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Radici commestibili, cosa sono, benefici e come si mangiano

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 11 febbraio, 2024

Cosa sono le radici commestibili? Quali sono le loro proprietà? E come si consumano? A queste e ad altre domande risponderemo in questo articolo, approfondendo i benefici di carote, rape, ravanelli, radici del prezzemolo e sedano rapa.

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Radici commestibili, cosa sono, benefici e come si mangiano

Carote, rape, ravanelli, ma anche sedano rapa, ecco alcuni esempi di radici commestibili. Vediamo proprietà, benefici, controindicazioni e ricette delle più importanti radici commestibili che possiamo trovare con facilità dal fruttivendolo

Arancioni, viola, bianche e verdi, dalla forma allungata o tondeggiante, di grandi o piccole dimensioni, le radici commestibili rappresentano davvero un mondo molto variegato, oltre che gustoso e soprattutto salutare. Dal fruttivendolo, quindi, non passiamo oltre i cesti pieni di questi ortaggi, che siano carote, rape, pastinaca, barbabietola o rapanello. Vediamo perché è importante portare in tavola più spesso le radici.

Radici commestibili, cosa sono e proprietà

Le radici commestibili che possiamo trovare con facilità dal fruttivendolo o al supermercato sono le carote, il sedano rapa, la radice del prezzemolo, la barbabietola, i ravanelli, le rape, la pastinaca e il rafano. Le radici si caratterizzano per un elevato contenuto in fibre, acqua, vitamine, tra cui la vitamina C, le vitamine del gruppo B e folati, e minerali, come calcio, magnesio, potassio e fosforo, mentre sono ipocaloriche.

Non solo, le radici risultano particolarmente salutari in quanto apportano polifenoli e flavonoidi dalla potente azione antiossidante [1]. In generale, le radici risultano utili a tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e pressione sanguigna, svolgono una funzione antitumorale e prebiotica, utile cioè a nutrire i batteri buoni e antinfiammatori che popolano il microbiota intestinale [1]. Approfondiamo nel seguito le proprietà delle radici commestibili più popolari.

Radici commestibili, le carote

Menzione a parte meritano le carote che contengono in elevate quantità beta carotene, un precursore della vitamina A, luteina e licopene [2].

Non solo, le carote apportano anche polifenoli. In generale, gli antiossidanti della carota risultano di elevata disponibilità in quanto la carota contiene una quantità molto ridotta di antinutrienti, che sono sostanze che possono interferire con l'assorbimento dei nutrienti [1]. Le carote sono prebiotiche, migliorano il transito intestinale e aiutano a contrastare le degenerazioni cellulari [1]. Infine, in commercio ora è facile reperire le carote viola. Queste carote apportano anche antociani, che hanno mostrato un'interessante azione antinfiammatoria sia a livello intestinale che dell'intero organismo [3].

Radici salutari, il sedano rapa

Il sedano rapa è una fonte di carboidrati, sodio e potassio [1].

Non solo, il sedano rapa apporta antiossidanti, tra cui kaempferolo, apigenina, luteolina, acido caffeico e ferulico. Il sedano rapa ha mostrato un'azione ipotensiva e ipoglicemizzante [1].

Radici commestibili, la radice del prezzemolo

Eh sì, anche il prezzemolo ha la sua radice commestibile, simile ad una carota dal colore bianco. La radice del prezzemolo si caratterizza per un elevato contenuto in potassio, calcio e folati. In particolare, l'assunzione di 100 grammi di radice del prezzemolo copre il 40% del fabbisogno giornaliero di folati. La radice del prezzemolo si apprezza anche per il suo elevato potere antiossidante [1].

Radici commestibili, la rapa rossa

La rapa rossa apporta carboidrati, fibre, ferro e potassio. La rapa rossa, soprattutto negli strati più esterni, contiene betalaine, dall'azione antiossidante e antinfiammatoria, e composti fenolici. Degno di nota il fatto che l'azione antiossidante è maggiore nella rapa rossa biologica rispetto a quella da agricoltura tradizionale. Infine, la rapa rossa apporta nitriti e nitrati, utili a tenere sotto controllo la pressione sanguigna [1].

Non solo, la rapa rossa, anche sotto forma di succo, protegge le vie aeree e il cuore, oltre che migliorare la performance fisica e l'afflusso di sangue al cervello [1].

Radici commestibili, i ravanelli

I ravanelli si caratterizzano per un minor apporto energetico rispetto a tutte le altre radici. Questo è dovuto alla loro ricchezza in acqua mentre sono poveri di carboidrati. I ravanelli sono altamente antiossidanti e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia [1].

Radici commestibili, le rape

La rapa si può presentare di diversi colori, dal bianco, al verde fino al viola. In quest'ultimo caso il merito è degli antociani presenti, che sono potenti antiossidanti. Le rape in generale apportano benefici al sistema cardiorespiratorio e risultano antitumorali [1].

Radici commestibili, come gustarle in cucina

Le radici si prestano a diverse preparazioni. Possono essere consumate crude, dopo essere state ben lavate e spazzolate, nel caso del sedano rapa va eliminata la scorza esterna. Carote, ravanelli, rape, sedano rapa e radice del prezzemolo possono essere grattugiati e aggiunti alle insalate. In alternativa, possono essere cotti per preparare deliziosi contorni o anche zuppe. La barbabietola rossa può essere centrifugata per ottenere un succo, ma è ottima anche cotta. Se poi sei alla ricerca di qualche ricettina sfiziosa, diversa dal solito, nella sezione Alimentazione sana puoi trovare la preparazione della pasta antinfiammatoria con broccoli e sedano rapa, una delizia!

Radici commestibili, alcune avvertenze e controindicazioni

Come abbiamo visto, le radici sono salutari e possono trovare la loro collocazione all'interno di un'alimentazione sana e bilanciata. Tuttavia, occorre fare delle considerazioni. Le radici tendono ad accumulare contaminanti, come metalli pesanti e pesticidi, la cui quantità però non desta preoccupazione in quanto troppo bassa per risultare dannosa. In ogni caso, sarebbe meglio optare per radici di provenienza biologica e in ogni caso da acquistare solo in negozi di fiducia. Poi, anche in questo caso la moderazione è importante. Facciamo l'esempio della rapa rossa. La rapa rossa è una radice salutare che, grazie al suo contenuto in nitriti e nitrati, migliora la pressione sanguigna. Tuttavia, consumare quantità eccessive di rapa rossa può portare ad un effetto dannoso in quanto nitriti e nitrati possono convertirsi in nitrosamine dall'effetto tossico. Questo effetto però è da ascriversi a elevate quantità di rapa rossa consumate per lunghi periodi di tempo [1].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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