivano la sintesi, proteggono il muscolo dai processi di necrosi e invertono i processi di invecchiamento che possono ridurre la dimensione delle fibre muscolari.

Non dimenticare il tè verde

L'epigallocatechina gallato, il principio attivo più potente del tè verde, è in grado di invertire il processo di perdita della massa muscolare innescato dall'invecchiamento.

I benefici della curcuma

La curcumina, il principio attivo della curcuma, attenua l'atrofia muscolare causata dalle infiammazioni e da una vita eccessivamente sedentaria.

E infine l'uva!

E non dimenticare il resveratrolo dell'uva nera! Infatti, questo prezioso antiossidante contrasta la perdita di massa muscolare e risulta utile soprattutto in caso di atrofia muscolare indotta dal diabete. E se il resveratrolo viene assunto insieme a beta carotene, che si trova per esempio nelle carote, e astaxantina, contenuta nel krill, è in grado di promuovere la sintesi delle proteine e stimolare così il rinnovamento e la crescita della massa muscolare.

Non solo, il resveratrolo, assunto all'interno di uno stile di vita attivo che preveda una moderata attività fisica, è in grado di prevenire la sarcopenia che può subentrare con l'età che avanza.

Fonti

[1] Nikawa et al, Molecules, 2021
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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