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Prugne secche e i loro benefici a tutte le età

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 23 dicembre, 2024

Le prugne secche contrastano la fragilità ossea sia nei giovani che in persone più mature. Vediamo di approfondire questo e gli altri benefici delle prugne secche sulla base dalle più recenti ricerche scientifiche

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Prugne secche

Quando non sai che merenda fare a metà mattina, perché non gustare un paio di prugne secche?

Le prugne secche sono pratiche da portare con sé, sono gustose e incredibilmente sane.

Oggi parliamo degli ultimi studi pubblicati quest'anno dedicati proprio ai benefici delle prugne secche. Vediamo di scoprire cosa possono fare le prugne secche per la nostra salute!

1 Utili in menopausa

La menopausa è associata a diverse condizioni come aumento del grasso addominale, resistenza all'insulina e ipertensione, fattori che, a loro volta, aumentano anche il rischio cardiovascolare. Non solo, in menopausa è anche possibile osservare una riduzione della densità ossea e un aumento del rischio di fragilità ossea e osteoporosi.

Due ricerche molto recenti si sono focalizzate sulla capacità delle prugne di proteggere la salute delle donne in menopausa. Il primo studio è consultabile sulla rivista The Journal of Nutrition ed è stato firmato da un team americano [1]. La seconda ricerca è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition dal medesimo team [2].

Il metodo di indagine è risultato lo stesso per le due ricerche. In particolare, le volontarie, tutte donne in menopausa, sono state divise in tre gruppi. Il primo gruppo doveva assumere, ogni giorno per 1 anno, 50 grammi di prugne secche, il secondo 100 grammi e il terzo un placebo.

Al termine dello studio ecco cosa è emerso:

  • Le prugne secche, in qualsiasi quantità, hanno migliorato la distribuzione del grasso e contrastato l'obesità centrale, che è il grasso accumulato a livello del girovita
  • L'assunzione di prugne secche non ha causato alterazioni della glicemia
  • Le prugne secche sono in grado di rinforzare le ossa e aumentarne la densità, oltre che diminuire le infiammazioni. Tuttavia, questo effetto non è stato osservato in tutti ma solo in chi aveva un microbiota intestinale molto vario

Pertanto, in menopausa le prugne possono dare una gran mano, proteggendo la salute, contrastando l'accumulo di grasso a livello del girovita e la perdita di densità ossea. Tuttavia, come emerge anche dagli studi, è importante contemporaneamente prenderci cura del nostro microbiota intestinale, assumendo probiotici e prebiotici, assicurando così una certa varietà di batteri che lo popolano.

2 Contro l'azione dei cortisonici

L'uso prolungato di cortisonici è associato ad una perdita di densità ossea, osteoporosi e alterazioni del microbiota intestinale.

Una recente ricerca ha studiato come l'assunzione di prugne secche può contrastare questi danni causati dai cortisonici. La ricerca è consultabile online sulla rivista Frontiers in Cell and Developmental Biology [3].

Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi. Quello che è emerso è che:

  • L'assunzione di prugne secche è in grado di contrastare gli effetti negativi dell'uso di cortisonici sia a livello della densità ossea che di alterazioni del microbiota intestinale

3 Capaci di contrastare gli effetti avversi della pillola

L'uso di contraccettivi orali può causare una perdita di massa ossea. Infatti, gli estrogeni da fonti esterne, come appunto le pillole anticoncezionali, riducono la densità ossea.

Pertanto, gli scienziati si sono chiesti se il consumo di prugne secche può proteggere le ossa anche in persone giovani che fanno uso della pillola.

È stato così elaborato uno studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Current Developments in Nutrition da un team americano [4].

90 giovani donne sono così state divise in tre gruppi, un gruppo che non assumeva contraccettivi orali tenuto come controllo, un gruppo che li assumeva e un gruppo che li assumeva e a cui è anche stato chiesto di consumare ogni giorno per 12 mesi 50 grammi di prugne secche.

Quello che è emerso è che:

  • Le prugne secche sono risultate effettivamente in grado di proteggere la densità ossea, anche in persone giovani che stanno assumendo contraccettivi orali

4 Altre informazioni

Da oggi sappiamo che 50 grammi di prugne secche, circa 4-5 prugne, sono una merenda utile a contrastare le infiammazioni e proteggere il microbiota intestinale e le ossa, contrastando la perdita di densità ossea legata sia a farmaci, come la pillola o cortisonici, che all'età, come accade alle donne in menopausa.

Ma non è certo finita qui. Le prugne secche sono anche molto di più!

Infatti, le prugne secche hanno un indice glicemico inferiore rispetto al frutto fresco. Incredibile, vero? Questo è dovuto al fatto che le prugne secche hanno più fibre che rallentano l'assorbimento intestinale degli zuccheri.

In più, le prugne secche contengono in modo molto concentrato importanti nutrienti, quali [5]:

  • Vitamina K, 4 prugne apportano il 19% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina
  • Potassio, 4 prugne apportano il 6% del fabbisogno giornaliero di questo minerale
  • Polifenoli
  • Vitamina C
  • Vitamine del gruppo B

Infine, da non dimenticare che le prugne sono anche leggermente lassative e pertanto utili a contrastare la stipsi.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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