Prodotti biologici e non, cosa è meglio ed effetti sulla salute

I pesticidi hanno permesso una maggiore resa nella coltivazione di frutta, verdura e cereali, certo, questo non va mai dimenticato. Senza i pesticidi, allo stato attuale, la resa delle coltivazioni calerebbe, come stimato, anche del 30% se non persino, in alcune aree, dell'80%, con conseguenze importanti sull'approvvigionamento di cibo.

Ma siamo sicuri che i pesticidi siano la soluzione? Forse non proprio e la situazione richiede che la scienza faccia importanti passi avanti per salvare l'agricoltura ma anche la salute. Infatti, come sempre più studi scientifici dimostrano, i pesticidi possono essere davvero dannosi.

Oggi parliamo proprio degli effetti dei pesticidi e le differenze rispetto all'agricoltura biologica come emerge da recentissimi studi scientifici. Infine, vedremo anche cosa possiamo fare noi per proteggere la nostra salute.

1 I danni dei pesticidi

La notizia è di pochi giorni fa. Un gruppo di scienziati americani ha pubblicato, infatti, una ricerca sulla rivista Frontiers in Cancer Control and Society in cui mostra un possibile legame tra uso dei pesticidi e aumento dei casi di tumore [1].

La ricerca è iniziale e altro lavoro sarà da compiere per poter dimostrare in modo indiscutibile i risultati osservati, ma al momento ecco cosa è emerso:

• L'esposizione ambientale ai pesticidi, quindi riferita a persone che vivono nelle aree in cui sono più usati i pesticidi o che lì vi lavorano, è correlata ad un potenziale aumento del rischio di sviluppare tumori. Per come è stata eseguita la ricerca non è possibile stabilire con sicurezza il nesso causale ma i risultati indicano che esiste un trend che va approfondito
• Questo effetto sembra persino simile a quello indotto dal fumo di sigaretta
• Come accennato, la ricerca non indica un'associazione diretta quanto un trend. In più, non differenzia tra i lavoratori direttamente esposti ai pesticidi e le persone che vivono intorno all'area dedicata all'agricoltura

Pertanto, i pesticidi girano nell'aria ed esiste la possibilità, seppur da approfondire e dimostrare, che possano influenzare la salute anche delle persone non direttamente coinvolte da questo tipo di agricoltura, ma che vivono nelle vicinanze.

Questo è un problema che, chiaramente, riguarda i governi, gli unici che possono fare qualcosa in questo senso, limitando l'uso dei pesticidi e garantendo alla scienza gli strumenti più adeguati per sviluppare un'agricoltura più sana e sostenibile.

Ma anche noi possiamo fare qualcosa. Infatti, oltre ad essere consapevoli che i pesticidi possono danneggiare la salute e, se abbiamo un orto, evitare di usarli, possiamo preferire, dove e quando possibile, l'acquisto di prodotti biologici.

Infatti, come dimostrato da una ricerca pubblicata pochi mesi fa sulla rivista Environmental Health da un team francese [2]:

• i pesticidi ingeriti attraverso l'alimentazione, quindi si parla di un'esposizione a bassi livelli ma cronica, aumentano il rischio di malattie quali tumori, diabete tipo 2 e malattie cardiovascolari
• In particolare, è stata osservata una relazione tra un elevato consumo di alimenti contenenti pesticidi e un aumento del rischio di sviluppare degenerazioni cellulari del cervello e, in donne in post menopausa, soprattutto se in sovrappeso, al seno

2 I vantaggi del biologico

Consumare frutta, verdura e cereali biologici ha i suoi vantaggi. E si parla di vantaggi non da poco.

Infatti, come dimostrano ricerche scientifiche anche molto prestigiose, come quella pubblicata sulla rivista Nature da un team polacco [3]:

• I prodotti biologici risultano più ricchi in minerali, quali calcio, magnesio, ferro, zinco, rame e manganese
• I prodotti biologici apportano quantità maggiori di antiossidanti
• Per quanto riguarda i cereali, quelli bio contengono meno cadmio, che è un metallo pesante tossico per lo scheletro, i reni e il sistema cardiovascolare

Ma questo discorso non vale solo per frutta, verdura e cereali, anche i latticini biologici, e si ritiene anche la carne, risultano migliori di quelli convenzionali, in quanto [4]:

• Contengono più acidi grassi omega 3
• Contengono meno antibiotici e quindi impattano meno sulla condizione di antibiotico resistenza che si sta osservando sempre più

3 Cosa abbiamo imparato e conclusioni

Se possiamo fare poco per quanto riguarda i pesticidi usati da altri, quello è compito dei governi, possiamo certamente fare molto nel nostro piccolo. Come?

Evitando di usare noi stessi i pesticidi e i diserbanti e, quando andiamo a fare la spesa, preferendo, dove e quando possibile, frutta, verdura, cereali, latticini e carne biologici.

Come abbiamo visto, il biologico, oltre ad essere maggiormente rispettoso per l'ambiente e per l'aria che respiriamo, senza caricarla di pesticidi, è anche una scelta più salutare, apportando maggiori nutrienti e antiossidanti e riducendo l'assunzione di antibiotici, e così l'antibiotico resistenza, attraverso i latticini e la carne che ingeriamo.

Una cosa però è importante sottolinearla, mangiare è essenziale per la salute e non può essere una buona scelta evitare di mangiare un frutto o una verdura perché non biologico. Come diceva il medico francese David Servan Schreiber nel suo libro Anticancro, piuttosto che non mangiare affatto vanno bene anche i prodotti non biologici, scelti nei negozi di fiducia, in quanto comunque permettono di assumere preziose sostanze antiradicali liberi e antinfiammatorie, oltre che vitamine e minerali necessari per la vita [5].