Prugne secche per ossa sane e forti
Le prugne secche sono antiossidanti, contrastano la stipsi e sono benefiche per il cuore. Da oggi sappiamo che le prugne secche proteggono anche le ossa

Per la salute delle ossa non farti mancare le prugne secche! Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata su Osteoporosis International da un team americano [1].
Prugne secche per la salute delle ossa
La ricerca ha coinvolto 235 donne in postmenopausa, età media 62 anni. Le volontarie sono state divise in tre gruppi. Al primo gruppo è stato chiesto di assumere ogni giorno per un anno 50 grammi di prugne secche, circa 4-6 prugne. Al secondo gruppo è stato chiesto di assumere 100 grammi di prugne secche, ogni giorno per un anno. Il terzo gruppo è stato tenuto come controllo e non doveva assumere prugne. Dopo un anno le partecipanti allo studio sono state sottoposte a visite per valutare la salute dell'osso tibiale.
Ebbene, quello che è emerso è che le donne che avevano assunto le prugne secche, sia nella dose di 50 che di 100 grammi, avevano preservato la struttura, la densità e la resistenza ossea.
Invece, questi parametri sono risultati diminuiti nelle donne che non avevano assunto le prugne secche.
Prugne secche e salute delle ossa, conclusioni e commento
Consumare ogni giorno una manciata di prugne secche, dalle 4 alle 6 prugne, aiuta a contrastare la perdita di massa ossea anche nelle donne in postmenopausa. Le prugne secche mantengono l'osso forte e resistente e ne preservano la densità. Le prugne secche sono benefiche quindi per le ossa. Studi precedenti avevano già indicato questa proprietà delle prugne secche ma il merito dello studio di cui abbiamo parlato oggi è di aver considerato tutta la struttura tridimensionale dell'osso e la sua resistenza, aspetti mai presi in considerazione prima.
Prugne secche, altre proprietà dimostrate dalla scienza
Oltre ad essere protettive per le ossa, le prugne secche si caratterizzano per altri importanti benefici. Le prugne secche hanno una blanda azione lassativa, utile in caso di stipsi, sono una fonte di energia ma non causano un repentino aumento del picco glicemico, sono ricche di antiossidanti e apportano potassio, dimostrandosi così anche cardioprotettive [2].