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Papaya fermentata

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 30 settembre, 2020
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Papaya fermentata

Azione antiossidante esaltata rispetto al frutto fresco, proprietà digestive, capace di proteggere il cervello dallo stress ossidativo, azione anti age

La papaya è il frutto della pianta Carica papaya, originaria dell’America del centro e del sud. La papaya è usata tradizionalmente come rimedio, infatti, il frutto è ricco di polifenoli, licopene e tocoferolo, potenti sostanze antiossidanti, e mostra proprietà antitumorali, immunostimolanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti. Tutte queste proprietà vengono esaltate nella papaya fermentata, un vero e proprio alimento che contrasta i danni dei radicali liberi [1]. Vediamo quindi di capire che cos’è esattamente la papaya fermentata, come viene ottenuta e le sue proprietà.

Papaya fermentata, preparazione

La papaya fermentata viene prodotta seguendo un lungo processo che può durare fino a dieci mesi. Durante questo tempo la papaya va incontro a fermentazione ad opera di alcuni tipi di funghi come l’Aspergillus oryzae [2].

Papaya fermentata, proprietà

Questa preparazione aumenta le proprietà della papaya fresca, soprattutto per quanto riguarda la sua azione antiossidante e digestiva, dal momento che i composti quali vitamine, come le vitamine del gruppo B, A e C, sali minerali, come calcio, zinco, potassio e magnesio, e antiossidanti risultano più concentrati e aumenta la presenza di enzimi proteolitici come la papaina, che degradano le proteine perché queste possano venire digerite [1]. La papaya fermentata combatte i radicali liberi e modula l’azione del sistema immunitario.

Non solo, questo integratore risulta anche un potente anti age, agisce proteggendo il cervello e può venire in aiuto in caso di problemi del tratto digerente ma anche in caso di malattie in cui lo stress ossidativo gioca un ruolo importante, come le malattie neurodegenerative, ipertensione e diabete [3]. Infatti, è stato condotto uno studio su pazienti a cui era stato diagnosticato l’Alzheimer, una malattia degenerativa connessa ad un’aumentata produzione di radicali liberi e una ridotta capacità di riparare i danni dei tessuti. Quello che è emerso, dopo 6 mesi di assunzione di papaya fermentata, è che lo stress ossidativo, e quindi il rischio di danni cellulari, era stato ridotto in modo significativo [4]. È stato anche dimostrato che, dopo dieci mesi di assunzione di papaya fermentata, era aumentata la lunghezza dei telomeri del midollo osseo [5]. I telomeri sono la parte terminale dei cromosomi e proteggono i geni dall’erosione in seguito alla replicazione del DNA. Tuttavia, ad ogni ciclo di replicazione si ha un accorciamento dei telomeri. Questo è il normale processo di invecchiamento cellulare.

Pertanto, appare chiaro che telomeri più lunghi significano anche maggiore longevità per la cellula e quindi per il corpo.

Papaya fermentata, assunzione, avvertenze e rischi

La papaya fermentata è considerata generalmente sicura e ben tollerata, anche negli anziani [6]. Puoi acquistare la papaya fermentata sotto forma di integratore in bustine, capsule o compresse. Tuttavia, la forma più comune sono le bustine, il cui contenuto va versato in bocca sotto la lingua in modo da massimizzare l’assimilazione. Gli integratori di papaya fermentata si trovano in erboristeria, farmacia e online. Anche se la papaya fermentata non presenta particolari effetti collaterali, non assumere questo integratore in caso di allergia al frutto.

Non solo, presta anche attenzione se devi tenere sotto controllo la glicemia e/o stai assumendo farmaci ipoglicemizzanti in quanto la papaya fermentata ha come conseguenza una riduzione della glicemia, soprattutto alla sera, e questo quindi potrebbe causare interazioni con i medicinali [7].

Fonti

[1] Logozzi et al, Cancers, 2019
[2] Fujita et al, PLoS One, 2017
[3] Murakami et al, Nutr Neurosci, 2018
[4] Barbagallo et al, Mediators Inflamm, 2015
[5] Lagozzi et al, Antioxidants, 2020
[6] Mankowski et al, J Frailty Aging, 2018
[7] Danese et al, Clin Ter, 2006
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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