Nocciolo

Azione protettiva nei confronti di polmoni e fegato, ne preserva l’elasticità e inibisce la sclerosi, indicato in caso di asma, enfisema polmonare, bronchiti ma anche cirrosi ed epatite cronica, diminuisce il colesterolo, riduce l’acido urico, può essere usato in abbinamento con il gemmoderivato di ribes nigrum per potenziare l’effetto in caso di asma
Il nocciolo, nome scientifico Corylus avellana, è una pianta appartenente alla famiglia delle Betulacee. Il suo gemmoderivato risulta un rimedio in caso di bronchiti e in generale di molte problematiche legate ai polmoni. Il gemmoderivato, infatti, ha un’azione anti-sclerosi ed evita che i polmoni possano perdere elasticità, causa, per esempio, di asma, enfisema polmonare o bronchite. il gemmoderivato del nocciolo viene però utilizzato anche nelle epatiti croniche e nelle cirrosi in quanto agisce sul tessuto connettivo del fegato, favorendone l’elasticità e inibendo il processo di sclerosi.
Ma questo rimedio ottenuto dal nocciolo ha anche altre proprietà, è ricco infatti di omega 3 e omega 6 con un’azione anti colesterolo, e vitamine, come la A, la B, la E.
Non solo, il gemmoderivato riduce anche l’acido urico. Puoi assumere il gemmoderivato prendendo 50 gocce diluite in un po’ di acqua da 1 a 3 volte al giorno un quarto d’ora prima dei pasti. Per trattare l’asma bronchiale puoi anche utilizzare il gemmoderivato di nocciolo insieme al gemmoderivato di ribes nigrum, avendo cura di distanziare le due assunzioni, ad esempio 50 gocce di ribes nigrum al mattino a digiuno e 50 gocce di nocciolo alla sera.