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Natural beauty, i migliori oli vegetali contro le macchie scure della pelle

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 27 novembre, 2019
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Natural beauty, i migliori oli vegetali contro le macchie scure della pelle

Vediamo come contrastare le macchie scure della pelle grazie agli oli di rosa canina e di ricino, caratterizzati da proprietà antiossidanti e cicatrizzanti

Processi di invecchiamento, esposizione eccessiva al sole senza le dovute precauzioni ma anche cicatrici e brufoli possono provocare la comparsa di macchie scure della pelle. Ma la natura ci viene in soccorso grazie a due speciali oli vegetali, l’olio di rosa canina e di ricino, che, grazie alle loro proprietà antiossidanti, elasticizzanti e cicatrizzanti, possono contribuire a prevenire o attenuare queste macchie.

Olio di rosa canina

La rosa canina è una rosa spontanea. Dopo la sua fioritura, sul cespuglio maturano delle bacche di un bel rosso intenso e dalla consistenza carnosa. Dalla spremitura di questi frutti si ottiene un olio dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti. Studi scientifici hanno osservato che l’olio di rosa canina velocizza la guarigione di ferite e agisce attenuando le cicatrici, risultando quindi utile in caso di acne [1].

Non solo, nell’olio di rosa canina sono presenti anche antiossidanti quali vitamina C, tocoferolo e carotenoidi e questo rende l’olio un cosmetico altamente protettivo contro lo stress ossidativo e i processi di invecchiamento, aiutando in questo modo a contrastare la comparsa delle macchie della pelle [2]. Tuttavia va fatta una precisazione. La maggior parte di olio di rosa canina in commercio è ottenuta con il metodo della spremitura a freddo facendo passare le bacche attraverso dei rulli, usando a volte un solvente. Con questo metodo si ottiene sempre un olio pregiato e benefico ma è possibile perdere una parte delle sostanze antiossidanti, soprattutto per quanto riguarda la vitamina C. Sono stati testati dei metodi di estrazione alternativi e, tra questi, l’estrazione con anidride carbonica supercritica, cioè a temperature e pressioni superiori al punto critico, quindi sopra i 31°C e i 73 bar, ha dato i risultati migliori conservando al massimo le proprietà dell’olio [3]. In genere, il metodo di estrazione viene sempre indicato. Puoi applicare un paio di gocce di questo olio su volto, collo e mani, leggermente inumiditi, alla sera.

Olio di ricino

Dai semi della pianta del ricino, nome scientifico Ricinus communis, si estrae il famoso olio di ricino che, grazie a studi scientifici che ne hanno dimostrato l’azione antibatterica, antinfiammatoria e antiossidante, sta trovando applicazione in campo cosmetico per la preparazione di diversi prodotti di bellezza [4][5]. Infatti, grazie a queste caratteristiche, l’olio di ricino aiuta a combattere acne, punti neri e brufoli ma anche i processi di invecchiamento e le macchie della pelle. L’unico problema legato all’utilizzo dell’olio di ricino è la sua consistenza. Infatti, è un olio molto vischioso e denso. Quindi, per poterlo stendere, è bene mescolarlo ad un olio più liquido come per esempio l’olio di jojoba. Puoi mescolare due terzi di olio di jojoba e un terzo di olio di ricino e applicare su pelle umida alla sera.

Fonti

[1] Let et al, Plant Med, 2019
[2] Tzu-Kai Lin et a, Int J Mol Sci, 2018
[3] Szentmihályi et al, Bioresour Technol., 2002
[4] Iqbal et al, ISRN Pharmacol, 2012
[5] Al Mamun et al, BMC Complement Altern Med, 2016
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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