Per rinforzare la memoria… dormi!
Come il sonno profondo consolida la memoria e consigli su come aumentare questa importantissima fase del sonno

Dormire è essenziale per la vita, la salute dell'organismo ma anche per la memoria.
Oggi parliamo proprio di quest'ultimo importantissimo aspetto.
Tutti noi lo abbiamo provato, dopo una notte di buon sonno quanto appreso il giorno prima risultava maggiormente consolidato nel nostro cervello. E lo abbiamo anche sentito sicuramente o letto in qualche articolo. Durante il sonno il cervello fissa le informazioni e le immagazzina.
Tutto questo è vero e ben dimostrato e da oggi sappiamo anche cosa accade esattamente nel cervello durante la fase del sonno profondo, che è proprio quella fase in cui il cervello archivia le memorie del giorno.
Questo emerge grazie ad una recentissima ricerca scientifica pubblicata pochi giorni fa sulla prestigiosa rivista Nature Communications da un team di scienziati germanici
1 Come il sonno profondo consolida la memoria
Gli scienziati hanno condotto un esperimento molto complesso in laboratorio.
In particolare, sono riusciti a stimolare tessuti cerebrali con onde a bassa frequenza, ricreando così le condizioni che si hanno durante la fase di sonno profondo, o sonno NREM, che è la fase del sonno in cui la memoria si fissa e l'organismo si rigenera. Si caratterizza proprio per onde cerebrali a bassa frequenza, o onde delta.
È stato così possibile osservare che durante la fase di sonno profondo:
- Le onde a bassa frequenza aumentano le sinapsi, e cioè i collegamenti, tra neuroni nella neocorteccia, che è la parte del cervello deputata ad archiviare a lungo termine le informazioni e gli eventi accaduti. Questa stimolazione avviene in un momento ben preciso. In particolare, le onde sono chiamate così proprio perchè hanno la forma di un'onda e come tale salgono e scendono. Ebbene, subito dopo il momento in cui l'onda dal basso sale verso l'alto le sinapsi sono maggiormente attive e la neocorteccia risulta più sensibile
- Il cervello, in particolare l'ippocampo, che è sede della memoria a breve termine, durante il sonno ripercorre tutti gli eventi e le informazioni apprese durante il giorno
- Ebbene, nel momento in cui la neocorteccia è così attiva, come abbiamo visto in un momento particolare dell'onda cerebrale, quelle informazioni che il cervello sta "ripassando" verranno trasferite alla neocorteccia che si occuperà di archiviarle facendole diventare una memoria a lungo termine. Questo significa che il nostro cervello ha fissato quel ricordo, quell'informazione o quella memoria che noi saremo sempre in grado di richiamare alla mente
Ecco svelato quindi l'affascinante meccanismo con cui il sonno, e in particolare la fase di sonno profondo, consolida la memoria. Ecco perché il consiglio delle nonne è sempre valido, vai a dormire, domani ti sarà tutto più chiaro!
Di notte, infatti, il nostro cervello lavora incessantemente, le varie regioni cerebrali si parlano e trasferiscono informazioni che verranno fissate per sempre.
Da qui l'importanza di assicurarsi un buon sonno ristoratore. Quanto appreso servirà anche ad aprire la strada a futuri trattamenti per aumentare la memoria, soprattutto negli anziani con declino cognitivo.
2 Altri benefici del sonno profondo
Abbiamo visto l'importanza del sonno profondo, che è una delle fasi di cui si compone il sonno, per il consolidamento della memoria.
In realtà, il sonno profondo non è importante solo per la memoria, ma anche per diversi altri processi che avvengono nel nostro corpo. In particolare, il sonno profondo
- Rigenera il cervello, soprattutto la parte che si è attivata durante il giorno e lo prepara ad essere pronto e ricettivo per il giorno successivo, supportando la sua capacità di apprendimento
- Rende il corpo in grado di riparare i tessuti danneggiati a mantenere sane ossa e articolazioni
- Rinforza il sistema immunitario
- Tiene sotto controllo i livelli stress
- Fa svegliare pieni di energia e pronti alla giornata che sta iniziando
Spesso, però, dormiamo poco e male e a soffrire sono l'organismo e, come sappiamo ora, anche il cervello. Cosa si può fare per aumentare la fase di sonno profondo, quella che ci fa svegliare riposati e con una memoria "di ferro"?
3 Consigli per aumentare il sonno profondo
Ecco alcuni consigli dalla scienza e rimedi per aumentare il sonno profondo:
- Mettere in pratica una buona igiene del sonno, cercando di andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora, evitare pasti abbondanti e speziati alla sera, mantenere la stanza dove si dorme buia e fresca, evitare attività troppo intense alla sera
- Praticare una moderata attività fisica durante il giorno, possibilmente all'aperto
- Alcuni oli essenziali rilasciati nella stanza sono particolarmente utili a migliorare la qualità del sonno, a favorire un buon sonno ristoratore e aumentare la fase di sonno profondo. Per esempio, uno di questi oli è l'olio essenziale di lavanda [4]. Molto utile a supportare un buon sonno ristoratore si è rivelata anche la miscela di oli essenziali data da lavanda, bergamotto e ylang ylang
[5] . Questa miscela la puoi trovare nello shop Rimedi Naturali con il nome di Polvere di Stelle - Il consumo di alcuni cibi e bevande particolarmente ricchi di polifenoli aiuta a regolare il sonno e migliorare la memoria. Per esempio, bere tè verde durante il giorno, ma non alla sera per la presenza di caffeina, è di notevole aiuto. Anche il tè oolong aiuta a dormire grazie ai suoi composti aromatici che favoriscono il sonno
[6] . - Alcune bevande sono particolarmente utili da sorseggiare alla sera per favorire un buono sonno. Tra queste si annoverano succo di amarena, camomilla e latte caldo, magari arricchito con una punta di zafferano
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