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Contro i danni dei metalli pesanti un aiuto dai mirtilli

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 30 aprile, 2024

Gli antociani dei frutti di bosco, delle ciliegie e del cavolo rosso proteggono il corpo e il cervello dai danni dei metalli pesanti, come l'arsenico. Vediamo di approfondire i benefici degli antiossidanti e anche qualche consiglio degli esperti su come possiamo difenderci riducendo l'esposizione all'arsenico

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Contro i danni dei metalli pesanti un aiuto dai mirtilli

L'arsenico è un metallo pesante che si trova nell'ambiente sia naturalmente che per effetto di attività umane. L'arsenico risulta tossico per la nostra salute.

Tra le varie conseguenze dell'arsenico si annoverano danni a livello del sistema nervoso con decadimento della funzionalità cognitiva.

Una recentissima ricerca ha dimostrato che gli antiossidanti presenti nei mirtilli svolgono una funzione detox sul sistema nervoso e lo proteggono dai danni che i metalli pesanti, soprattutto l'arsenico, possono causare. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cellular Signalling da un team cinese [1].

1 Gli antiossidanti dei mirtilli proteggono dai danni dell'arsenico, lo studio

Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi. L'esposizione all'arsenico ha causato un aumento dei radicali liberi e dell'apoptosi, che è la morte cellulare, a livello dell'ippocampo, che è una parte del cervello che gestisce la memoria a breve e a lungo termine.

L'assunzione di antociani, che sono sostanze antiossidanti, estratti dai mirtilli ha permesso di contrastare questi danni. Gli antociani hanno aumentato le difese antiossidanti dell'organismo, rinforzando così il cervello contro i danni dei radicali liberi.

Non solo, è stato possibile rilevare un miglioramento della funzionalità cognitiva.

2 Cosa tenere a mente

Lo studio è degno di nota dal momento che è facile entrare in contatto con l'arsenico. Quindi ora sappiamo di avere dalla nostra dei preziosi alleati, e cioè gli antociani.

Gli antociani, che sono potenti antiossidanti, hanno mostrato un'importante azione disintossicante per il sistema nervoso, permettendo di aumentare le difese contro i danni che i metalli pesanti possono provocare.

Gli antociani sono contenuti nei mirtilli, ma anche in altri frutti di bosco come cranberry, sambuco e fragole. Troviamo gli antociani anche nell'uva rossa, nelle ciliegie e nelle melanzane.

3 Cos'è l'arsenico e dove si trova

L'arsenico è un metallo pesante che si trova naturalmente nel suolo e nelle rocce.

Non solo, l'arsenico può essere presente nell'ambiente anche in seguito ad attività umane, venendo usato nell'industria.

Esistono due forme con cui si presenta l'arsenico

  • arsenico organico, generalmente presente negli alimenti come i molluschi, crostacei e pesci. Questa forma di arsenico causa meno danni risultando meno tossica per l'uomo
  • arsenico inorganico, molto più tossico per l'uomo. Questo arsenico si trova anche nei pesci ma soprattutto nell'acqua, in misura minore nell'aria e in alcuni alimenti come il riso.

Acqua e alimenti sono controllati per evitare che l'arsenico sia presente in quantità eccessive. Tuttavia, occorre fare i conti con esposizioni di basso livello ma che, sul lungo termine, possono comunque causare danni alla salute, come alterazioni a livello della pelle, un aumento del rischio di diabete, malattie cardiovascolari e danni al sistema nervoso.

4 Come possiamo proteggerci dall'arsenico? Ecco altri consigli

Cosa possiamo fare per tutelarci, ridurre l'esposizione all'arsenico e contrastare i suoi danni?

Sicuramente è importante seguire un'alimentazione sana e varia, che includa diversi tipi di frutta e verdura, senza dimenticare quelli ricchi di antociani, come i mirtilli, che, come abbiamo visto, contrastano i danni dei metalli pesanti sul sistema nervoso.

Per quanto riguarda l'acqua, questa viene controllata periodicamente. In caso di dubbio esistono comunque dei filtri per l'acqua che rimuovono l'arsenico.

Il riso è un ottimo alimento ma, come abbiamo visto, tende ad assorbire l'arsenico. Non per questo bisogna eliminare il riso, ma possiamo includerlo in un'alimentazione varia, sempre senza esagerare. Esistono poi delle linee guida che permettono di ridurre notevolmente la quantità di arsenico nel riso.

Quando desideriamo consumare il riso, possiamo mettere in pratica alcuni accorgimenti

  • Sciacqua il riso prima della cottura con abbondante acqua, questo toglie una buona parte di arsenico [2]
  • Il riso basmati, sia bianco che integrale, contiene meno arsenico di altre varietà [3]
  • Sia per il riso bianco che integrale, gli scienziati hanno elaborato un metodo di cottura del riso che rimuove la maggior parte dell'arsenico, anche fino al 70%, e preserva i nutrienti. In una pentola versa 4 tazze di acqua per ogni tazza di riso. Aggiungi il riso e lascia bollire per 5 minuti. Filtra il riso gettando via l'acqua. Versa altra acqua, questa volta sono sufficienti 2 tazze di acqua per una tazza di riso. Copri con il coperchio e lascia cuocere su fuoco medio o basso fino a che l'acqua si è completamente assorbita [4]. Chiaramente questa tecnica prevede che l'acqua usata non contenga quantità eccessive di arsenico
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Come togliere l'arsenico dal riso e preservare nutrienti infografica
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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