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Radice di valeriana per dormire meglio e contro l'ansia, benefici, assunzione e controindicazioni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 19 giugno, 2024

La radice di valeriana aiuta a migliorare la qualità del sonno e l'umore. Vediamo tutti i benefici di questo rimedio, come si assume e quali sono le controindicazioni

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Valeriana

La radice di valeriana migliora la qualità del sonno e contrasta l'ansia. Ecco tutti i benefici della valeriana, come assumerla e quali sono le avvertenze e le controindicazioni di questo rimedio naturale

La radice di valeriana, nome scientifico Valeriana officinalis, è considerata un rimedio utile per favorire un buon sonno ristoratore e contrastare l'ansia, migliorando così il benessere e la qualità della vita.

Del resto, la sua funzione sta proprio nel nome della pianta, dal latino valere, che significa essere in buona salute.

Il rimedio dato dalla radice di valeriana è conosciuto da secoli e spesso vi si ricorre come auto prescrizione. Pertanto, risulta di grande importanza approfondire le proprietà e le controindicazioni delle preparazioni a base di radice di valeriana. Ecco cosa emerge dalle più recenti ricerche scientifiche.

1 Per migliorare la qualità del sonno

Gli studi condotti fino ad ora sulle proprietà della radice di valeriana per dormire meglio sono in numero considerevole ma con importanti limitazioni, come non aver adottato un metodo univoco per valutare la qualità del sonno o non indicare l'esatta composizione degli estratti.

Tuttavia, anche se esistono questi limiti e pertanto ogni risultato va interpretato con le dovute cautele, quello che emerge dagli studi è una tendenza molto chiara. In particolare, la radice di valeriana [1][2]:

  • È in grado di migliorare in modo significativo la qualità del sonno. Come riportano le ricerche, le persone che assumono la radice di valeriana hanno un aumento dell'80% della possibilità di osservare un miglioramento del sonno rispetto invece a chi assume un placebo
  • riduce il tempo richiesto per addormentarsi
  • Non causa effetti indesiderati il giorno dopo
  • Alcuni studi hanno osservato i primi risultati già dopo un giorno, ma la maggior parte dopo un'assunzione regolare di almeno 30 giorni
  • La valeriana ha mostrato di migliorare il sonno soprattutto in presenza di problemi di ansia

Questo effetto della valeriana è degno di nota, dal momento che il sonno è essenziale per mantenere la funzionalità cerebrale ma anche il nostro equilibrio psico fisico. Una riduzione del sonno e della sua qualità, infatti, può causare [2]

  • Riduzione della resilienza
  • Alterazioni dell'umore
  • Deficit della memoria e della funzionalità cognitiva
  • Ipertensione
  • Malattie cardiovascolari

2 Utile contro ansia e tensioni

La radice di valeriana, con la sua azione calmante e sedativa, risulta di aiuto anche a placare le tensioni interne e l'ansia [2].

Questo è risultato di aiuto in donne in menopausa, ma anche in persone con malattie e che si devono sottoporre a trattamenti medici.

Non solo, studi hanno osservato che si crea una sinergia tra la radice di valeriana e l'iperico, di aiuto a contrastare l'ansia e la tristezza in modo ancora più efficace rispetto ai rimedi presi singolarmente [3]. Tuttavia, ricordati di chiedere sempre consiglio al tuo medico, in quanto l'iperico ha delle interazioni con i farmaci in uso, come la pillola anticoncezionale e farmaci per il cuore, e ha degli importanti effetti collaterali, come l'aumento della fotosensibilizzazione della pelle.

L'assunzione di valeriana ha portato, poi, ad una minore sonnolenza durante il giorno e ad una sensazione di maggior freschezza e tonicità al risveglio [4].

3 Come usare la valeriana per dormire e contro l'ansia

La radice di valeriana viene assunta generalmente sotto forma di

  • Decotto
  • Estratto idroalcolico o tintura madre, nella dose di 400-600 mg. Fai riferimento alla confezione per il numero di gocce da assumere
  • Estratto secco, 0.3-3 grammi

Gli estratti si assumono un'ora prima di andare a dormire in caso di insonnia o tre volte al giorno contro l'ansia. Per vedere dei risultati dovrebbero essere assunti per almeno un mese.

Il tè di radice di valeriana invece si prepara come un decotto:

  • Versa mezzo cucchiaio di radice in una tazza di acqua fredda
  • Porta il tutto ad ebollizione
  • Lascia sobbollire per alcuni minuti
  • Togli dal fuoco e lascia riposare per 5 minuti
  • Filtra e bevi prima di andare a dormire o durante la giornata
Benefici e assunzione della radice di valeriana, infografica
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4 Le controindicazioni della radice di valeriana

In generale la radice di valeriana è considerata un rimedio sicuro e capace di apportare beneficio senza causare dipendenza o effetti collaterali, se assunta alle dosi raccomandate per non più di un mese e mezzo. Assunzioni per periodi più lunghi non sono ancora state valutate dalla scienza.

Va detto, poi, che, sebbene raramente, vengono riportati alcuni effetti indesiderati della radice di valeriana come diarrea, nausea e crampi addominali [1].

Dosi eccessive di valeriana, attestate intorno a 1060 mg, possono provocare stanchezza, peso sul petto e tremore, che però sono tutti effetti transitori. Dosi ancora più alte sono però tossiche e portano ad alterazioni dell'umore, declino cognitivo e sonnolenza [5].

Presta attenzione se stai assumendo farmaci. Infatti, la valeriana può interagire con alcune medicine in uso. Per esempio, è stato segnalato un caso di encefalopatia per l'assunzione di alte dosi di valeriana insieme a integratori di GABA o medicine sedative, come diazepam, fenobarbital o alprazolam [6].

Si sono registrati rari casi di danni al fegato in seguito all'assunzione di integratori contenenti valeriana in abbinamento con altri rimedi come la scutellaria o cimicifuga racemosa, pertanto allo stato attuale non è possibile stabilire quale erba abbia causato l'epatotossicità [7]. Come indicazione generale vale la regola di rivolgersi al medico in caso di problemi a livello del fegato.

Non usare la valeriana in gravidanza ed allattamento e nei bambini sotto i tre anni [8].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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