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Pera

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 19 febbraio, 2020
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Pera

Vitamine, sali minerali e antiossidanti, azione antinfiammatoria e diuretica, utile contro i calcoli, protegge il cuore abbassando la pressione sanguigna e il rischio di diabete tipo 2, aiuta a controllare il peso e riduce il giro vita

La pera è il frutto degli alberi della specie Pyrus della famiglia delle Rosaceae, una delle piante più antiche coltivate dall’uomo. La pera è deliziosa e versatile, può essere consumata sia come frutto fresco che sotto forma di frutta candita, marmellate o succhi. Ma il punto forte della pera è che è anche una miniera di salute! Vediamo le sue proprietà, dimostrate da studi scientifici.

Pera, proprietà

La pera è ricca di fibre, utili quindi per il buon funzionamento dell’intestino. Ma un intestino in salute non determina solo una buona digestione, l’intero corpo ne trae beneficio con effetti positivi sul sistema immunitario, l’umore e la linea. La pera poi apporta vitamine, quali la C, soprattutto concentrata nella sua buccia, vitamine del gruppo B, K, e in piccole quantità anche A, e sali minerali, come potassio, calcio, magnesio, fosforo, zinco, selenio (USDA database).

Non solo, la pera apporta anche antiossidanti, utili a contrastare i danni dei radicali liberi e risulta anti infiammatoria [1]. Una ricerca scientifica recentissima ha poi osservato che il consumo giornaliero di due pere di media dimensione ha ridotto, in 12 settimane, i valori di pressione sanguigna e la misura della circonferenza vita dei partecipanti allo studio con benefici per la salute del sistema cardiovascolare [2]. E non è finita qui, infatti, mangiare le pere, così come le mele, è inversamente proporzionale al rischio di sviluppare diabete tipo 2, il diabete tipico dell’età adulta [3]. Infine, le pere risultano diuretiche e una fonte di acido malico, un precursore del citrato, che è una sostanza capace di inibire la formazione di cristalli nel tratto urinario.

Pertanto, la pera è anche utile per prevenire, o almeno ridurre, in chi è predisposto, la formazione di calcoli [4].

Pere, con buccia o senza?

Dove possibile, sarebbe bene consumare la pera intera, mantenendo la buccia. Chiaramente l’origine delle pere in questo caso deve essere biologica, non solo, i frutti vanno ben lavati sotto l’acqua corrente. Ma perché la buccia è così importante? Perché sbucciare le pere porta a un calo del 25% sia di antiossidanti che acido ascorbico.

Per quanto riguarda il tipo di antiossidanti, la buccia delle pere con una colorazione tendente al rosso contiene antociani, sostanze antiossidanti utili a proteggere il cervello ma anche capaci di contribuire a prevenire malattie cardiovascolari, tumori, diabete e infiammazioni [5]. Mentre la buccia di colore verde contiene luteina e zeaxantina, due sostanze anti radicali liberi molto importanti per la salute dell’occhio e per prevenire malattie e degenerazioni della retina [6]. Ecco quindi che le pere si rivelano dei frutti molto salutari e interessanti, perfette da aggiungere allo yogurt della prima colazione o come snack a metà mattina, magari accompagnate da una manciata di frutta secca.

Fonti

[1] Reiland et al, Nutr Today, 2015
[2] Navaei et al, Food Funct, 2019
[3] Guo et al, Food Funct, 2017
[4] Manfredini et al, Eur rev Med Pharmacol Sci, 2016
[5] Yousuf et al, Crit Rev Food Sci Nutr, 2016
[6] Bernstein et al, Prog Retin Eye Res., 2017
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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