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Naturalmente belli, i migliori rimedi per rinforzare i capelli e contrastare pruriti e forfora

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 21 febbraio, 2021
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Naturalmente belli, i migliori rimedi per rinforzare i capelli e contrastare pruriti e forfora

Shikakai è una polvere ottenuta da una pianta, utile come shampoo delicato per detergere la cute e regolare la produzione del sebo, contrasta la forfora, l’argan rende i capelli luminosi e morbidi e rosmarino e lavanda ne contrastano la caduta

Come contrastare pruriti del cuoio capelluto, forfora, capelli danneggiati e sciupati e perdita di capelli? La natura ci offre dei preziosi alleati sotto forma di polveri ricavate da piante, oli vegetali e oli essenziali, per realizzare shampoo delicati e seboregolatori ma anche maschere lenitive e nutrienti. Vediamo qualche consiglio, sempre sulla base di ricerche scientifiche.

Shikakai

Shikakai è una polvere ottenuta dalla frantumazione della corteccia e dei baccelli della pianta Acacia concinna. Si tratta di un rimedio ayurvedico conosciuto e usato da secoli per la bellezza dei capelli e al giorno d’oggi anche apprezzato grazie alle sue proprietà dimostrate da studi scientifici. Infatti, shikakai si utilizza, per il suo potere schiumogeno e pulente, come shampoo naturale [1]. L’utilizzo di shakikai ha mostrato di ridurre il prurito del cuoio capelluto ma anche di riequilibrare la produzione di sebo, contrastando sia la cute secca che grassa, di aiutare a combattere la forfora, di lasciare i capelli morbidi e luminosi e promuoverne la crescita [2]. Mescola 100 grammi di polvere di shikakai, si trova facilmente online e nei negozi specializzati, e 1 cucchiaio di argilla bianca, dall’azione seboregolatrice e antisettica. Aggiungi acqua distillata, o acqua del rubinetto fatta bollire e raffreddare, tanta quanta ne serve per ottenere una crema fluida. Agita con un cucchiaino fino a quando si formerà della schiuma. Applica sul cuoio capelluto e sui capelli, massaggiando e lasciando agire per 5-10 minuti, poi sciacqua cpn acqua. La crema pulente ottenuta si conserva in frigorifero, in una bottiglietta ben chiusa, per al massimo un paio di settimane. Attenzione solo se hai i capelli molto chiari o decolorati, infatti, l’uso costante di shikakai potrebbe avere una blanda azione scurente ma in ogni caso reversibile. Quindi in questo caso puoi fare una prova su una ciocca poco visibile e vedere come reagisce il capello.

Argan

L’olio di argan contrasta la perdita di proteine dei capelli, le doppie punte e i capelli secchi, aiuta a lasciarli sani, morbidi, nutriti e lucenti [3]. L’olio di argan aiuta anche a ridurre i danni causati da tinture per capelli [4]. Versa un paio di gocce di olio di argan sul palmo della mano e sfrega tra loro le mani. Prendi una ciocca di capelli e passala un paio di volte tra le mani, prosegui così anche con il resto dei capelli.

Rosmarino e lavanda

La lavanda ha un’azione antisettica, utile a contrastare pruriti, dermatiti e conseguente caduta dei capelli.

Non solo, la lavanda stimola la crescita dei capelli [5]. Il rosmarino è astringente, antiossidante, antifungino e antisettico, stimola la microcircolazione, contrasta la caduta dei capelli e promuove la loro crescita, non solo, il rosmarino è un aiuto in caso di cute e capelli grassi [6][7]. Prima dello shampoo, applica sul cuoio capelluto un po’ di gel di aloe o puoi spruzzare un’acqua floreale, come acqua di lavanda o rosmarino. Prepara poi una maschera con 2 cucchiai di olio di cocco, uno dei pochi oli vegetali a mostrare un’alta affininità alle proteine dei capelli, capace quindi di penetrare nel capello e ripararlo, prevendo danni e perdita di proteine [8], 2 gocce di olio essenziale di lavanda e una goccia di olio essenziale di rosmarino. Applica sulla cute, insistendo bene all’attaccatura dei capelli, e distribuisci poi su tutte le lunghezze. Lascia agire per quindici minuti, poi sciacqua con lo shampoo.

Fonti

[1] Dubey et al, Ancient Science of life, 2004
[2] Ediriweera et al, JAHM, 2014
[3] Villareal et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2013
[4] Paludetti et al, JCDSA, 2013
[5] Lee et al, Toxicol Res, 2016
[6] Ezekwe et al, J Clin Aesthet Dermatol., 2020
[7] Hosking et al, Skin Appendage Disord., 2019
[8] Rele et al, J Cosmet Sci, 2003
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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