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Radici amare di Soncino

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 8 marzo, 2017
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Radici amare di Soncino

Proprietà digestive, carminative, diuretiche, promuovono l’assorbimento di ferro risultando di aiuto in caso di anemia, contengono inulina

Le radici amare di Soncino sono una varietà di cicoria, Cichorium intybus, della famiglia delle Astaraceae, di cui fanno parte anche il tarassaco e il radicchio. Queste radici amare, coltivate nelle zone di Soncino in provincia di Cremona, hanno una forma allungata, sono di colore bianco beige e sono caratterizzate da un sapore amaro. La principale proprietà riconosciuta alle radici di Soncino è quella depurativa nei confronti di fegato, reni e sangue. Le radici si contraddistinguono anche per l’azione carminativa, grazie alla quale viene favorita l’eliminazione di gas intestinali, digestiva, diuretica, di aiuto a prevenire e trattare disturbi alle vie urinarie, in più queste radici favoriscono l’assorbimento del ferro risultando adatte ad essere inserite nella dieta di chi soffre di anemia.

Non solo, queste radici contengono inulina, sostanza che ha un ruolo protettivo nei confronti dell’intestino e collabora a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. Le radici si consumano cotte in insalata o minestre e un bicchiere al giorno di acqua di cottura può essere bevuto come bevanda depurativa.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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