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Musica, una delle più potenti medicine contro ansia e insonnia, ma attenzione a non usarla male

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 18 novembre, 2021
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Musica, una delle più potenti medicine contro ansia e insonnia, ma attenzione a non usarla male

La musica è passatempo, è mezzo di aggregazione, è simbolo, ma la musica può anche diventare una cura a stati come l'ansia e l'insonnia.

Invece, se non utilizzata in modo corretto, la musica può anche diventare dannosa per il cervello. Negli ultimi mesi diverse ricerche scientifiche hanno approfondito l'azione della musica su corpo e cervello, portando alla luce anche alcuni punti inaspettati. Ma vediamo di capire meglio.

Musica contro ansia e insonnia

La musica è senza dubbio un utile strumento per contrastare ansia e insonnia. Come emerge da alcuni recenti studi [1], i suoni della natura quali il vento, l'oceano e il cinguettio degli uccellini possono migliorare la qualità del sonno, favorendo un riposo senza interruzioni, se non persino allungare il tempo trascorso a letto da addormentati. Gli stessi effetti sono stati osservati con la musica non cantata ma suonata con strumenti come il pianoforte. La musica rilassante ha permesso di allungare la durata del sonno profondo, che è la fase del sonno in cui il cervello si ripara e rigenera, i muscoli e le ossa si formano e si rinforza il sistema immunitario. Ma i benefici della musica si hanno anche quando la musica viene suonata attivamente. Infatti, una ricerca [2] ha studiato lo stato di ansia in studenti universitari prima e dopo il trattamento, che consisteva nell'ascoltare o suonare musica.

Ebbene, in entrambi i casi lo stato di ansia era risultato significativamente attenuato. È importate sottolineare che i benefici della musica sono stati rilevati in persone sottoposte a grandi stress, come studenti o persone ospedalizzate in attesa di un intervento.

La musica troppo alta è dannosa per il cervello

Come accennato nel paragrafo iniziale, però, in alcuni casi la musica può rivelarsi dannosa. Una ricerca [3] ha osservato che ascoltare musica rock ad alto volume, con picchi che possono raggiungere e superare la soglia considerata sicura di 100db, ha portato ad un'apertura, temporanea, della barriera sangue cervello. Questa barriera protegge il cervello da virus, batteri e tossine, pertanto una sua apertura espone il cervello a rischi. Questo effetto dannoso della musica ascoltata ad alto volume si è osservato anche a distanza di un'ora dall'evento. La spiegazione è che la musica a un volume eccessivo crea uno stato di stress a livello del cervello che risulta così più debole e meno protetto da minacce esterne.

Fonti

[1] Kakar et al, BMJ Opne, 2021
[2] Galal et al, Pharmacy, 2021
[3] Semyachkina-Glushkovskaya et al, Proceedings of the Royal Society B, 2020
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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