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Quali sono gli alimenti che proteggono la vista

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 22 settembre, 2020
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Quali sono gli alimenti che proteggono la vista

Gli occhi sono il nostro mezzo con cui ci rapportiamo al mondo esterno. Ma gli occhi, con gli anni, possono anche andare incontro a malattie come degenerazione maculare, retinopatia diabetica, glaucoma e cataratta, che possono causare una progressiva perdita della vista. E quali sono le cause di queste malattie? Certamente una parte è riconducibile all’età che avanza, alla genetica, a malattie come il diabete, ma un ruolo chiave è giocato dallo stress ossidativo. Lo stress ossidativo risulta in uno sbilanciamento tra radicali liberi e antiossidanti, a scapito di questi ultimi. Tuttavia, le scelte a tavola possono venire in aiuto per ridurre il rischio di sviluppare malattie della vista. Questo è quanto emerge da una recente review pubblicata sulla rivista Heliyon da un team della Abia State University, Nigeria [1].

Spezie, frutta e vegetali contengono sostanze capaci di contrastare i danni dei radicali liberi e le infiammazioni, all’origine di patologie dell’occhio. I ricercatori hanno quindi analizzato, sulla base di studi precedenti, gli effetti benefici che alcune sostanze possono avere per quanto riguarda la salute della vista. Quello che è emerso è che la curcumina, il principio attivo della curcuma, è in grado di proteggere la retina diminuendo i marker dell’infiammazione, contribuisce a contrastare lo stress ossidativo e aumentare gli enzimi antiossidanti, risultando utile a prevenire cataratta e retinopatia diabetica. La quercetina, una sostanza contenuta nelle cipolle rosse, nelle mele, nei mirtilli, nei broccoli, nei capperi e nelle bacche di sambuco, è in grado di inibire il glaucoma e la cataratta e di proteggere le cellule dell’epitelio pigmentato, che è lo strato più esterno della retina preposto, tra l’altro, a garantirne il nutrimento e a partecipare ai processi di rigenerazione dei fotopigmenti di coni e bastoncelli. L’epigallocatechina gallato è un potente polifenolo abbondante nel tè verde. Studi scientifici hanno osservato che questa sostanza antiossidante svolge una funzione protettiva sui fotorecettori della retina, contribuisce a prevenire il glaucoma e inibisce la morte delle cellule gangliari retiniche. Queste cellule hanno il compito di trasmettere l’informazione visiva al cervello dal momento che i loro assoni, o prolungamenti, vanno a formare il nervo ottico. Il resveratrolo dell’uva scura, dei frutti di bosco e dei cranberry contrasta le infiammazioni e i danni dei radicali liberi.

Non solo, il resveratrolo migliora il flusso sanguigno con un effetto benefico sulla vitalità del nervo ottico. Il licopene dell’anguria, del pomodoro cotto, del pompelmo rosa e della papaya aiuta a ritardare l’insorgenza della cataratta, protegge le cellule dell’epitelio pigmentato e ha effetti benefici in caso di retinopatia diabetica. La caffeina sembra avere la capacità di ridurre la pressione intraoculare mentre luteina e zeaxantina, due sostanze contenute prevalentemente in spinaci, carote e uva rossa, migliorano la performance visiva e contribuiscono a prevenire la degenerazione maculare della retina legata all’età. Infine, ecco il ruolo delle vitamine, in particolare la vitamina C, reperibile in agrumi, ananas, cavoli e pomodori, la vitamina E, che si trova nella zucca, nelle arachidi e semi di girasole, e vitamina A, che si trova nelle carote, mango, papaya e arance. La vitamina C contrasta i danni dei radicali liberi grazie alla sua potente azione antiossidante e riduce il rischio di cataratta, la vitamina E è antinfiammatoria e contrasta i radicali liberi e la vitamina A migliora la visione notturna. Ma quello che è importante sottolineare è che la combinazione di queste tre vitamine, più che le vitamine prese singolarmente, è in grado di ridurre il rischio di degenerazione maculare della retina e degenerazione maculare neovascolare, che è una patologia della vista caratterizzata da formazione di nuovi vasi sanguigni sotto la retina e che porta a una rapida diminuzione della vista.

Insomma, la salute della vista passa anche da tavola!

Fonti

[1] Uchenna Ikonne et al, Heliyon, 2020
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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